Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.
Si tratta della tratta Venezia – Torino “Ride With Us: il tour di 600 km in 5 tappe che è andato in scena dal 29 ottobre al 2 novembre 2016.
L’iniziativa ha voluto ribadire come pedalare in bicicletta risulti essere un modo semplice e silenzioso per cambiare stile di vita nel pieno rispetto della natura circostante.
Il tour, durante le sue tappe, ha sottolineato tre punti chiave in materia di ciclovie: il collegamento tra Mestre/Marghera e Venezia, l’incredibile tassello finale di ciclovie a livello europeo e della viabilità cittadina; gli argini del Po, per promuovere una rete ciclabile lungo gli argini dei fiumi e il nuovo progetto di ciclovia del Tanaro.
Negli ultimi anni, grazie al forte impulso delle associazioni di categoria a favore della mobilità dolce, sono cambiate le politiche in tema di viabilità ciclistica tanto da essere stati stanziati nell’ultimo collegato ambientale 35 milioni di euro per la realizzazione di infrastrutture ciclabili.
L’importanza di queste somme, se opportunamente spese, potrebbe contribuire ad implementare il numero di ciclisti con evidenti ricadute per l’ambiente e gli effetti climatici sempre più disastrosi.
“I cambiamenti climatici hanno molteplici effetti anche sulla salute umana”, sottolinea Filippo Giorgi, Responsabile dell’Unita di Fisica Terrestre del Centro Internazionale Abdus Salam di Fisica Teorica di Trieste e vincitore, nel 2007, del premio Nobel per la Pace che continuando afferma come “Questo legame non trova sempre lo spazio che merita quando si affronta il tema del cambiamento climatico. Per questo mi fa particolare piacere partecipare alla prima della serie di conferenze che si succederanno lungo le tappe del tour di Ride With Us, dedicato nel 2016 proprio a questa importante relazione”.
Uno dei motivi della scelta della “traversata in bici” da est a ovest del nord Italia è stato anche quello provare a concentrare l’attenzione dell’opinione pubblica sui continui superamenti dei limiti delle polveri sottili che avvengono nella pianura padana. Un’area particolarmente delicata per le sue caratteristiche geomorfologiche.
Fonte: paciclica.it;