Giovedì, 11 Ottobre 2012 11:44

Fiab, al via concorso fotografico per scuole e universita'

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Comunicato stampa Fiab.

 

La FIAB, Federazione Italiana Amici della Bicicletta onlus, promuove per l'anno scolastico 2012-2013 il concorso fotografico dal titolo "Città in bici"�più bella, più viva, più mia! Per una città ciclabile e sostenibile.

Il concorso, riservato gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e delle università, si propone, tra gli altri, di valorizzare l'ambiente,il decoro urbano e il senso civico, favorire l'intermodalità bici e mezzi collettivi, promuovere nuove strategie di sviluppo per la ciclabilità urbana

Si può partecipare con due foto individuali e/o di classe. Le opere che gli allievi produrranno potranno essere comunicazioni visive, rivelazioni di contenuti creativi, impressioni capaci di offrire visioni della realtà e nuove prospettive di riflessione.

Per partecipare al concorso è necessario iscriversi entro il 30 gennaio 2013

Al concorso collaborano il Dipartimento per l'Istruzione. Direzione Generale per lo Studente, l'Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione - Ufficio IV; la rivista FIAB BC www.rivistabc.com; la Federazione Italiana Associazioni Fotografiche -FIAF www.fiaf.net

Respoensabile organizzativo del cncorso è Germana Prencipe, Consigliera Nazionale FIAB email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; tp://www.fiab-scuola.org

Tutti i particolari su: http://www.fiab-onlus.it/bici/attivita/scuola/item/202-concorso-citta-in-bici.html

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    "Accrescere sempre più il numero delle persone che utilizzano la bicicletta per recarsi al lavoro, soprattutto in città, è un passo avanti importante per la nostra comunità, afferma Matteo Avogaro. Dal punto di vista della tutela dell'ambiente e della salute. Naturalmente, l'invito ad utilizzare la bicicletta deve corrispondete ad una modifica delle leggi che spinga le persone a fare questo passo. Ed è qui che si rivela la qualità e l'importanza della proposta di Diego Zardini. Un'ottima iniziativa, che dimostra come Diego e gli altri estensori del progetto sappiano occuparsi, in Parlamento, di temi che toccano la vita concreta e quotidiana dei cittadini. E di saperlo fare nel modo migliore". Luca Granzarolo richiama l'impegno degli enti locali: "La Proposta di legge di cui Zardini è primo firmatario è fondamentale, perché costituisce un elemento di modernizzazione del nostro Paese e ha importanti ricadute sulla vita di tutti noi. Rappresenta un incentivo all'utilizzo della bicicletta, con conseguenze positive per la salute delle persone e per dell'ambiente. Tuttavia è anche importante pensare a una seria e completa rete di piste ciclabili che attraversi Verona, per rendere effettiva e concreta la possibilità di spostarsi in bicicletta. A questo scopo dovranno impegnarsi i consiglieri circoscrizionali e comunali." A livello europeo sono numerosi gli esempi di normative tese a favorire l'uso della bicicletta, dichiara Yared Ghebremariam-Tesfau, come mezzo di trasporto per recarsi al lavoro, realtà grandi, come Barcellona o Amsterdam, e realtà meno grandi, come Friburgo, con questo tipo di iniziativa hanno ottenuto una considerevole riduzione del numero di automobili con tutti i vantaggi che da questo comporta. Prendendo questi esempi virtuosi a modello, è giunto il momento di iniziare a valorizzare davvero questo tipo di trasporto e non limitarci a qualche isolata pista ciclabile o a qualche imbarazzante surrogato di bike sharing. A sostegno della proposta di legge è nato un gruppo in Facebook "Al lavoro in bicicletta" che in pochi giorni ha raccolto il consenso di 1.335 persone e tra questi i gruppi amanti della bicicletta sparsi in tutt'Italia.

    Numerosi sono stati i commenti degli aderenti e tra questi si riportano i seguenti:

    - il mio direttore arriva al lavoro in bici, anche io lo faccio da S. Massimo a corso Porta Nuova con il bel tempo. La salita di via San Marco, però è troppo irta e spesso porto la bici a mano;

    - trovo che quando vado a lavoro in bici guadagno in umore, salute ,finanza, felicità, tempo, e tanta goduria nel vedere i miei fratelli ingabbiati e incazzati nelle loro lussuose scatole di ferro!!;

    - Awsome!!! cioè.... che figata.... andare al lavoro in bici! Ma quanto sono più rincoglioniti di noi i colleghi che usano l'auto per fare 1 km!!! Prima di carburare di la dalla scrivania impiegano tempo e caffè mentre noi arriviamo già pimpanti ed energizzati. Diffondiamo il verbo;

    - Oltre al problema dell'infortunio in itinere, occorrerebbe incoraggiare la pratica economicamente o con un incentivo economico all'olandese o con una riduzione delle imposte sul reddito (come succedeva a mia figlia quando lavorava a Berlino);

    Dai commenti si evince che occorre impegnarsi e mobilitare le persone affinché la proposta di legge venga approvata e non dimenticata come è successo con la precedente proposta predisposta da Fiab. Inoltre è necessario attuare una politica territoriale della mobilità sostenibile e sensibilizzare le imprese a mettere a disposizione dei parcheggi custoditi e coperti a favore dei propri dipendenti che usano la bicicletta.

    Il primo obiettivo è quello di ampliare il gruppo "Al Lavoro in bicicletta" in Facebook affinché la proposta venga conosciuta e sostenuta dai cittadini e dalle associazioni ciclistiche: https://www.facebook.com/allavoroinbicicletta?ref=ts&fref=ts

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    Fonte: http://www.rinnovabili.it

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