Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.
Sono solo alcuni degli ingredienti che l’idea proposta da Fiab “A messa senz'auto” porta con sé e che mira a coinvolgere sempre più le realtà locali. Una necessità che è stata avvertita dopo i continui e indecorosi scenari che si presentano nelle piazze di paesi e città di tutto il panorama italiano. Macchine che delimitano l’ingresso delle sacrestie, e che nella migliore delle situazioni sono tenute a debita distanza solo grazie ad appositi cordoni, catene e marmi. Per poi non parlare del traffico cittadino che si accumula nelle ore prima e dopo, la celebrazione domenicale. Insomma, una situazione che ha fatto gridare: un basta collettivo, spingendo perfino la presidente di Fiab, Giulietta Pagliaccio, ha consegnare nelle mani del sommo pontefice, il volantino di questa nuova campagna e la tessera associativa di Fiab recante il numero uno del 2016.
La notizia ha fatto molto clamore, viste le consolidate abitudini della maggior parte dei cittadini, è ha ricevuto la benedizione del Papa che nella sua enciclica “Laudato sì” dedica ampio spazio a temi di rispetto per il creato e per uno stile di vita più sobrio.
Fiab da anni s’impegna quotidianamente per rendere le città a passo di bici e in questa iniziativa, ha voluto sottolineare come il giorno della messa possa essere usato per trascorrerlo in armonia magari pedalando insieme ai propri figli.
I tragitti che solitamente collegano le abitazioni alle chiese di appartenenza territoriale sono inferiori al km, pertanto nessuna difficoltà potrebbe ostacolare questa iniziativa che è stata condivisa anche dalla curia scaligera.
Fonte: borgotrentoverona.org; fiab-onlus.it; verona-in.it