Venerdì, 09 Novembre 2012 11:10

A Brescia cresce l'uso della bicicletta

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Brescia va su due ruote: al lavoro, a scuola, nel ritorno a casa. Per piacere o per dovere, Brescia sceglie sempre più spesso la bicicletta. Lo dimostra il sesto censimento dei passaggi dei ciclisti, svolto nell'ambito della Convenzione con l'assessorato mobilità e traffico del Comune di Brescia e dell'accordo tra Fiab e Regione Lombardia. La rilevazione è avvenuta, grazie alla collaborazione dei volontari dell'associazione Fiab - Amici della Bici «Corrado Ponzanelli», nella giornata del 20 settembre 2012, durante la settimana europea della mobilità cui Brescia ha aderito nei giorni dal 15 al 22 settembre. «I numeri servono soprattutto a capire un trend che sta cambiando il volto della nostra città» sottolinea Fabio Rolfi, vicesindaco e assessore alla mobilità. QUATTRO le postazioni in cui sono stati eseguiti i conteggi dei passaggi dei ciclisti: via Milano angolo via Luzzago, viale Venezia, via Crocifissa di Rosa angolo via Pisacane, Via Montesuello in direzione periferia e via Trento, angolo via Rocca per la direzione centro. Nelle sei ore dalle 7,30 alle 13,30 si sono registrati complessivamente 3342 passaggi, con un picco di ciclisti (244) tra le ore 7,45 e le 8 e un valore minimo (100 passaggi) tra le 9,30 e le 9,45. Confrontando poi i passaggi dei ciclisti in entrata e in uscita dalla città, si nota che la maggior parte si dirige verso il centro tra le 7,30 e le 9,30, mentre una predominanza di passaggi verso la periferia si registra tra le 12 e le 13,30. Dall'analisi si evince che i bresciani hanno iniziato ad utilizzare la biciletta in alternativa all'automobile, in particolar modo per raggiungere la scuola o il luogo di lavoro. Complice anche la predisposizione di strumenti a sostegno della mobilità ciclabile - bici plan, cicloparcheggi, bike sharing e bicistazioni - il numero di ciclisti a Brescia è in aumento da quattro anni. Si è passati dai 724 passaggi del 2009 ai 1145 del 2012. Il censimento in questo caso si riferisce ai passaggi registrati negli stessi quattro punti della più recente rilevazione, tra le 7,30 e le 9,30. A questi numeri si devono poi aggiungere quelli relativi alle bicilette presenti nei pressi della stazione ferroviaria, dove il movimento di cicli è continuo, favorito dalla presenza della postazione «Bicimia» e dal parcheggio Pensilina. Servizi, questi, che hanno contribuito alla conquista, per Brescia, della medaglia d'oro nella classifica italiana per la ciclabilità stilata da Legambiente e con riferimento al 2011. «C'è ancora del lavoro da fare» ammette Giorgio Guzzoni, presidente Associazione Fiab Amici della bici «Corrado Ponzanelli», facendo notare che manca ancora in città una vera e propria rete capillare e continuativa di piste ciclabili. «La misurazione della lunghezza delle piste ciclabili - spiega Guzzoni - non tiene conto della loro qualità. Per cui il raggiungimento del decimo posto nella classifica italiana per le piste ciclabili, che è comunque un ottimo risultato, non assicura un buon posto in una classifica europea». ECCO DUNQUE che il presidente degli Amici della Bici coglie l'occasione per dare all'assessore alla mobilità, Fabio Rolfi, alcuni spunti operativi per la realizzazione di nuove piste ciclabili o per il ripristino di piste che sono state cancellate, causa anche i lavori per la metropolitana soprattutto nella zona nord, tra viale Europa, via Schivardi e via Triumplina. Di risposta Rolfi anticipa l'approvazione, nei prossimi giorni, di due delibere che riguarderanno la ciclabilità bresciana. «Destineremo tutte le risorse derivanti dalle multe per sosta su pista ciclabile ad un fondo indirizzato alla mobilità sostenibile» spiega il vicesindaco. La seconda novità, da tempo tra le richieste del movimento Salvaciclisti, riguarderà l'approvazione di nuove zone con obbligo di circolazione a 30 chilometri orari e la conseguente possibilità, adeguatamente segnalata, per i ciclisti, di circolare anche contro mano. «Queste scelte - sottolinea Rolfi - vanno nella direzione di consentire alla cittadinanza un miglior utilizzo della bicicletta».

 

Federica Pizzuto - bresciaoggi.it

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    Massimo Benetti - Ufficio Stampa FIAB MonzaInBici

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