Lunedì, 22 Luglio 2013 08:27

Fiab a Sindaco Marino su pedonalizzazione fori imperiali: “Puoi fare di piu’”

Vota questo articolo
(0 Voti)

In relazione al progetto di pedonalizzazione di Via dei Fori Imperiali a Roma, il Vice presidente nazionale FIAB Marco Gemignani dichiara: "Avere un sindaco di una città come Roma che usa quotidianamente la bicicletta sia come mezzo di trasporto personale che per gli spostamenti ufficiali è qualcosa di importante e che apprezziamo molto. Ma forse proprio per questo, sul progetto di pedonalizzazione di Via dei Fori Imperiali, i cui lavori stanno per cominciare, ci aspettavamo di più".
"Pur condividendo l'obiettivo finale - prosegue il vice presidente FIAB - di chiudere completamente alle auto via dei Fori Imperiali, dispiace molto dover affermare - come pure evidenziato dal Coordinamento Roma ciclabile - che è mancato completamente il coinvolgimento effettivo delle associazioni dei ciclisti urbani, vale a dire di coloro che ogni giorno usano la bicicletta per spostarsi a Roma da un capo all'altro e che, in base alle loro competenze ed esperienze, possono apportare un positivo contributo".
Ma non è tutto. Relativamente all'intervento del Comune, le soluzioni tecniche a favore dei ciclisti sono insufficienti.
"Il progetto di chiusura al traffico di via dei Fori Imperiali - spiega Marco Gemignani - prevede il senso unico su via Labicana verso via Merulana, e l'introduzione del limite di velocità di 30 Km/h. Va benissimo. Ma senza alcun elemento di moderazione del traffico, vale a dire di modifica della carreggiata tale da indurre gli automobilisti a rallentare la velocità e a guidare con più attenzione verso gli altri utenti non motorizzati - come peraltro l'esperienza europea insegna - l'uso promiscuo della strada anche da parte dei ciclisti non potrà avvenire in condizioni di sicurezza. Altrimenti è necessaria una pista ciclabile in sede propria".
"Inoltre - prosegue il vice presidente della FIAB - con l'introduzione del senso unico per tutti i mezzi indifferentemente, i ciclisti saranno ancora una volta penalizzati. Infatti, mentre le auto potranno individuare un percorso alternativo per andare in senso opposto, la stessa cosa non sarà possibile per le bici, anche per ragioni orografiche. Allora chiediamo al Sindaco di prevedere su via Labicana il doppio senso di marcia per le bicicletta."
"Ricordiamo - conclude Gemignani - che secondo il Ministero Infrastrutture e Trasporti è possibile introdurre il doppio senso per le biciclette quando si è in presenza di "strade larghe almeno 4,25 metri, in zone con limite di 30 km/h, nelle zone a traffico limitato e in assenza di traffico pesante". Mancando il progetto del Comune di interventi di moderazione del traffico per garantire l'effettiva velocità a non oltre i 30 Km/, allora chiediamo piste ciclabili protette in entrambi i sensi di marcia oppure un'unica pista ciclabile a doppio senso di marcia su un lato della carreggiata, facendo poi attenzione alla sicurezza dei ciclisti negli attraversamenti degli incroci. Insomma non basta un segnale stradale per favorire la circolazione sicura di chi si muove in bicicletta. A Roma così come in qualunque altra città".
Forse si è ancora in tempo per modificare il progetto? Da un sindaco ciclista la FIAB si aspetta di si.Lello Sforza
Ufficio Stampa FIAB onlus
(Federazione Italiana Amici della Bicicletta)
Tel. +39 3200313836
Fax +39 0805236674
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Letto 9966 volte

Potrebbero interessarti anche

  • Alimentazione per andare bene in bici

    Con l’avvicinarsi delle belle giornate miti della primavera, molti appassionati della bici (sportivi e non), iniziano ad utilizzare con più frequenza le due ruote, magari organizzando delle lunghe pedalate, viaggi cicloturistici e allenamenti per preparare una gara.

  • Programma sperimentale di mobilità sostenibile. FIAB: e la bici?

    Leggendo l’attuale decreto “Programma sperimentale di mobilità sostenibile” del Ministero dell’Ambiente, sembra quasi che usare il termine bicicletta crei delle difficoltà. Come se il più antico mezzo di deambulazione sia più un problema che una soluzione benefica ai problemi di circolazione, di smog e di salute.

  • Aosta: nuova pista ciclabile in arrivo

    18 chilometri di pista ciclabile, 21 km2 di area interessata e un + 11 rispetto agli attuali 7 km, sono i numeri del nuovo progetto di mobilità sostenibile che riguarderà la Valle d’Aosta.

Itinerari

Tuttobike

Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.