Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.
Anche se la rivoluzione del bike sharing a Londra sia arrivata meno di due anni fa, oggi la capitale britannica conta un sistema di noleggio pubblico (sponsorizzato con 25 milioni di sterline da una grande banca) che vanta 4.200 stazioni di noleggio e 8 mila bici a disposizione. È il bike sharing più sorprendente d'Europa. Chi si abbona al servizio (1 pound per 24 ore, 5 per 7 giorni) può spostarsi anche gratis tutto il giorno: purché cambi la bici ad un parcheggio (docking station) entro la prima mezzora. Altrimenti pagherà il noleggio da una sterlina l'ora (dopo la prima mezzora gratuita) a 15 per 3 ore e così via. Ma ci sono anche oltre 120 negozi specializzati pronti a noleggiare bici di ogni genere (da corsa, Mtb o Bmx) con buoni prezzi per l'intera giornata.
Londra è una metropoli dove il traffico è spesso congestionato, le vie ciclabili sono diventate un modo alternativo per raggiungere il lavoro in tempi brevi, specie da quando è stato dato il via all'ambizioso piano del sindaco Boris Johnson - ciclista appassionato, come d'altronde lo è il primo ministro David Cameron che esce spesso da Downing street in bici - che prevede la creazione entro il 2015 di 12 «superstrade delle biciclette», le Cycle superhighways, quattro delle quali già in funzione, con corsie larghe circa un metro (due quando si affiancano entrambi i sensi di marcia), dipinte di blu, che portano dalle periferie al centro garantendo ai ciclisti percorsi protetti.
Fonte: http://roma.corriere.it