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Martedì, 16 Settembre 2014 07:30

Settimana Europea della mobilità sostenibile

Il ministero dell’Ambiente aderisce anche quest’anno alla Settimana europea della mobilità sostenibile, promossa dalla Commissione Ue con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sull’impatto dei trasporti sulla qualità dell’aria e incoraggiarli a usare mezzi alternativi all’auto privata.

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Le soluzioni migliori non sono necessariamente le più moderne. Infatti, a volte rispolverare soluzioni antiche e già collaudate può servire. Questo vale specialmente parlando di mobilità: ancor prima di aspettare il veicolo a motore del futuro che ci libererà dal giogo dell'inquinamento, se mai questo esisterà, l'uso della bicicletta potrebbe consentire già da oggi di risolvere numerosi problemi ambientali, di salute e di traffico. Soprattutto considerando che gli spostamenti in automobile di lunghezza compresa tra 3 e 5 km costituiscono il 50 % degli spostamenti totali, mentre quelli di lunghezza inferiore a 2 km sono il 30%, ambito di distanze per le quali la bicicletta è assolutamente competitiva. La bicicletta permette di aumentare l'efficienza del trasporto: con l'energia contenuta in 100 grammi di zucchero (circa 500 calorie), un ciclista può pedalare per 37 km, mentre un pedone solo 14 km e un fondista 7 km. Con 55 grammi di benzina, che contengono circa la stessa quantità di energia, un'automobile percorre al massimo 1 km. Inoltre la bicicletta consente notevoli risparmi di tempo sui tragitti di lunghezza inferiore a 5 km: sulla maggior parte dei percorsi urbani, la bicicletta costituisce il mezzo di trasporto più rapido ed efficace, permettendo la agilità di un pedone (non subisce o subisce poco il traffico) e frequentemente una velocità di spostamento maggiore di quella delle automobili L'utilizzo combinato della bicicletta e mezzi pubblici apre possibilità di utilizzo della bicicletta ancora maggiori: secondo statistiche europee, considerando che la maggior parte dei clienti di mezzi pubblici è quella che vive o lavora in un raggio di 10 minuti (0.8 km a piedi) dalla fermata del mezzo pubblico (bus, metropolitana o treno), l'utilizzo della bicicletta per raggiungere la fermata consente di aumentare il raggio a 3.2 km, che consiste in un aumento del bacino di potenziali utenti di ben 16 volte. Inoltre la bicicletta consente di ridurre enormemente gli spazi destinati agli spostamenti e allo stoccaggio dei mezzi non utilizzati: in un parcheggio per una automobile possono essere posizionate circa 10 biciclette. Se si considera che una persona mediamente lavora in 30 mq, e vive in 50 mq, per circolare in automobile necessita di almeno 140 mq. Sostituendo l'auto alla bicicletta, gli spazi per gli spostamenti potrebbero essere ridotti drasticamente a circa una decima parte.

Fonte: www.malnatesostenibile.it

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Le soluzioni migliori non sono necessariamente le più moderne. Infatti, a volte rispolverare soluzioni antiche e già collaudate può servire. Questo vale specialmente parlando di mobilità: ancor prima di aspettare il veicolo a motore del futuro che ci libererà dal giogo dell'inquinamento, se mai questo esisterà, l'uso della bicicletta potrebbe consentire già da oggi di risolvere numerosi problemi ambientali, di salute e di traffico. Soprattutto considerando che gli spostamenti in automobile di lunghezza compresa tra 3 e 5 km costituiscono il 50 % degli spostamenti totali, mentre quelli di lunghezza inferiore a 2 km sono il 30%, ambito di distanze per le quali la bicicletta è assolutamente competitiva. La bicicletta permette di aumentare l'efficienza del trasporto: con l'energia contenuta in 100 grammi di zucchero (circa 500 calorie), un ciclista può pedalare per 37 km, mentre un pedone solo 14 km e un fondista 7 km. Con 55 grammi di benzina, che contengono circa la stessa quantità di energia, un'automobile percorre al massimo 1 km.
Inoltre la bicicletta consente notevoli risparmi di tempo sui tragitti di lunghezza inferiore a 5 km: sulla maggior parte dei percorsi urbani, la bicicletta costituisce il mezzo di trasporto più rapido ed efficace, permettendo la agilità di un pedone (non subisce o subisce poco il traffico) e frequentemente una velocità di spostamento maggiore di quella delle automobili
L'utilizzo combinato della bicicletta e mezzi pubblici apre possibilità di utilizzo della bicicletta ancora maggiori: secondo statistiche europee, considerando che la maggior parte dei clienti di mezzi pubblici è quella che vive o lavora in un raggio di 10 minuti (0.8 km a piedi) dalla fermata del mezzo pubblico (bus, metropolitana o treno), l'utilizzo della bicicletta per raggiungere la fermata consente di aumentare il raggio a 3.2 km, che consiste in un aumento del bacino di potenziali utenti di ben 16 volte. Inoltre la bicicletta consente di ridurre enormemente gli spazi destinati agli spostamenti e allo stoccaggio dei mezzi non utilizzati: in un parcheggio per una automobile possono essere posizionate circa 10 biciclette. Se si considera che una persona mediamente lavora in 30 mq, e vive in 50 mq, per circolare in automobile necessita di almeno 140 mq. Sostituendo l'auto alla bicicletta, gli spazi per gli spostamenti potrebbero essere ridotti drasticamente a circa una decima parte.
Fonte: www.malnatesostenibile.it

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Giovedì, 14 Marzo 2013 12:43

LA SCUOLA E LA BICI CONTRO L'INQUINAMENTO

A scuola? Meglio andarci in bici. Saranno 400 gli studenti che dal prossimo 21 marzo prenderanno parte al progetto promosso da Comune e Bicinsieme a favore della due ruote e della mobilità sostenibile. 

Dal prossimo 21 marzo per gli studenti della don Milani, San Vitale e dell'istituto Puccini la sfida sarà arrivare in classe servendosi della bici, contribuendo così ad abbattere l'inquinamento e promuovendo l'uso della due ruote. Torna per il settimo anno il progetto “Biciantismog” promosso dal Comune di Parma e l'associazione Bicinsieme, con la collaborazione di Infomobility. Fino al 21 maggio tutti in sella dunque, totalizzando più viaggi possibile, in una vera e propria gara verde. I 400 ragazzi che prenderanno parte all'iniziativa riceveranno una scheda dove appuntare un bollino rosso ogni volta che useranno la bici, o cammineranno, per andare a scuola. A fine maggio un premio per tutti, ma i migliori - nelle edizioni passate c'è chi ha riempito tutta la scheda - avranno ulteriori premi e riconoscimenti. Al progetto - indirizzato a elementari e medie - parteciperanno le 17 classi della scuola Don Milani, cinque/sei classi della Iacopo San Vitale e le prime classi medie ed elementari del comprensivo Puccini. L'iniziativa - come illustrato dal presidente dell'associazione Andrea Mozzarelli - rientra nel progetto europeo “Asmartbike” e mira a promuovere l'uso della bicicletta così da ridurre l'inquinamento. “L'obiettivo è educare e abituare i ragazzi all'uso della mobilità sostenibile, utilizzando negli spostamenti, la bici”. Ulteriore cappello all'evento sarà la presenza, sabato 16 marzo al Puccini, dello scrittore-ciclista Emilio Rigatti, fondatore della filosofia dello spostarsi in modo lento, e autore de “La strada per Istanbul”, narrazione del viaggio a due ruote - insieme a Paolo Rumiz e Francesco Tullio Altan - da Triste a Istanbul.
La mobilità sostenibile - spiega l'assessore all'Ambiente Gabriele Folli - interessa molto quest'Amministrazione. Stiamo cercando di fare tutto il possibile, compatibilmente con il bilancio, per spostare verso l'uso del trasporto pubblico e di mezzi come la bicicletta, che vogliamo far crescere proprio partendo dalla nuove generazioni”. 

Fonte: Raffaele Castagno di parma.repubblica.it

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Lunedì, 25 Febbraio 2013 12:53

NOVARA LA CAMPAGNA ANTISMOG RINVIATA

Novara, la campagna antismog? Solo un invito a usare bici e bus. Stop a targhe alterne e domeniche a piedi: contro l'inquinamento solo idee. Tutti i piani del Comune sono state rinviati.

 

Libera l’aria. Dipende anche da te» è lo slogan della campagna di sensibilizzazione avviata in questi giorni dal Comune sull’inquinamento atmosferico. Dipende «solo» da te, si potrebbe osservare, visto che quest’inverno le azioni messe in campo dall’amministrazione partite con una dettagliata delibera «programmatica» in 14 punti assunta il 13 dicembre scorso, si sono svuotate una dopo l’altra.

 

Targhe alterne. È la misura di maggiore impatto ed efficacia, da applicare «al verificarsi di particolari condizioni di persistente superamento del limite dei 50 microgrammi al metro cubo di polveri sottili Pm 10». Il blocco parziale alla circolazione era programmata per due settimane, dal 28 gennaio al 1° febbraio e dal 25 febbraio al 1° marzo, salva la possibilità di sospenderlo sulla base del parere di una commissione tecnico-consultiva appositamente istituita, chiamata a valutare le previsioni dei livelli d’inquinamento in base anche alle condizioni meteo. Non se ne è fatto nulla, né a gennaio né a febbraio, nonostante la soglia di 50 microgrammi sia già stata superata in 21 giorni, 15 a gennaio e 6 a febbraio. Compresi quattro dei cinque giorni in cui erano programmate le targhe alterne a gennaio, quando le previsioni evidentemente erano sbagliate. Adesso non sembrano molto più azzeccate: ieri doveva nevicare, fino a sera non è caduto un fiocco. 

Stop ai veicoli più inquinanti. Circolazione vietata per 8 ore al giorno (contro le 5 precedenti) per i mezzi fino all’Euro 2 diesel ed Euro 1 benzina. È l’unica misura concreta attuata, per altro solo da fine gennaio: c’è voluto un mese e mezzo per ordinare e installare la segnaletica. Controlli pochi, multe una manciata. 

Riscaldamento. Riduzione da 14 a 13 ore del periodo di accensione degli impianti: nessun controllo. Rispetto dei limiti di temperatura negli edifici: poche verifiche, non risultano sanzioni. 

Domeniche ecologiche. Ne erano previste tre, una al mese a gennaio, febbraio e marzo. Gennaio e febbraio sono passati senza che ne venisse organizzata alcuna. Ma il sindaco ha assicurato: le faremo in primavera. 

Campagna di comunicazione. È appena partita, con affissione di manifesti, diffusione di brochure e volantini, messaggi web. L’ideazione è stata affidata a un grafico di fiducia, Alberto Piccolini, indicato dall’addetto stampa del Comune, per una spesa di 600 euro. Le immagini sono efficaci: la cupola di San Gaudenzio avvolta nel grigiore, con una mano che la pulisce facendo spuntare il cielo azzurro. Le «cinque mosse per battere lo smog», per le quali si chiede la collaborazione dei cittadini, non sembrano invece particolarmente originali: «Muoviti il più possibile a piedi», «Riscopri il trasporto pubblico», «Usa la bicicletta», «Quando vai in auto, rallenta», «Abbassa la temperatura di casa». Ci si affida agli appelli alla buona volontà. 

Fonte: Claudio Bressani di edizioni.lastampa.it.
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