I lavori erano stati promossi da Anci, Legambiente, Fiab e #salvaciclisti con la collaborazione del Comune di Reggio Emilia e si sono avvalsi della collaborazione di un Comitato scientifico composto da esperti in campo nazionale ed internazionale. La manifestazione si è chiusa con un documento, un "Libro di impegni" per le amministrazioni che sintetizza le proposte avanzate durante i lavori a favore di una mobilità più sostenibile: la riduzione al limite dei 30 chilometri orari della velocità urbana, il rafforzamento degli investimenti sul trasporto pubblico e sulle infrastrutture minori e gli spazi a servizio di ciclisti e pedoni, il dimezzamento della mortalità causata da incidenti in ambito urbano, la creazione di una rete di slow cities impegnate a promuovere una nuova filosofia di mobilità nelle città e a continuare il confronto e lo scambio di idee e best practice, l'introduzione di corsi di mobilità ciclistica nelle scuole, il ridisegno delle città mettendo al centro della pianificazione pedoni e ciclisti.
Tra le proposte una ci è sembrata molto interessante, anche se per certi versi sorprendente: diminuire le piste ciclabili in città a favore della moderazione del traffico. Ad avanzare la proposta è stato Matteo Dondè, architetto e autore del piano bici della provincia di Milano e di quello di Reggio Emilia: «Fondamentale è la moderazione del traffico. Solo così si può sviluppare la ciclabilità diffusa, permettendo che i ciclisti si integrino col resto della mobilità. Le zone a 30 km/h devono essere estese. E in queste zone le piste ciclabili, o anche solo le corsie in carreggiata, non servono. Anzi. Servono invece nelle vie a scorrimento veloce».
Graziano Delrio, sindaco di Reggio Emilia, è intervenuto in chiusura dei lavori, ricordando che "l'alleanza tra associazioni e Comuni di cui questo evento è testimone costituisce una grande potenzialità da sfruttare per rendere il cambiamento ineluttabile. Per questo – ha continuato - occorre che chi si candida a governare il Paese, chiunque sia, prenda impegni precisi in materia di mobilità dolce sia in termini di azioni, sia di monitoraggio delle città attraverso indicatori. Il tema della mobilità sostenibile deve entrare nell'agenda del Paese e il lavoro svolto in questi giorni deve proseguire con i sindaci in prima fila in questa grande campagna per una mobilità nuova".
Fonte: reggionline
Ne abbiamo parlato ampiamente sul nostro sito dell'importanza degli Stati generali che quest'anno si ritroveranno a Reggio Emilia il 5 e 6 ottobre prossimi, ma per chi volesse seguire direttamente i lavori, gli Stati Generali della Bici e della Mobilità Nuova saranno trasmessi in diretta da Nuova Ecologia Tv.
Tutte le informazioni sull'appuntamento di Reggio Emilia (5 e 6 ottobre) si possono trovare sul sito Stati Generali Bici (#SgBici).
Il segretario generale del Quirinale ha inviato al presidente dell'ANCI e sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio, una lettera in cui specifica che il Capo dello Stato "desidera esprimere vivo apprezzamento al Comitato promotore dell'iniziativa, che riunisce i rappresentanti delle istituzioni e del mondo dell'associazionismo in un comune impegno civile". Il Colle auspica "che i risultati degli incontri promuovano soluzioni concrete e attuabili nel breve periodo, idonei alla progressiva e radicata diffusione di comportamenti responsabili, a basso impatto ambientale e capaci di migliorare in modo significativo nelle grandi città italiane la vita di tutti".
Nel nostro paese, evidenzia ancora il Quirinale, "persistono ancora seri ostacoli [che] ci allontanano dagli standard europei [sia] per la tutela dell'ambiente [sia per] lo sviluppo di una mobilità sostenibile e la salvaguardia della sicurezza su strada. E' necessario che l'Italia si avvii a colmare questo grave ritardo attraverso l'adozione di misure efficaci e lungimiranti capaci di definire un sistema integrato dei trasporti e di valorizzare forme alternative per lo spostamento quotidiano".
Gli Stati Generali – che si aprono il prossimo 5 ottobre – saranno un'occasione di confronto sulle proposte sulla mobilità sostenibile urbana. Non si parlerà solo di bici, ma anche di sicurezza per i ciclisti e i pedoni. Sarà una manifestazione a tutto tondo che cerca di coinvolgere il maggior numero di associazioni e organizzazioni in prima linea per una migliore mobilità e qualità urbana.
La città emiliana è stata scelta quale sede dell'iniziativa, in quanto la più ciclabile d'Italia (metri equivalenti di piste ciclabili ogni 100 abitanti) e per le attività di educazione e promozione dell'uso della bicicletta e della mobilità sostenibile in generale, come confermato da alcuni anni da diversi studi, fra cui il rapporto sull'Ecosistema urbano di Legambiente. Reggio Emilia è dotata ad oggi 180,7 chilometri di piste ciclabili (1,053 chilometri pro capite); l'utilizzo della bicicletta supera il 20% del totale della mobilità urbana; il 60% dei trasporti casa-scuola su bici, su mezzi pubblici, a piedi e con il car pooling.
I temi ritenuti centrali saranno affrontati da cinque gruppi tematici coordinati da un responsabile:
1) proposte di modifiche Codice della strada e altre norme correlate;
2) Moderazione del traffico, Zone 30 e sicurezza;
3) Allocazione risorse e Ufficio nazionale;
4) Formazione, informazione, comunicazione, educazione;
5) Rete ciclabile nazionale e reti locali.
Il calendario dei lavori prevede una plenaria introduttiva agli SG (la mattina del 5 ottobre), il lavoro dei cinque gruppi tematici (il pomeriggio del 5 ottobre e la mattina del 6). Il pomeriggio del 6 gli SG si concludono con un primo confronto sulle proposte emerse dai cinque gruppi tematici con rappresentanti istituzionali.
Compito dei cinque gruppi tematici sarà quello di proporre un documento sintetico di soluzioni per la mobilità urbana articolate in base ai diversi interlocutori (Stato, Enti Locali, Aziende...) e soprattutto divise in base alla diversa scansione temporale: azioni da realizzare subito, azioni da realizzare nel medio periodo e azioni da realizzare nel lungo periodo.
Il 7 ottobre si chiuderanno gli Stati Generali con un'iniziativa di piazza.
Per maggiori informazioni si può consultare il sito del Comune di Reggio Emilia.
Fonti: Fiab, Comune di Reggio Emilia.