Venerdì, 25 Gennaio 2013 12:20

In bici con la neve. Ecco alcuni consigli utili

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In città quando c'è neve o nevischio, la bicicletta non costituisce un problema per la sicurezza ma, piuttosto, una risorsa per evitare traffico e interminabili code.

Tutto sta ovviamente a sapere come comportarsi in presenza di neve o ghiaccio sulle strade. Ecco qualche consiglio:

1. Freni: In caso di neve o ghiaccio l'uso dei freni dovrebbe essere circoscritto al minimo indispensabile. Frenare su superfici scivolose aumenta la probabilità di bloccare le ruote e, quindi, di perdere il controllo della bici. Il freno anteriore, in particolare, può rivelarsi il vostro peggior nemico: in caso di ghiaccio può bastare sfiorarlo appena per ritrovarsi sdraiati in mezzo alla strada a sguazzare nella poltiglia.

2. Evitare parti metalliche: tombini, grate e altre superfici metalliche d'inverno rischiano di trasformarsi in vere e proprie lastre di ghiaccio. Quando pedalate, cercate di mantenervi su asfalto, cemento e terra battuta.

3. Mantenere posizione verticale: fare delle curve in piega è una sensazione magnifica, ma è meglio riservarla per la stagione asciutta. In caso di neve o ghiaccio è quindi meglio rallentare prima di affrontare una curva in modo da restare in posizione perpendicolare alla strada evitando di sbilanciarci e sfruttando la massima superficie di contatto dello pneumatico sulla pavimentazione.

4. Le giuste coperture: con l'avvicinamento della stagione invernale è buona idea utilizzare delle coperture che garantiscono maggiore aderenza alla superficie stradale. Gli pneumatici tassellati da mountain bike o da ciclocross possono servire egregiamente allo scopo: la sezione maggiore e la mescola morbida tipica di queste coperture sono sinonimo di una maggiore tenuta di strada. Prima di uscire in strada è buona norma controllarne la pressione: se le gomme sono leggermente sgonfie hanno una maggiore superficie di contatto con la pavimentazione stradale che, ancora una volta, si traduce in una maggiore aderenza. Se la vostra bici ha i freni a disco potete montare delle fascette da elettricista attorno agli pneumatici per aumentare l'aderenza.

5. Usare i parafanghi. Può sembrare un consiglio scontato, ma per molti il parafango fa molto "sfigato". Se le strade sono sporche il rischio però è di ritrovarsi coperti in men che non si dica da quell'odiosa mescola di neve, terra, sale e morchia. Vale la pena chiedersi se fa più sfigato montare i parafanghi sulla bici o arrivare a destinazione sporchi e bagnati.

6. Meglio la fissa? Proprio per il pericolo che l'uso dei freni rappresenta per chi pedala sulla neve e sul ghiaccio, un'ottima soluzione può essere ricorrere ad una bicicletta a scatto fisso che costringendo ad un controllo costante della pedalata, svolge la funzione di una specie di ABS. Questo consente di avere dei rallentamenti progressivi impensabili utilizzando delle bici a ruota libera. Anche quando usiamo una bicicletta a scatto fisso, ricordiamoci però che il codice della strada impone la presenza dei freni su entrambe le ruote.

7. Mantenere i piedi caldi e asciutti. Pedalare con la pioggia o con la neve rischia di trasformarsi in un vero incubo se non teniamo al caldo le estremità del nostro corpo. Per proteggerci esistono diverse soluzioni: anfibi, scarpe in gore-tex o, addirittura, calzini impermeabili. Se non avete budget da spendere ma volete lo stesso tenere i piedi all'asciutto potete ricorrere al vecchio sistema di avvolgere i piedi in buste di plastica prima di indossare le scarpe e/o avvolgere le scarpe in sacchetti di plastica dopo averle indossate come se fossero delle galosce. Non sarà chic, ma i vostri piedi vi ringrazieranno.

8. Occupa il centro della corsia. è una buona pratica da adottare anche con il bel tempo: occupare il centro della corsia significa rendersi più visibile ed evitare di essere sorpassati in modo azzardato. In caso di neve diventa di fondamentale importanza: ai bordi della strada tendono ad accumularsi detriti e montagne di neve, pedalare sulla destra in queste circostanze significa aumentare il rischio di forature o di urtare inavvertitamente con i pedali oggetti o cumuli di neve perdendo in questo modo l'equilibrio.

9. Prediligi un rapporto leggero. In caso di fondo molle o sconnesso, un rapporto troppo duro può causare movimenti bruschi causando una perdita di equilibrio. Un rapporto leggero vi consentirà di reagire meglio agli imprevisti.

10. Pulizia e manutenzione: durante l'inverno, per scongiurare il pericolo di formazione di ghiaccio, le strade vengono abitualmente cosparse di sale che cercherà di infilarsi in tutte le parti meccaniche della vostra bicicletta corrodendole. Per evitarlo, curate la manutenzione della vostra bici mantenendola pulita e ingrassando accuratamente le parti meccaniche più esposte.

11. Sorridete. Pedalare è una gioia, anche d'inverno, anche con la neve o con la pioggia. Sorridete soprattutto quando in città superate le auto incolonnate a causa di qualche centimetro di neve: dimostrerete a tutti non solo che utilizzare la bicicletta è bello, ma anche che è il modo più veloce per attraversare la città, con qualunque tempo.

fonte: amicoinviaggio

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    Numerosi sono stati i commenti degli aderenti e tra questi si riportano i seguenti:

    - il mio direttore arriva al lavoro in bici, anche io lo faccio da S. Massimo a corso Porta Nuova con il bel tempo. La salita di via San Marco, però è troppo irta e spesso porto la bici a mano;

    - trovo che quando vado a lavoro in bici guadagno in umore, salute ,finanza, felicità, tempo, e tanta goduria nel vedere i miei fratelli ingabbiati e incazzati nelle loro lussuose scatole di ferro!!;

    - Awsome!!! cioè.... che figata.... andare al lavoro in bici! Ma quanto sono più rincoglioniti di noi i colleghi che usano l'auto per fare 1 km!!! Prima di carburare di la dalla scrivania impiegano tempo e caffè mentre noi arriviamo già pimpanti ed energizzati. Diffondiamo il verbo;

    - Oltre al problema dell'infortunio in itinere, occorrerebbe incoraggiare la pratica economicamente o con un incentivo economico all'olandese o con una riduzione delle imposte sul reddito (come succedeva a mia figlia quando lavorava a Berlino);

    Dai commenti si evince che occorre impegnarsi e mobilitare le persone affinché la proposta di legge venga approvata e non dimenticata come è successo con la precedente proposta predisposta da Fiab. Inoltre è necessario attuare una politica territoriale della mobilità sostenibile e sensibilizzare le imprese a mettere a disposizione dei parcheggi custoditi e coperti a favore dei propri dipendenti che usano la bicicletta.

    Il primo obiettivo è quello di ampliare il gruppo "Al Lavoro in bicicletta" in Facebook affinché la proposta venga conosciuta e sostenuta dai cittadini e dalle associazioni ciclistiche: https://www.facebook.com/allavoroinbicicletta?ref=ts&fref=ts

    Fonte

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