Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.
Per festeggiare la nascita dell'Associazione Bike Pride e lanciare il prossimo "Bike Pride Torino 2013", l'associazione Checchi Point in via Antonio Checchi 19, sabato 20 aprile, ha organizzato una festa di autofinanziamento, dal titolo Non solo aperitivo.
La festa al Cecchi Point è stato un momento di improvvisazione teatrale, un'asta di biciclette e ciclo-oggettistica, una rassegna fotografica by reflex tribe, una serie di concerti di musica popolare e un dj set finale.
Insomma un’interessante iniziativa per conoscere l’associazione, nata con la visione e l'obiettivo di trasformare la città di Torino in un luogo più sano e vivibile, per rendere possibile ad ogni torinese la scelta dell’utilizzo della bicicletta consapevolmente ed in sicurezza. Obiettivi da realizzare attraverso attività di lobby su tutti i livelli del decision-making, basando l'attività su dati evidenti e oggettivi. Incoraggiando l'utilizzo della bicicletta rispetto al trasporto motorizzato, potranno essere promossi i benefici economici della mobilità ciclabile, le migliorie sulle condizioni di salute della popolazione, l’incremento della sicurezza stradale, la riduzione della congestione stradale, delle emissioni di CO2 e dell'inquinamento atmosferico, prime e dirette conseguenze di un sempre più largo utilizzo delle due ruote. "Continuerà ad essere un interlocutore dell'amministrazione, anche critico, ma sempre in un'ottica propositiva per tutte le tematiche inerenti la ciclabilità, la sicurezza stradale e le problematiche ambientali" commenta il neo presidente Fabio Zanchetta. Sopratttutto per quel che riguarda il Bike Pride.
L’evento dello scorso anno rappresentava il culmine della campagna #salvaiciclisti, nata proprio nel 2012, con l’obiettivo di chiedere alle amministrazioni pubbliche nazionali e locali degli interventi mirati all’aumento della sicurezza dei ciclisti sulle strade italiane (solo in Italia, si possono contare 9.600 morti e 240.000 feriti in 10 anni): la campagna ha avuto molto seguito ed è riuscita a delineare alcune possibili soluzioni. Nelle tre edizioni precedenti, più di 20.000 cittadini hanno inondato la città di biciclette e altri mezzi ecologici. La grandissima partecipazione ha sancito un momento di non ritorno per le città: mobilità sostenibile, sicurezza stradale, ridistribuzione degli spazi a favore della ciclo-pedonalità, qualità della vita, sono istanze che non possono più essere ignorate o sottovalutate. Istanze che negli ultimi mesi sono state riprese a livello nazionale e ribadite dalla campagna #salvaiciclisti (cui la Citta di Torino ha formalmente aderito), La bicicletta in città, come ci insegna gran parte d'Europa, è sinonimo di civilità, di sostenibilità, di sicurezza stradale e di vivibilità e vogliamo ribadirlo con una parata d'orgoglio a due ruote.
Fonte http://www.bikepride.it