Mercoledì, 07 Ottobre 2015 08:42

Un “Indagine Pisana” per catturare le auto

Vota questo articolo
(0 Voti)

La Settimana Europea della Mobilità scatena i suoi sostenitori, così tra le tante manifestazioni a favore delle due ruote, è stata messa in campo da Legambiente Pisa e della FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) una strategia per sconfiggere il traffico di auto e moto.

L’iniziativa, che ha visto impegnati i volontari delle due associazioni, è consistita nella conta di tutti i mezzi a motore e non, nella fascia oraria delle 7:30 - 9:30 in alcuni punti di accesso e di passaggio della città come: Ponte di Mezzo, via Matteotti, via Conte Fazio e Bagni di Nerone.
Dalla rilevazione è stato possibile dedurre che, seppure la città di Pisa con le sue zone a traffico limitato e aree pedonali, favorisca la mobilità in bici, esiste ancora un’ampia parte di cittadini che continua a usare i mezzi a motore. Infatti: gli spostamenti quotidiani nel centro storico, nello specifico in Ponte di Mezzo, tra il 64% dei mezzi registrati sono stati 906 di biciclette e 518 tra auto e motorini. Mentre, dal rilevamento delle altre stazioni si evince che, nonostante la crescita del numero di bikers, all’incirca il 5% in più, l’auto si usa in maggior misura, il 59% ai Bagni di Nerone, il 91% in via Matteotti e il 92% in via Conte Fazio.
Dall’analisi dei dati sul traffico cittadino, concludono gli attivisti di Legambiente e di Fiab, è utile comprendere come la realizzazione di un’efficiente rete di piste ciclabili possa essere l’unico modo per incentivare la gente all’uso delle due ruote.
A questa prima iniziativa, dovrebbero seguirne altre come ad esempio: quella del monitoraggio, infatti, molte piste ciclabili, tipo quella di via Conte Fazio, continuano a essere praticate abusivamente dagli scooter che inevitabilmente finiscono, per ragioni di sicurezza, con lo scoraggiare i ciclisti a percorrerle.
Poi c’è il problema della pista ciclabile di via Matteotti, il Cigno Verde pisano fa notare che circa 160 ciclisti scelgono di non praticarla per i continui e difficili attraversamenti, oltre che per la discontinuità del percorso.
Da Legambiente e Fiab fanno notare che il traguardo della città a prova di bici non è impossibile da raggiungere, poiché città come Milano, con un’alta densità di mezzi a motore, grazie ad una politica “pro-cycling” è riuscita ad abbassare il livello di transito di 30.000 veicoli.
Pertanto, considerate le dimensioni della città di Pisa e la rete di piste ciclabili che dispone, attraverso una politica più efficiente da parte dell’Amministrazione Comunale, si può migliorare la vivibilità e la mobilità di cittadini e dei visitatori.

Fonte: greenreport.it

Letto 2362 volte

Potrebbero interessarti anche

  • La prima pedalata non si scorda mai

    Abbandonando la suddivisione tra passato, presente e futuro, notiamo qualcosa di istintivo, nel fascino della bicicletta.

  • La bici d’inverno

    Gli amanti della bicicletta vorrebbero organizzare escursioni su due ruote anche d’inverno, bisogna però avere un abbigliamento adeguato per evitare che il freddo rovini le nostre passioni.

  • Gli enti di previdenza sociale italiani sostengono la bicicletta

    Inps e Inail i due enti di previdenza sociale italiani hanno annunciato alcune novità per la riduzione delle emissioni inquinanti, incentivando l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano. L’Inps nel corso del 2018 ha deciso di puntare sul verde per quanto riguarda la propria mobilità. 

Itinerari

Tuttobike

Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.