Lunedì, 17 Febbraio 2014 10:56

BikeHunt, le bici usate si trovano on line

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Un estratto dell'articolo di Fabio Cassanelli su Digi.To. Un nuovo portale creato da un giovane informatico torinese promette di innovare il mercato delle compravendite di biciclette di seconda mano.

Guido Bonino, informatico torinese di 33 anni a dicembre 2013 ha lanciato “BikeHunt”, un sito internet in cui sia privati che negozi possono pubblicare annunci riguardanti la vendita di biciclette usate.

Quando e come ti è venuta l’idea di creare il portale BikeHUNT?
"L’idea mi è venuta nell’autunno del 2013 come risposta alla mancanza, a mio avviso, di un portale professionale similare a quelli che oggi esistono per le autovetture, dove trovare biciclette usate vendute da inserzionisti privati e da negozi specializzati".
Cos’ha di diverso il tuo sito rispetto a uno generico di annunci?
"Il vantaggio che BikeHunt propone è quello di fornire una ricerca basata su categorie precise e parametri specializzati per i vari tipi di biciclette. Noi cerchiamo di rispondere alle esigenze di tipologie di utenti molto variegate... La nostra scommessa è sulle due ruote e sulla loro diffusione, cerchiamo di fare la nostra parte in un processo in continua evoluzione".
Come prevedi di sviluppare il portale in futuro? Quali sono le prossime mosse?
"BikeHunt è una creatura appena nata e per definizione in divenire. L’entusiasmo e la buon risposta in termini di numeri di visitatori e di annunci dopo appena 2 mesi di attività è un’ottimo stimolo per migliorare ogni giorno. Per quanto riguarda le prossime azioni, dal lato tecnico verrà dato spazio a funzionalità aggiuntive per fornire un servizio sempre più aderente alle richieste dell’utenza professionale e privata, dal lato commerciale ci concentreremo sullo sviluppo della rete dei negozi affiliati anche oltre il contesto torinese".
Secondo te cosa bisognerebbe fare per incentivare ulteriormente l’utilizzo della bicicletta?
"Alcuni segnali positivi ci sono, sia da parte delle amministrazioni comunali e sia da parte di gruppi di cittadini che promuovono iniziative per sensibilizzare ed incentivare l’uso della bicicletta. Ma per avere una diffusione ancora più ampia della bicicletta come mezzo di trasporto aiuterebbe avere percorsi, segnaletica ed educazione stradale adeguati. Anche se la benzina aumentasse ancora molte persone preferirebbero comunque andare in macchina rispetto a rischiare la vita per muoversi in una rete stradale in cui le due ruote sono degli ospiti, molte volte indesiderati".

Fonte e articolo completo: www.digi.to.it

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