Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.
La culla del Rinascimento con la sua grande ZTL e vaste aree ciclo-pedonali nel centro storico vanta una quota relativamente alta di utilizzo della bici (modal split quasi 9%), che porta ogni giorno sulle strade di Firenze fra 25.000 e 30.000 persone in sella.
Nonostante l'offerta (rete ciclabile, facilitazioni viabilistiche e di sosta ecc) sia ben al di sotto della domanda già esistente, ed ancor più di quella potenziale, si tratta di un quadro che si colloca nella fascia medio-alta per l'Italia.
Nel capoluogo toscano è anche presente una delle più grandi associazioni Fiab d'Italia (la terza, con quasi 700 iscritti), molto attiva in costanti e non sempre facili negoziati con l'Amministrazione, per es. su nuove realizzazioni per la ciclabilità, con ampia risonanza sui media locali, iniziative, eventi ecc.
Di recente c'è qualcosa di nuovo all'orizzonte, che potrebbe rivelarsi una piacevole sorpresa: viene lanciata dal Comune una campagna di promozione della bicicletta. Si chiama 'BeCycle' la nuova campagna di comunicazione del Comune di Firenze per avvicinare al mondo della bicicletta. I manifesti saranno affissi in centro e in periferia in diverse declinazioni che rappresentano la bici in tanti modi: carica come un Suv, ma anche adatta per portare fuori la fidanzata con tanto di mazzo di rose nel portapacchi. BeCycle è stata ideata prendendo esempio dalle campagne sociali già attive in altre città del mondo come Monaco, Malmö, Siviglia o Groningen.
Gli strumenti messi in campo sono vari: un sito istituzionale (www.becycle.comune.fi.it), annunciato in un comunicato stampa ufficiale (vedi), un filmato, ed una serie di attività in programmazione per la promozione, fra cui manifesti nelle strade.
Il sito web fornisce anche informazioni utili, per es. una pianta della rete ciclabile, la dislocazione delle rastrelliere ecc. L'aspetto visivo della campagna rappresenta la bici in tanti modi: carica come un Suv, ma anche adatta per portare fuori la fidanzata con tanto di mazzo di rose nel portapacchi.
Fonte: fiab-onlus.it