Le attività di primo soccorso, da oggi, le svolgeranno in sella. Anche a Lecce, i volontari della Croce rossa italiana sono ora dotati di bici per portare il proprio aiuto nelle strade del centro cittadino, dove la densità di visitatori aumenta soprattutto nei periodi delle feste natalizie, in occasione di eventi e con la presenza di turisti nel periodo estivo.
Questa la novità, che permetterà di raggiungere anche quei vicoli cittadini ,dove l'accesso è difficile con mezzi comuni. La realizzazione del progetto è stata fortemente voluta dai volontari della sala operativa del comitato di Lecce, ed è stato possibile grazie al dono di due biciclette da parte della ditta "Alberto Guido" di Lecce. Il kit di equipaggiamento completo di primo soccorso dei mezzi, che comprende borse e caschetti, è stato donato dalla sezione femminile.
Fonte: lecceprima
Scrivono i ragazzi nel loro comunicato stampa:
Vogliamo una città in cui per la prima volta siano gli automobilisti a dover chiedere "permesso" ai ciclisti – dichiarano convinti Gioia e Martino, due attivisti del movimento – città in cui le auto devono protestare per avere corsie preferenziali e per viaggiare in sicurezza, vogliamo che tutte le mattine migliaia di bambini e ragazzi delle elementari, delle medie e delle superiori possano raggiungere la propria scuola in bici, ...ma riuscite ad immaginare cosa significherebbe per Lecce o per qualsiasi altra città se riuscissimo a realizzare anche solo quest'ultima cosa?.
Il progetto è pulito, ricco di entusiasmo e a costo zero e i ragazzi già preannunciano una task force impegnata a diffondere il movimento attraverso i social network e sopratutto attraverso l'organizzazione di una classifica che premierà le città più amiche delle biciclette. Come? Le città italiane saranno giudicate in base al numero di "selle" che i ragazzi andranno a assegnare.
Lecce in effetti rappresenta un po' la città tipo italiana dove l'uso della bicicletta è assolutamente consigliabile perché come ricordano i ragazzi:
Usare la bici in città, specialmente in città come Lecce dove le strade sono del tutto piane, le giornate piovose sono poche e tutte le destinazioni sono raggiungibili in massimo 15/20 minuti, significa:
ridurre drasticamente la produzione di CO2 nell'atmosfera, a beneficio non solo della città ma di tutto il pianeta;
risparmiare e smettere di sprecare tanto denaro inutile nell'acquisto di carburante (...e di questi tempi ...vogliamo parlarne?);
ridurre radicalmente il traffico, permettendo di arrivare prima, muoversi più in fretta, stressarsi di meno;
non contribuire al finanziamento delle multinazionali del petrolio;
guadagnare tantissimo in salute per via del moto costante, quotidiano, senza trascurare la possibilità di respirare aria più pura se tutti lasciano a casa l'auto;
guadagnare in socializzazione e benessere personale, grazie allo stato d'animo e al buonumore che si prova pedalando anziché pigiando su un pedale, questo sì che sarebbe un "social network".
fonte: ecoblog
Questo il programma:
Sabato 10 novembre si da Casarano alle 11 (treno da Lecce con trasporto bici alle 9.43) e dopo una pedalata campestre di una ventina di chilometri, come di consueto molto slow, arriviamo nel primo pomeriggio all'agriturismo Sarruni Campolisi o, tra Presicce e Lido Marini. Qui si terrà per noi un laboratorio di intreccio di fibre vegetali (ulivo, giunco, "paleddhu") introducendoci a quest'antica arte. Il mestiere dei cestari, una delle espressioni artigianali più tipiche del Salento, purtroppo sta scomparendo; i ragazzi di Sarruni si stanno impegnando per mantenerlo in vita non solo nella sua forma più tradizionale (realizzazione di fiscelle, cesti, sporte) ma cercando di innovarlo creando oggetti d'arredamento e complementi d'abbigliamento. A seguire cena e pernottamento presso l'agriturismo.
Domenica 11 novembre colazione e via, partenza in bici nelle campagne dei Fani dove impareremo a riconoscere in natura le fibre utilizzate nel laboratorio di intreccio. Dopo il pranzo al sacco, se la giornata lo permetterà, raggiungeremo il litorale del basso Ionio per un bel bagno fuori stagione. E poi ritorno a Sarruni per il gran finale: festeggiamenti profani in onore di San Martino, per la più salentina delle feste... Grande cena a base di carne di maiale e vino rosso, e tanta verdura biologica prodotta e cucinata dallo staff di Sarruni, il tutto accompagnato da incursioni live di musica dal vivo e dalla selezione musicale di Djellaba DJ (Kas-ah-Rahn, Marocco). Pernottamento presso l'agriturismo.
Lunedi 12 novembre, privi di postumi data la qualità del vino, pedaleremo felicemente per fare ritorno a Casarano (treno per Lecce con trasporto bici alle 14.05)
Fonte: leccesette.it