Martedì, 31 Maggio 2016 12:25

Le “città del futuro” a prova di bici…anche per i bambini

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Che la bici faccia bene ai bambini non è una novità. L’attività fisica nelle fasce di età che vanno dai 5 ai 14 anni è una componente importante, soprattutto per la crescita psicofisica. Questa pratica però, nella vita di tutti i giorni, non gode di adeguate incentivazioni.

La scarsa presenza d’infrastrutture oltre a scoraggiare i genitori a inviare i propri figli a scuola in bici (bike to school) allontana l’Italia dai paesi più virtuosi come quelli del nord Europa. Non occorre cercare dati statistici particolari per comprendere le differenze strutturali, basta andare nei pressi di una scuola per comprendere come la viabilità dei mezzi a motore, usati per accompagnare i propri figli, procuri traffico e smog in abbondanza!
Ciò che sconforta di più è che nella maggior parte dei casi, i tragitti percorsi in auto sono di poche centinaia di metri e che pertanto esisterebbero tutte le condizioni per usare la bici, così da creare una rete di mobilità sostenibile esemplare ed efficiente.
Di esempi virtuosi in Europa non ne mancano. C’è la città danese di Odense, dove la percentuale di bike to school è davvero impressionante, soprattutto se rapportata a quella italiana.
Anche se rispetto al passato si è assistito a un incremento di spostamenti a piedi e in bicicletta, quelli destinati ai più piccoli, rimangono ancora delle eccezioni. Una struttura che può servire da esempio è la Tangenziale dei Bambini inaugurata recentemente a Casalmaggiore. Un modello eccellente di mobilità dolce che, unito alle sempre più crescenti pratiche di bike to school, sta portando i genitori e i volontari a insegnare ai più piccoli a destreggiarsi pedalando nel traffico cittadino. Un rimedio ritenuto da tutti come lo strumento più incisivo per avere nelle città italiane dei veri e propri: ciclisti urbani.
L’orientamento culturale a prova di bici ha fatto si che lo scorso 18 maggio a Roma, l’Ordine degli Psicologi del Lazio ha organizzato un seminario sul rapporto tra la bici e i bambini. Durante l’incontro sono state raccontate delle buone pratiche di mobilità sostenibile, e attraverso lo sviluppo di alcune teorie è stato possibile dimostrare che la bicicletta potrebbe essere un mezzo di deambulazione valido per tutto il Paese. Uno dei progetti ideati è stato quello della “città dei bambini”, fil rouge scelto da CosmoBike Mobility, il Salone della Mobilità Urbana che si terrà dal 14 al 16 settembre a Verona, per lo sviluppo della ciclabilità anche per i bambini.
Un’utopia? Mica tanto, basta crederci…perché i sogni a volte si avverano!

Fonte: bikeitalia.it

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