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Il 28 aprile ai Fori Imperiali a Roma, il movimento salvaciclisti chiederà alla politica interventi mirati a tutela dei ciclisti sulle strade italiane e ripensare la mobilità dentro ai centri urbani: "L'Italia cambia strada, città a misura di bicicletta". Concetti semplici, elementari: maggiore sicurezza per tutti con un'attenzione particolare per gli utenti "fragili" della strada come appunto i ciclisti. Negli ultimi dieci anni ne mancano all'appello 2.556: morti pedalando, vittime d'incidenti stradali. Una strage che, in assenza di contromisure adeguate, continua giorno dopo giorno.
Il Comune di Roma ha formalizzato l'ok, assegnando ai manifestanti l'area dei Fori Imperiali dalle 15 alle 17 del 28 aprile per il sit-in collettivo dei ciclisti italiani che lottano per l'implementazione della ciclabilità nelle città italiane. Si riuniranno in corrispondenza della bici bianca di Eva Bodhalova, la ciclista uccisa da un taxi nella notte tra il 28 e il 29 ottobre del 2009. La manifestazione per la ciclabilità ai Fori Imperiali si svolgerà in contemporanea con l'analoga bicifestazione di Londra, prima città dove è nato il movimento d'opinione a favore delle due ruote attraverso l'iniziativa " Cities fit for Cuclists" del Time con il manifesto di 8 punti che è stato ripreso dai blogger italiano e rilanciato in rette sotto il nome salvaiciclisti. Il tam-tam corre sul web: sul sito ufficiale del movimento dove è attivo il countdown di avvicinamento alla bicifestazione, su Twitter e su Facebook dove la campagna ha raggiunto oltre 16 mila sostenitori.
Fonte: http://www.repubblica.it