Scrivono i ragazzi nel loro comunicato stampa:
Vogliamo una città in cui per la prima volta siano gli automobilisti a dover chiedere "permesso" ai ciclisti – dichiarano convinti Gioia e Martino, due attivisti del movimento – città in cui le auto devono protestare per avere corsie preferenziali e per viaggiare in sicurezza, vogliamo che tutte le mattine migliaia di bambini e ragazzi delle elementari, delle medie e delle superiori possano raggiungere la propria scuola in bici, ...ma riuscite ad immaginare cosa significherebbe per Lecce o per qualsiasi altra città se riuscissimo a realizzare anche solo quest'ultima cosa?.
Il progetto è pulito, ricco di entusiasmo e a costo zero e i ragazzi già preannunciano una task force impegnata a diffondere il movimento attraverso i social network e sopratutto attraverso l'organizzazione di una classifica che premierà le città più amiche delle biciclette. Come? Le città italiane saranno giudicate in base al numero di "selle" che i ragazzi andranno a assegnare.
Lecce in effetti rappresenta un po' la città tipo italiana dove l'uso della bicicletta è assolutamente consigliabile perché come ricordano i ragazzi:
Usare la bici in città, specialmente in città come Lecce dove le strade sono del tutto piane, le giornate piovose sono poche e tutte le destinazioni sono raggiungibili in massimo 15/20 minuti, significa:
ridurre drasticamente la produzione di CO2 nell'atmosfera, a beneficio non solo della città ma di tutto il pianeta;
risparmiare e smettere di sprecare tanto denaro inutile nell'acquisto di carburante (...e di questi tempi ...vogliamo parlarne?);
ridurre radicalmente il traffico, permettendo di arrivare prima, muoversi più in fretta, stressarsi di meno;
non contribuire al finanziamento delle multinazionali del petrolio;
guadagnare tantissimo in salute per via del moto costante, quotidiano, senza trascurare la possibilità di respirare aria più pura se tutti lasciano a casa l'auto;
guadagnare in socializzazione e benessere personale, grazie allo stato d'animo e al buonumore che si prova pedalando anziché pigiando su un pedale, questo sì che sarebbe un "social network".
fonte: ecoblog
Tutti in bici 2. Il tempo, lo spazio. Per la Scuola elementare
Autore: Peccianti M. C.
Prezzo: € 4.26
Pagine: 64
Editore: Giunti Scuola
Nel tuo viaggio troverai tante pagine per imparare attraverso il testo e le immagini, momenti di verifica per riorganizzare le tue conoscenze, una rubrica che stimola la curiosità, la ricerca, la scoperta, consigli e suggerimenti per vivere bene con gli altri e imparare a diventare un cittadino e una cittadina rispettosi delle regole.
Venet vidi bici. Una caccia al tesoro in Veneto
Autore: Luca Colognato
Prezzo: € 6.50
Pagine: 144
Editore: La Spiga Languages
Il libro racconta di Chiara e Giancarlo che sono cugini ma non si conoscono. Costretti a trascorrere alcuni
giorni insieme, si trovano semplicemente detestabili l'un l'altra. Per fortuna, il
padre di Chiara ha preparato per loro una sfida, un gioco in cui dovranno fare squadra
e raccogliere gli elementi per vincere un'avvincente caccia al tesoro i cui indizi sono disseminati in tutte le città del Veneto.
Una caccia al tesoro per i capoluoghi di provincia del Veneto può essere un altro modo
per avvicinare i ragazzi allo studio della geografia, permettendo loro di ritrovare i luoghi
del romanzo nelle pagine del libro di testo o durante una gita di famiglia. Dal Polesine alle
Dolomiti sfilano davanti al lettore monumenti, territori, abitudini e tradizioni.
I temi...proposti dal libro sono la collaborazione per raggiungere un obiettivo comune, la ricerca
e l'esplorazione.
Un leone e due bici
Autore: Lucia Panzieri, Francesca Chessa
Prezzo: € 14,50
Pagine: 36
Editore: Lapis
Francesco è alto 85 centimetri e mezzo, ha quasi tre anni e sa fare benissimo il leone GRRRR! Però i fratelli maggiori sanno andare in bici, fare i compiti e tante altre cose da GRANDI! Beati loro... Età di lettura: da 3 anni.