Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.
La prima uscita di più giorni della FIAB di Treviso ci porterà a percorrere una famosa ciclabile, che dai confini con la Slovenia ci condurrà, piacevolmente in discesa, fino a Udine. L'itinerario Alpe Adria ripercorre la vecchia ferrovia dismessa "Pontebbana", una delle ferrovie più belle e più ricche di storia. Un itinerario che ci permetterà di incontrare preziose testimonianze artistiche della Mitteleuropa, ma anche le severe valli del Friuli, i suoi verdi prati e le sue ampie foreste. Dai lussureggianti laghi di Fusine scenderemo a Tarvisio, incontreremo poi Pontebba e quindi Venzone, per chiudere il nostro giro a Udine.Ecco il programma più in dettaglio: Partiremo il 13 luglio dalla stazione di Treviso alle 10.30. Arriveremo a Tarvisio alle 15.00. Da qui percorreremo in leggera salita, per circa 15 chilometri, la ciclabile che ci porterà ai laghi di Fusine. Qui dopo un rilassante momento di sosta in riva ai laghi, che una guida locale definisce "due smeraldi sotto la mole sovrannaturale del Mangart, una cornice di viva roccia che si riflette sull'acqua", alloggeremo presso l'albergo "Al Sole", dove ceneremo.Il giorno dopo, sabato 14 luglio, scenderemo toccando prima di nuovo Tarvisio e poi, seguendo il sedime della vecchia ferrovia Pontebbana, arriveremo a Pontebba. Qui una sosta d'obbligo ci porterà a visitare la Pieve di S. Maria Maggiore, impreziosita da uno spettacolare altare settecentesco ligneo.Quasi sempre in leggera discesa, giungeremo a Venzone, piccolo prezioso scrigno d'arte e di quiete. La cittadina, pesantemente danneggiata dal terremoto del 1976, è stata attentamente ed accuratamente ricostruita. La cura quasi filologica con cui è stato portato avanti il prezioso lavoro di recupero, ci permetterà di cogliere la deliziosa tessitura urbanistica di impianto squisitamente medievale. Qui alloggeremo presso una piccola locanda.Il giorno successivo, domenica 15 luglio, percorrendo dapprima strade secondarie e da Buja l’ippovia del Cormor (percorso naturalistico ciclabile) arriveremo a Udine. Dal capoluogo friulano, riprenderemo nel pomeriggio il treno che ci riporterà a Treviso.DETTAGLI:Partenza: Venerdì 13 luglio ore 10:30.Ritorno: Domenica 15 luglio ore 19:00 circa.Costo: 100 € comprensivo dei biglietti del treno, alloggio presso Albergo al Sole a Fusine con cena, e alloggio a Venzone alla Locanda al Municipio. Nella quota non sono compresi i pranzi e la cena del secondo giorno a VenzonePranzi e cene : I pranzi sono liberi, così come la cena a Venzone. La cena a Fusine è compresa nel prezzo e sarà presso l'albergo dove alloggiamo.Referenti: Roberto tel. 339.4123300 e Nadia tel. 366.6800860 Iscrizioni: In sede (Viale III Armata, 15)preferibilmente entro giovedì 7 giugno dalle 19.30 alle 20.30, eventualmente entro giovedì 14 giugno, oppure contattando i referenti. I posti disponibili sono pochi e quindi affrettatevi a contattarci.
Comunicato stampa
S'inaugura sabato 9 giugno la nuova esposizione temporanea della Collezione Peggy Guggneheim di Venezia, aperta fino al 16 settetmbre 2012. Omaggio al ciclismo, alla velocità ed al movimento, nella visione futurista e cubista. Lo spunto per il percorso espositivo è dato dal dipinto di Jean Metzinger "Al velodromo" (Au Vélodrome) del 1912, una delle più importanti opere cubiste della Collezione Peggy Guggenheim. L'allestimento permette di riflettere anche sull'idea di quarta dimensione, il tempo e la visione interiore, tema caro a Metzinger. Completano la mostra altri due dipinti e altrettanti disegni del pittore, scrittore e poeta francese, nato a Nanters nel 1883, oltre a una tela di Mario Sironi ed ad una di Umberto Boccioni, che rappresentano ciclisti, tutte provenienti sia dalla collezzione Guggenheim veneziana sia da istituzioni pubbliche e private. Altri oggetti, contestualizzeranno il dipinto di Metzinger all’interno della storia dell’arte e del ciclismo e introducono la nozione di quarta dimensione nella teoria artistica di futurismo e cubismo, attraverso diversi modelli di biciclette, attuali e del passato, materiale fotografico e una scultura sul tema del tempo dell’artista svizzero contemporaneo Paul Wiedmer.
E’ stato firmato questa mattina il Protocollo d’Intesa fra la Regione Puglia e i comuni interessati (Otranto e Melendugno), con il quale il Comune di Otranto ha ottenuto un finanziamento di 400.000,00 Euro per il progetto “I SIC in bicicletta”, P.O. FESR Puglia 2007-2013 Linea 4.4 - Attuazione dell'Azione 4.4.3.La pianificazione prevede la realizzazione di una pista ciclabile che collegherà il SIC di Otranto con il SIC di Torre dell’Orso, attraverso un percorso nella campagna idruntina che passerà per i Laghi Alimini.Tale risultato è compreso in quella strategia più vasta attenta all’ambiente e alla valorizzazione del territorio intrapresa dall’Amministrazione Comunale fin dal suo insediamento. L’intero iter progettuale è stato promosso e seguito dal Cons. Michele Tenore.La promozione dell'uso della bicicletta come alternativa ai veicoli a motore rappresenta uno dei più significativi impegni per uno sviluppo sostenibile, concorrendo alla riduzione di emissione di gas inquinanti nell'atmosfera e al decongestionamento del traffico urbano.Per incoraggiare la riduzione dell'uso dell'auto è fondamentale creare una rete di collegamenti ciclabili continua, sicura e ben riconoscibile, nonché integrata con altre forme di mobilità.Tale progetto incentiverà certamente l’uso della bicicletta e permetterà ai tanti sportivi presenti sul territorio, ma anche alle famiglie e ai bambini, di percorrere in bicicletta, in tutta sicurezza e tranquillità, le stradine suggestive che si snodano fra le campagne, godendo appieno della natura, dei profumi e dei colori della macchia mediterranea, dei sapori della nostra terra
Fonte: Ufficio stampa
Vancouver come Copenaghen? La città canadese che si sta preparando ad ospitare, dal 26 al 29 giugno prossimi, l'edizione "globale" della conferenza internazionale sulla pianificazione ciclabile "Velo-City", promossa dall'European Cyclists' Federation in collaborazione con le Autorità locali, ha tutti i numeri per diventare la città nord-americana più ciclabile in assoluto. Più di Montrial e Toronto dove pure le politiche per la mobilità ciclistica non mancano.
I numeri sono di tutto rispetto: oltre 400 chilometri di piste ciclabili urbane; circa 60.000 spostamenti effettuati ogni giorno in bicicletta di cui più di 3.500 spostamenti casa-lavoro con un incremento del 70% in 10 anni (l'equivalente di 65-75 autobus pieni in transito); circa il 4% dei viaggi pendolari in bici. In alcuni quartieri, oltre il 10% degli abitanti si muovono in bicicletta.
"Credo che gli europei che andranno a Vancouver a fine giugno, per la conferenza Velo-City, rimarrano colpiti per l'enorme numero di ciclisti - dichiara Bernhard Ensink, Segretario Generale di ECF e direttore della serie Velo-City - ma per mantenere nel tempo questi standard l'Amministrazione dovrà continuare ad investire in infrastrutture di qualità".
Le iscrizioni alla conferenza sono ancora aperte e l'occasione è ghiotta per incontrare e confrontarsi con addetti ai lavori di tutti 5 i continenti.
"Partecipare all'evento - continua Bernhard Ensink - è un'occasione imperdibile per pianificatori della mobilità e delle infrastrutture, ingegneri dei trasporti, architetti, educatori, politici e rappresentanti delle associazioni dell'utenza ciclistica che, convergendo da tutto il mondo, determineranno un'accellerazione importante nello scambio di conoscenze ed esperienze. Ma determineranno anche un aumento della mobilità in bicicletta. Le città che in precedenza hanno ospitato il prestigioso evento, hanno generalmente visto un'esplosione del numero di ciclisti. Così è successo a Siviglia (Spagna) lo scorso anno e a Bruxelles in Belgio nel 2009".
Ormai Copenaghen e Amsterdam sono dei riferimento in assoluto in tutto il mondo per le politiche della mobilità e dello sviluppo territoriale in cui la bicicletta come mezzo di trasporto ha un ruolo centrale.
Mikael Colville-Andersen, consulente danese per la mobilità e curatore del blog Copenhagenize, ritiene che "ogni città può diventare come Copenaghen. Rispetto a Toronto e Montreal, Vancouver è una città più ciclabile. Ha una quota maggiore di donne in bicicletta (37%), e ha il più alto numero di persone che usano la bici per recarsi al lavoro (3,7%), seguita da Montreal (2,4%) e Toronto (1,7%)".
Per diventare una capitale della bicicletta, Colville-Andersen dice: "Tutto ciò che serve è un'inversione di tendenza nella pianificazione dei trasporti. Occorre un taglio definitivo con la visione obsoleta dell'ingegneria del traffico degli anni 80. Abbiamo bisogno di ripensare le città dando priorità al trasporto collettivo e alle infrastrutture per bici e per i pedoni".
Copenhagen al momento ha un numero di spostamenti in bici 10 volte maggiore di quelli di Vancouver. Per questo il sindaco di Vancouver, Gregor Robertson, ha appena firmato l'adesione alla rete "Cities for ciclists" dell'ECF, che mette in relazione le città con i più prestigiosi risultati in politiche della mobilità ciclsitcia, al fine di condividerne metodi di lavoro e buone prassi".
Lello SforzaUfficio Stampa FIAB onlus(Federazione Italiana Amici della Bicicletta)
Tel. +39 3200313836
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