Mercoledì, 23 Gennaio 2013 11:55

Torino, ecco le autostrade per le bici

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NOVE direttrici e quattro circolari. Ecco le "autostrade" dedicate alle due ruote per attraversate Torino da Nord a Sud e per tagliare dalla collina verso Ovest. Più che piste ciclabili, dando un'occhiata alla mappa degli assessorati alla Viabilità e all'Ambiente, sembrano linee di metropolitana o corsie a scorrimento veloce riservate alle bici che collegano i Comuni dell'hinterland passando per Torino. Questa è la base del Biciplan, il piano di trasporti dedicato alle due ruote che verrà presentato domani. Oltre alle direttrici c'è l'area centrale, dove il Comune punta a realizzare zone a 30 chilometri l'ora, come sui controviali dei principali corsi, e un mix di aree pedonali e ciclabili.

UN MESE DI TEMPO

Gli assessori Claudio Lubatti ed Enzo Lavolta nella riunione di maggioranza di ieri si sono dati un mese per arrivare ad una delibera completa, incrociando le osservazioni della Sala Rossa, dei presidenti di circoscrizione e delle associazioni di categoria. Il Biciplan, associato al piano pedonalizzazioni, che verrà presentato la prossima settimana, e a una rivisitazione della Ztl, getta le basi per cambiare la viabilità a Torino. E i presidenti della commissione Ambiente, Marco Grimaldi, e di quella Trasporti, Mimmo Carretta, hanno chiesto massima condivisione. Il traguardo è quello di arrivare al 15 per cento degli spostamenti in bici entro il 2020, rendendo più sicuri i movimenti su due ruote.

LA RETE

Oggi sono 95 i chilometri di ciclabili, tra direttrici e circolari. Lo scopo del piano è arrivare a 160 chilometri, dal centro verso le periferie e i nodi dei Comuni della cintura. Per completare i tracciati è prevista la costruzione di altri 65 chilometri, soprattutto in via secondarie e centrali. In particolare 10 chilometri di corsie e 7 chilometri dove istituire il limite dei 30 chilometri all'ora, partendo dai controviali dei corsi, da Galileo Ferraris a Novara, da Vittorio Emanuele II a Siracusa, da Tassoni e Ferrucci, toccando tutte le direttrici. La "linea 1" delle bici si svilupperà sul viale della spina centrale e collegherà le stazioni ferroviarie di Stura, Rebaudengo, Dora, Porta Susa, Zappata, mentre una delle circolari fondamentali sarà quella sull'asse di corso Marche. C'è poi la rete secondaria, quella dei quartieri, oggi composta da 60 chilometri di ciclabili: raddoppieranno.

ZTL A 30 ALL'ORA

Dentro la Ztl esistono già attraversamenti Nord-Sud (vie Lagrange e Carlo Alberto) ed Est-Ovest (via Garibaldi). I tecnici immaginano per migliorare la viabilità un'immensa "zona 30", 2,5 chilometri quadrati, interna alla Ztl, con una sistemazione dei nodi di piazza Statuto-Porta Susa e di corso Inghilterra-corso Vittorio.

SEGNALETICA E PARCHEGGI

Il piano prevede punti informativi lungo i percorsi, una cartellonistica ad hoc con distanze e parcheggi riservati alle bici sugli snodi dei mezzi pubblici.

Fonte: repubblica.torino

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