Mercoledì, 13 Settembre 2017 09:59

Velo – City 2017: “Il futuro migliora grazie ai Paesi più virtuosi”

Vota questo articolo
(0 Voti)

Il ciclismo e la considerazione per le persone che usano quotidianamente la bicicletta sono stati il fulcro di “Velo–City 2017”: la conferenza planetaria che ogni anno dedica ampio spazio al mondo della bici e ai suoi protagonisti.

Nel 2017 la rassegna è andata in scena nell’incantevole scenario di Arnhem-Nijmegen, Paesi Bassi nel mese di giugno.
Qui la pianificazione urbana ciclistica è una realtà molto presente: le infrastrutture si distinguono per design, l’intermodalità con i mezzi pubblici è molto efficiente, ma soprattutto per la capacità di rendere i ciclisti sicuri anche nel coprire distanze extraurbane.
In 4 giorni, tra audizioni di relatori e delegati internazionali, l’esposizione di idee e ricerche innovative, escursioni monotematiche e workshop, si è avuta la consapevolezza che il mondo delle due ruote può avere ancora dei margini di crescita.
Il convegno ha avuto inizio con un evento dal forte signifivato simbolico: tutti i sindaci delle città che hanno partecipato all’evento hanno percorso, in bicicletta, il tratto di strada che dall’hotel portava al municipio di Arnhem.
Iniziata ufficialmente la rassegna, sono stati affrontati temi come: la governance attuata per favorire la mobilità dolce e i progetti relativi alle infrastrutture da realizzare per rilanciare l’uso della bicicletta; le strategie per avvicinare le persone all’uso delle due ruote: intermodalità con i mezzi pubblici locali e interregionali, incentivi economici, ma soprattutto gli effetti pratici e le migliorie economiche che il comparto della bici riesce ad apportare ai Paesi che ne favoriscono la circolazione.
Durante lo speciale dedicato al ciclismo urbano, la Prof.ssa Ruth Oldenziel, autrice del libro “Cycling Cities”, ha presentato i 5 fondamentali temi (Forma urbana; Modelli di traffico; Alternative di mobilità; Stato ciclo; Governance) attorno al quale la “Politica del ciclismo” e la pratica si è sviluppata in 16 città di 9 differenti paesi europei. Lo studio nello specifico ha esaminato casi in Olanda: Amsterdam, Utrecht, Enschede, Eindhoven, South-Limburg; Belgio: Antwerp; Danimarca: Copenhagen; Germania: Hannover; Svezia: Stoccolma, Malmö; Svizzera: Basilea; Regno Unito: Manchester; Ungheria: Budapest; Francia: Lione), negli ultimi 100 anni.
Le deduzioni conclusive del convegno hanno portato ad affermare che le città possono diventare a dimensione di bici solo se, dopo un’analisi sistematica degli spazi urbani (strade, parchi e piste ciclabili) si crea una rete di contatti con dei partner di città più virtuose per “usarli” come modello di realizzazione.

Per approfondimenti: www.cyclingcities.info; www.velo-city2017.com


Fonte: velo-city2017.com

Letto 1923 volte

Potrebbero interessarti anche

  • La prima pedalata non si scorda mai

    Abbandonando la suddivisione tra passato, presente e futuro, notiamo qualcosa di istintivo, nel fascino della bicicletta.

  • La bici d’inverno

    Gli amanti della bicicletta vorrebbero organizzare escursioni su due ruote anche d’inverno, bisogna però avere un abbigliamento adeguato per evitare che il freddo rovini le nostre passioni.

  • Gli enti di previdenza sociale italiani sostengono la bicicletta

    Inps e Inail i due enti di previdenza sociale italiani hanno annunciato alcune novità per la riduzione delle emissioni inquinanti, incentivando l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano. L’Inps nel corso del 2018 ha deciso di puntare sul verde per quanto riguarda la propria mobilità. 

Itinerari

Tuttobike

Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.