Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.
L’associazione Bike Pride nasce nel 2013 dal coordinamento spontaneo tra attivisti di associazioni ambientaliste e ciclofficine. L’evento dal 2010, con impegno e dedizione, ha portato più di 80.000 cittadini a pedalare, nella sola Torino, per sensibilizzare gli interlocutori istituzionali a intraprendere politiche per rendere la viabilità dei ciclistici più agevole e sicura. Un modo originale, pacifico, ma soprattutto ecologico, per dimostrare che i bikers ci sono ed anche in gran numero!
Così, domenica 3 luglio alle ore 16:00 nell’incantevole scenario del Parco del Valentino, sarà possibile aderire a quella che è stata definita una vera e propria parata di biciclette.
Quest’anno, la rassegna Bike Pride confida in una partecipazione maggiore e invita partecipanti e non, a contribuire sulle spese necessarie per la riuscita dell’evento.
La raccolta del budget, indispensabile per la riuscita dell’evento, è stato avviata tramite la campagna “Budget crowdfunding 2016”. L’importo fa riferimento ai fondi per le spese tecniche e amministrative come: suolo pubblico, ambulanze, elettricità; per sostenere i costi di organizzazione e di gestione dell’evento, e infine per gli importi di pubblicità e per la comunicazione, quali: ufficio stampa e materiale promozionale.
Durante la giornata saranno molti i temi che si discuteranno. Si parlerà dell’importanza d’iniziative come il bike to work o del bike to school, ma anche di #salvaiciclisti, il movimento impegnato insieme ad altri enti pro-bike, nella battaglia legislativa sui limiti di velocità di 30 km/h all’interno dei centri cittadini.
Il Bike Pride si ispira ai principi dell'agenda Cities Fit For Cyclists e al Libro Rosso della Ciclabilità e della Mobilità nuova, aderisce alle iniziative della FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) della ECF (EuropeanCyclists' Federation) e fa parte della Rete Mobilità Nuova. Un gruppo di associazioni il cui obiettivo è portare a un cambiamento nazionale delle politiche di trasporto, orientandole verso forme di mobilità dolce.
Fonte: bikepride.it; bikepride.it; buonacausa.org/cause/bikepride2016