Martedì, 07 Novembre 2017 12:39

Muzzicycles: la bicicletta “ecologicamente corretta”

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Forse è proprio il caso di dirlo, d’ora in poi, “Dove ci sono accumuli di plastica potrebbero nascere delle soluzioni in grado di migliorare l’ambiente”.

La nuova tendenza arriva “dall’altra parte del mondo”: in Brasile, nasce “Muzziclycles” la bicicletta costruita con il riciclo delle bottiglie di plastica PET e altri rifiuti che generalmente finiscono nelle discariche.
L’idea è dell’artista e designer uruguayano Juan Muzzi, lo stesso che a cavallo tra gli anni ‘80/’90 inventò le pinze colorate.
Si tratta di un procedimento che, prendendo spunto dalla struttura delle ossa del corpo umano, riesce a realizzare un telaio di bicicletta resistente e confortevole.
Le cavità della struttura sono vuote, con variazioni di volume in alcune parti per dare più equilibrio e armonia al telaio.
La plastica, dopo essere stata raccolta e ridotta in piccolissimi granuli, viene miscelata a degli additivi. Operazione necessaria per conferire maggiore resistenza, ma soprattutto per proteggerla dagli agenti atmosferici.
A questo punto, la miscela viene posta in una pressa dove, a “iniezione”, viene immesso del gas nitrogeno.
Il risultato finale è un telaio leggero: pesa il 30% in meno rispetto a un telaio massiccio; in parte flessibile: caratteristica che ammortizza i movimenti del ciclista; ma altrettanto resistente per rispondere alle sollecitazioni con il manto stradale.
In pratica nelle muzzicycles non esistono saldature, né tanto meno vernici: la tinta è unica ed è in base al materiale utilizzato per produrla.
La tecnica studiata per garantire i comfort standard delle classiche biciclette realizzate in alluminio o in carbonio, insieme allo spirito ecologico e al prezzo di vendita contenuto, ha fatto diventare le muzzicycles, in Sud America, uno dei mezzi a due ruote più utilizzati.
Per la produzione di 132.000 biciclette, l’azienda ha potuto riciclare 15.840.600 kg. di materiali plastici, risparmiare 980.732 kg di petrolio e smesso di scaricare nell’ambiente 5.738.227 kg. di CO2 in materiale incinerato.
Un progetto di design organico e confortevoleche per il sostegno ambientale apportato meriterebbe il “nobel alla ecosostenibilità”.

Fonte: muzzicycles.com;

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