Martedì, 17 Settembre 2013 09:42

Giro del Ballino – bici da corsa

Vota questo articolo
(0 Voti)

Il giro del Ballino è uno dei classici giri da fare in bici da corsa quando si è nella zona. Si parte da Arco, dal parcheggio posto al ponte sul fiume Sarca, seguiamo le indicazioni per il centro cittadino, costeggiamo i giardini di Arco, quindi alla nostra destra troviamo una fontana e un campo da basket, giriamo a destra e quindi a sinistra e ci manteniamo sempre sulla strada principale. Attraversiamo alcune frazioni di Arco seguendo sempre le indicazioni per Varone, dopo un tratto pianeggiante, giriamo a destra seguendo le indicazioni per Ceole o per il Santuari Madonna delle Grazie. Si affronta una breve salita fino a giungere in località Ceole, dove giriamo a sinistra e dopo pochi colpi di pedale arriviamo sulla strada principale. Andiamo a destra, quindi prendiamo la prima strada a sinistra. Siamo nella piazza principale di Varone, giriamo a destra e arriviamo ad un semaforo, giriamo a sinistra quindi subito a destra. Si scende e dopo un dosso dissuasore a sinistra trovate una fontana, si gira a destra si costeggia un campo e quindi s’inizia a salire, tratto pedalabile immersi negli ulivi. La strada sbuca sulla strada che porta in Valle di Ledro, si gira a destra e si sale e prima della galleria si gira a sinistra. Si sale su fondo asfaltato ben curato tra tratti rettilinei e curve immersi negli ulivi con un panorama unico. Si raggiunge in fretta la frazione di Deva, dopo il piccolo gruppo di casa, affronterete un tratto rettilineo quindi una curva a destra, questo è il punto ideale per fare foto con il lago sottostante. Si prosegue sempre sulla strada principale e arriverete a Pranzo, dove se passate per il centro vi trovate davanti alla chiesa una fontana. Si sale ancora, si evita il bivio per Campi si affronta ora un tratto rettilineo per poi arrivare allo stop. Attraversiamo la strada e nel parcheggio troverete una fontana. Si esce dal parcheggio e si gira a sinistra e si riprende a salire, nel primo tratto alla vostra destra sarete accompagnati dalla bellezza del lago di Tenno con i suoi colori turchesi. Dopo un tratto rettilineo con pendenza costante affronterete una breve discesa poi salita veloce quindi discesa, curva a destra dopo un ponte e si riprende a salire lungo tratto rettilineo quindi curva a destra e si dopo aver attraversato un ponticello si affronta un tratto pianeggiante quindi curva a sinistra e si riprende a salire. Si arriva nella frazione di Ballino, trovate 2 ristoranti, uno a destra e uno a sinistra, e una fontana da dove sgorga sempre acqua freschissima. Si continua sulla strada principale, si percorre un tratto di falsopiano e si raggiunge il Passo del Ballino posto a 750 m d’altezza. Si scende quindi meglio mettersi una giacca, discesa veloce con curve larghe ben disegnate, la discesa termina e vi trovate ad affrontare un tratto pianeggiante, siete nella “piana” di Fiavè. Alla vostra sinistra trovate il biotopo di Fiavè dove c’è anche un percorso didattico per andare a visitare un sito archeologico. Si continua a pedalare sulla strada principale, si riprende a scendere, si attraversa il paese di Stumiaga. Si scende e si affronta una curva a destra, attraversiamo Dasindo per poi arrivare a Vigo Lomaso, quindi si attraversa Lomaso per poi scendere tra curve e controcurve e raggiungere il paese di Ponte Arche. Allo stop giriamo a destra e seguiamo le indicazioni per Trento. Ora pedaliamo sulla strada principale, attraversiamo il paese e appena fuori alla vostra sinistra si trovano le Terme di Comano. La strada inizia a salire, con lieve pendenza, andiamo sempre diritti ora ci troviamo a pedalare su un tratto pianeggiante. Prima della galleria, dovete prendere la ciclabile che c’è sul lato sinistro della galleria all’esterno. Proprio in questo periodo è stata aperta questa ciclabile. La ciclabile ripercorre la vecchia strada che prima della costruzione delle gallerie era l’unica via di comunicazione tra la valle del Sarca e la valle Giudicarie. La ciclabile è spettacolare, un percorso incastonato nella montagna con a destra una forra dove dentro scorre il fiume Sarca. Si continua sempre sulla ciclabile tutta protetta, dopo un lungo tratto pianeggiante, un breve tratto quindi si scende tra curve e tratti rettilinei fino a giungere sulla strada principale. Si gira a sinistra e si scende ora sulla strada principale, quindi fate attenzione al traffico, mantenetevi in fila indiana e moderata la velocità. Scendendo attraverserete il fiume Sarca e subito dopo il ponte a destra c’è la pista ciclabile. La prendiamo la pista ciclabile costeggia il fiume Sarca in fretta si arriva a Pietramurata dove vi consiglio di seguire e indicazioni per raggiungere l’Azienda Agricola Gino Pedrotti dove potete fermarvi per una breve sosta ristoratrice con i prodotti tipici della zona ma soprattutto per assaporare un buon bicchiere di vin santo. Si riprende a pedalare e seguendo le indicazioni per la pista ciclabile vi troverete a percorrere la pista ciclabile che da Pietramurata conduce a Fies, attraversa le marocche in un panorama unico, appena asfaltata davvero un gioiello. La discesa ci porta alla ex centrale di Fies dove andiamo sempre diritti si scende pedalando tra viti e meleti, alla vostra destra trovate il Bike&Wine Bar posto molto carino. In breve siamo a Dro sempre seguendo le indicazioni ciclabili attraversiamo la cittadina e ci dirigiamo verso la frazione di Ceniga, l’attraversiamo e dopo un centinaio di metri, a destra troviamo le indicazioni per la pista ciclabile. Manca poco e siamo arrivati al punto di partenza.

Giro classico ad anello molto bello di circa 60 km.

Da vedere: Canale e Calvola borghi medioevali, Lago di Tenno, Biotopo e Palafitte di Fiavè, Lago di Toblino, Lago di Cavedine.

Fonte:  http://gardaoutdoor.wordpress.com

Letto 7808 volte

Potrebbero interessarti anche

  • Stelvio Bike 2013

    La Stelvio Bike è una delle più suggestive manifestazioni che attraversano la leggendaria strada del Passo dello Stelvio, un itinerario per chi è appassionato di cicloturismo Trentino. La gara vede i partecipanti pedalare nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio, lungo strade che per l’occasione resteranno chiuse al traffico. I ciclisti devono attraversare 48 impegnativitornanti fino a raggiungere, appunto, Passo dello Stelvio a quota 2.757 metri. La Stelvio bike 2013 si terrà sabato 31 agosto e darà la possibilità a migliaia di appassionati di ciclismo e cicloturismo, di pedalare in tutta sicurezza sui tornanti che hanno reso famoso il valico alpino fra Lombardia ed Alto Adige.

    Fonte: www.passostelvio.com

  • Ischia; non solo mare e terme, ma anche percorsi per cicloturismi e ciclo escursioni

    Ischia, un'isola piuttosto estesa con più di 60km di rete stradale, durante il periodo estivo il traffico stradale è notevole ed è sconsigliabile l'uso della bicicletta se non per gli spostamenti locali. L’Isola d’Ischia; non solo mare e terme, ma anche percorsi per cicloturismi e cicloescursioni, adatti sia alle famiglie con bambini sia agli sportivi amanti dei percorsi duri in bicicletta. Ogni anno ciclisti professionisti e amatoriali scelgono l’isola per coniugare bike e benessere. Infatti il territorio isolano con le sue magnifiche strade panoramiche, i percorsi ondulati, i sentieri campestri, si presta perfettamente per ogni genere di attività ciclistica dalla bici da corsa alla mountain bike. Inoltre per gli amanti del cicloturismo Ischia rappresenta un'ottima tappa da inserire nel proprio itinerario, un luogo da esplorare a bordo delle due ruote da cima a fondo. Ad esempio, il giro dell'isola con le opportune soste nei punti di maggiore bellezza paesaggistica. Si “salpa” dal porto di Forio, uno dei sei comuni dell’isola per dirigersi alla “Chiesa del Soccorso”, posta sull’omonimo promontorio che guarda verso ovest e da cui si può scorgere l’isola di Ventotene all’orizzonte, una visita d’obbligo per questa famosa chiesa dalla bianca facciata ed adorna di preziose maioliche del ’700, raffiguranti santi e scene della “Passione di Cristo”. Si riprende la strada litoranea di Forio in direzione di Lacco Ameno ma la abbandoniamo ben presto, nonostante abbiamo scelto una stagione non proprio “turistica” e quindi non dovendo fare il conto con orde di villeggianti, la strada litoranea gode comunque di troppa “mondanità” per i nostri gusti. Per dirla alla Benigni, una delle piaghe in questa parte dell’isola è senza dubbio “il traffico” per questo svoltiamo immediatamente per Via Cigliano verso il litorale e la Chiesa di S.Francesco. Un altro itinerario è quello di Capoliveri Bike Park, che offre una rete di strade e sentieri segnalati immersi nella natura e costituisce un vero paradiso per gli appassionati della mountain bike: è composto da cinque percorsi di diversa difficoltà e lunghezza. Oltre 100 km di sentieri e strade spettacolari e interscambiabili tra loro. Ogni percorso è individuato da un colore e segnalato sul territorio da appositi cartelli che ne indicano il nome, la direzione da seguire, un numero riferito al punto in cui è collocato il segnale - in modo che possa essere individuato sulla cartina - e il nome della località in cui è collocato. Si passa dal Monte Calamita alla vecchia strada delle miniere, a panorami mozzafiato a picco sul mare, tra salite e discese attraversando fattorie, maneggi e... con probabili incontri ravvicinati con cinghiali, lepri, fagiani e pernici rosse.

    Fonte: www.bikeitalia.it

  • Nuovo percorso per la Granfondo Straducale

    Cambia il percorso del grande evento collaterale della 10a Granfondo Straducale, prevista il 30 giugno a Urbino (Pu). Si tratta della Randonnée Straducale in programma a partire dalle ore 21,30 di sabato 29 giugno. Questa decisione è stata presa dalla Ciclo Ducale a seguito dell'ordinanza del sindaco di Carpegna che vieta il transito a qualsiasi mezzo sulla strada del Cippo del Monte Carpegna all'interno del Parco naturale del Sasso Simone e Simoncello a causa del ritrovamento di un ordigno bellico inesploso.

    Pertanto nel primo dei due anelli previsti si andrà da Urbino fino a Carpegna, dove non si entrerà però in paese, ma si scenderà invece subito verso Macerata Feltria e poi, passando per Mercatale, si giungerà in località Celletta di Valle Avellana, dove inizierà il nuovo percorso. Si salirà verso Valle Avellana e Monte Osteriaccia, poi discesa fino a Casinina, da dove si risalirà verso Tavoleto. Scesi a Ca’ Gallo ci si ricongiungerà con il percorso originario: salita verso Pieve di Cagna (primo punto di controllo e di ristoro) e termine del primo anello a Urbino dopo circa 110 chilometri. Ci saranno dunque due salite (4,5 e 2 chilometri), che sostituiranno la mitica scalata al Cippo del Monte Carpegna. In tutto i randagi dovranno percorrere 300 chilometri, in quanto il secondo anello sarà identico al percorso lungo della granfondo, nel quale i randagi potranno usufruire dei ristori previsti per i granfondisti a partire, però, dal chilometro 80 del secondo anello.

    Continuano intanto le novità per quanto riguarda la granfondo vera e propria. Per i partecipanti sono infatti previsti premi a sorteggio: due pedivelle GB System e 10 caschi offerti da Pantacicli. Tra i premi anche 10 confezioni di prodotti offerti dalla StacPlastic. Inoltre, non sarà consentito l’ingresso nel percorso lungo ai veicoli privati (auto, motocicli e ciclomotori) al seguito di ciclisti, tranne a quelli autorizzati dal Comitato organizzatore e dal direttore di gara prima della partenza, secondo quanto previsto dal regolamento della manifestazione. Le autorizzazioni verranno rilasciate solamente secondo le necessità dell’organizzazione e il rilascio sarà subordinato alla sussistenza delle condizioni di sicurezza alla luce del numero dei partecipanti e alle condizioni meteo. Sarà possibile chiedere le autorizzazioni sabato 29 giugno dalle ore 10,00 alle ore 12,00 e dalle ore 14,30 alle ore 19,00 e domenica 30 giugno dalle ore 6,00 alle ore 7,00.

    La Straducale pensa anche ai paesi meno fortunati e così da quest’anno la manifestazione sarà partner dell’Ong Africa Mission, che si occupa di recuperare biciclette usate e di portarle in Uganda e che sarà presente il sabato a Urbino con uno stand nella zona espositiva.

    Iscrizioni: fino al 16 giugno € 35 (€ 30 per gli abbonati al Marche Marathon). Poi € 40 (€ 35 per gli abbonati al Marche Marathon) dal 17 giugno alle ore 17,00 del 28 giugno e il giorno 29 giugno dalle ore 10,00 alle ore 12,00 e dalle ore 14,30 alle 19,00 presso il collegio Raffaello in Piazza della Repubblica di Urbino (luogo del ritiro di pettorali e pacchi gara). Iscrizione gratuita per i diversamente abili. Per le iscrizioni promozionali gara + hotel vedere la sezione specifica sul sito, oppure contattare Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Per la randonnée la quota sarà di € 20 compresa la fruizione dei ristori + supplemento di € 15 per il pacco gara.

    Fonte: Play Full - Ufficio Stampa www.csainciclismo.it

Itinerari

Tuttobike

Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.