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Giovedì, 16 Maggio 2013 09:10

Domenica 26 maggio: Bike Pride Torino

L’onda #salvaiciclisti non si ferma. Domenica 26 maggio 2013 a Torino scende in strada la terza edizione del Bike Pride. La grandissima partecipazione alle due precedenti edizioni ha sancito un momento di non ritorno per Torino.
Mobilità sostenibile, sicurezza stradale, qualità della vita e ridistribuzione degli spazi a favore della ciclo-pedonalità sono istanze che non possono più essere ignorate o sottovalutate. Richieste che negli ultimi mesi sono state riprese a livello nazionale e ribadite dalla campagna #salvaiciclisti. Istanze che sono state riprese a livello nazionale dalla campagna #salvaiciclisti, nata per evidenziare il tragico primato di decessi delle utenze vulnerabili della strada: 9600 morti e 240.000 feriti in soli 10 anni, solo in Italia.
Per questa ragione, quest'anno il Bike Pride sarà la continuazione ideale della manifestazione #salvaiciclisti, che ha portato a Roma lo scorso 28 aprile più di 50.000 persone. Per rendere fattivo l’impegno assunto dalla Città con l’adesione a #salvaiciclisti, gli organizzatori del Bike Pride hanno presentato una richiesta formale al sindaco Piero Fassino per individuare, in accordo con le associazioni, almeno 10 incroci cittadini attualmente non ciclabili e potenzialmente pericolosi e di studiare gli interventi necessari per metterli in sicurezza. Il serpentone di 9 chilometri d’orgogliosa parata partirà dal parco del Valentino alle ore 15 per arrivare in piazza Castello.
Nelle due edizioni precedenti, più di 20.000 cittadini hanno inondato la città di biciclette e altri mezzi ecologici.
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Argomento trattato:
Domenica, 12 Maggio 2013 08:54

Muoviti Pavia. Arriva Bici in Festa

«La città che immaginiamo è a misura di bicicletta e quindi a misura d'uomo: più vivibile, meno caotica, più sicura, in equilibrio con l'ambiente naturale e con la vocazione culturale del nostro territorio». Con questo spirito la campagna Salvaiciclisti ha organizzato insieme all'Università di Pavia, Mobilità Nuova, Legambiente, Ciclopi, genitori@scuola e comitato genitori Angelini "MuovitiPavia!": una dieci giorni di incontri, pedalate, racconti, laboratori sulla mobilità nuova patrocinati da Comune e Provincia. Parlare di Nuova Mobilità porta, naturalmente, a parlare di una Nuova Città; una città le cui strade, oggi luoghi pericolosi e caotici costruite quasi esclusivamente per auto che si muovono o che rimangono parcheggiate, possano diventare (o tornare ad essere...) luoghi da vivere pienamente in cui i bambini possano muoversi in modo libero ed autonomo, giocare e socializzare, sperimentando l'uso di spazi e di tempi che oggi sono loro negati.

Programma

Domenica 12 maggio, alle 14 in piazza Castello mostra di biciclette, grilli, monocicli, cargo-bike, alle 14.30 Bici in Festa per i bimbi. Alle 16 il primo Lip Dub pavese, alle 17.45 Bike Smile, un'invasione di bici colorate per la città e un corso di monociclo sulle orme di pagliacci e giocolieri con Circo Pirata.

Lunedì 13 alle 9 in aula Grande di Scienze politiche ci sarà convegno organizzato dal dipartimento di scienze politiche e sociali dell'università di Pavia nell'ambito del progetto "Pavia mobility manager"diretto da Andrea Zatti con il contributo della fondazione Cariplo e il coinvolgimento di amministrazione comunale e provinciale e San Matteo: un tentativo di diffondere misure "soft", per modificare il modo in cui i cittadini si muovono per generare benefici come minore inquinamento, minore rumore, riduzione delle esigenze di parcheggio, riduzione dei costi di spostamento, salute. Alle 13 aperitivo in università, alle 18 pedalata antimafia con Libera Pavia. Fonte www.laprovinciapavese.it

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Argomento trattato:
Ad una settimana dal tragico incidente in cui è stata spezzata la giovane vita di Altea, la cui unica "colpa" è stata quella di aver scelto una bicicletta per muoversi con i suoi amici, manifestiamo in bicicletta il nostro dolore per questa ennesima perdita e soprattutto per dire BASTA!

 

BASTA a questa mattanza quotidiana sulle nostre strade!

BASTA a questo modello di mobilità che perde di vista le persone e assedia le nostre città!

BASTA a questa arroganza di tanti automobilisti che vivono gli altri utenti della strada come un fastidioso "contrattempo"!

BASTA a questa politica che si nasconde dietro al dito dell'ipocrisia, piange morti sui giornali e televisioni ma non ha il coraggio di attuare politiche per un nuovo modello di mobilità realmente sostenibile.

La manifestazione partirà con tre biciclettate da Melegnano, Paullo e Lodi per convergere a Casalmaiocco all'incrocio teatro del tragico evento.

Il programma da Melegnano prevede:

RITROVO alle 14 in Piazza della Vittoria, di fronte al Castello.

PARTENZA alle 14.30 alla volta di Casalmaiocco.

La biciclettata si snoderà lungo le vie Emilia e Pandina per entrare poi a Vizzolo Predabissi e ripercorrere il tragitto fatto per l'ultima volta da Altea e i suoi amici.

RITROVO alle 15.15 a Casalmaiocco in Piazza di fronte al Municipio per attendere i bici manifestanti da Lodi e Paullo. Insieme poi si raggiungerà l'incrocio sulla strada Sordio-Bettola per la conclusione della manifestazione.

"Invitiamo tutti a manifestare con noi il proprio sdegno per una situazione non più sopportabile" - dichiarano i promotori della manifestazione - "Invitiamo soprattutto politici ed amministratori ad essere presenti ed ascoltare le richieste dei cittadini. A loro non daremo parola perché siamo stanchi di troppe dichiarazioni cui non ha fatto seguito la concretezza degli atti."

"Alla politica e agli amministratori pubblici, che hanno enormi responsabilità per questa mattanza sulle nostre strade, chiediamo solo di essere umili e silenziosamente rispettosi del dolore e rabbia dei cittadini, ma anche attenti alle richieste e proposte per un nuovo modello di sviluppo, che include anche un diverso modello di mobilità, che non solo è possibile ma è indispensabile se vogliamo dare un futuro ai nostri figli."

La manifestazione è promossa dalle associazioni FIAB di Melegnano, Lodi e Paullo e dal Coordinamento FIAB della Regione Lombardia e hanno dato la loro adesione, fino a questo momento: il circolo Legambiente Arcobaleno di Melegnano, il WWF Sud Milano, il Comitato NO TEM, La Stazione delle Biciclette di San Donato Milanese, l'associazione KM0 di Melegnano, gruppo #salvaiciclisti di Pavia.

AI PARTECIPANTI SI CHIEDE DI INDOSSARE UN GILET RIFRANGENTE E DI VERIFICARE LE LUCI DELLA PROPRIA BICICLETTA.

Per chi volesse raggiungere Melegnano con treno+bici è possibile utilizzare il passante ferroviario S1 Saronno-Lodi, fermata Melegnano.

Fonte: FIAB

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Argomento trattato:
Martedì, 11 Settembre 2012 11:15

Chiarelettere: "Salva i ciclisti" - Pietro Pani

Questo è il racconto in prima persona di chi ha avviato la campagna in Italia. Un esempio unico di partecipazione democratica, che ha portato in piazza migliaia di persone. Un movimento nato dalla rete, arrivato alle prime pagine dei giornali e nei palazzi del potere. Una lotta politica pacifica ma determinata, perché città più vivibili sono il diritto di ogni cittadino.

 

Con scritti di Edmondo De Amicis, Curzio Malaparte, Dino Buzzati, Andrea Camilleri

con un intervento di Bruno Gambarotta.

Pietro Pani è lo pseudonimo scelto dall'autore di questo libro per evitare qualunque possibilità di identificare la campagna #salvaiciclisti con chi semplicemente ne ha raccontato la storia e le dinamiche che sono alla base del fenomeno.

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Presentato venerdì 7 settembre al Comune di Milano l'evento nazionale del 5-7 Ottobre di Reggio Emilia, voluto dall' Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci), Federazione italiana amici della bicicletta (Fiab), Legambiente e #Salvaiciclisti. Presenti gli assessori alla Mobilità di Milano e Reggio Emilia. Ecco il Manifesto degli Stati Generali per diffondere la consapevolezza sulla vera situazione italiana nella mobilità e promuovere le richieste degli Stati.

 

Il 5, 6, 7 Ottobre Reggio Emilia ospiterà gli "Stati Generali della Bicicletta e della Mobilità Nuova", un'iniziativa nazionale promossa da Anci, #Salvaiciclisti, Fiab e Legambiente.

Il tema degli Stati Generali non sarà centrato esclusivamente sulla bicicletta, ma si ragionerà insieme di mobilità urbana, di mobilità sostenibile e sicura per avanzare proposte nazionali e condivise in grado di soddisfare il più possibile le diverse esigenze di mobilità e spostamenti (quelle dei pedoni, dei ciclisti, del trasporto collettivo) e anche con l'obiettivo di coinvolgere il maggior numero di associazioni e organizzazioni che si occupano di mobilità e di qualità urbana in generale.

Al fine di ottenere il massimo coinvolgimento, anche dell'opinione pubblica, gli organizzatori si sono poi impegnati nella redazione del Manifesto degli Stati Generali: si tratta di un documento che presenta un quadro sintetico della situazione in materia di mobilità, ma soprattutto contenuti e parole chiave che racchiudono il senso e la volontà alla base di questa importante iniziativa nazionale.

Il documento è stato presentato ufficialmente venerdì 7 settembre 2012 alle ore 12 durante la conferenza stampa che si è tenuta a Milano presso Palazzo Marino.

La conferenza è stata anche l'occasione per presentare i membri del Comitato Scientifico (Maria Berrini, architetto, presidente dell'Istituto di ricerche Ambiente Italia, ricercatrice in materia di pianificazione ambientale e territoriale; Matteo Dondè, architetto, esperto in pianificazione della mobilità ciclistica, moderazione del traffico e riqualificazione degli spazi pubblici; Edoardo Galatola, ingegnere, ricercatore ed esperto in sicurezza stradale e ambientale, responsabile Sicurezza di Fiab; Maria Rosa Vittadini, docente di Tecniche di analisi urbane e territoriali presso la facoltà di Architettura, Dipartimento di Pianificazione del territorio, Università Iuav di Venezia.) che avrà il compito di supervisionare i lavori preparatori e i risultati degli Stati Generali della Bicicletta.

E' possibile inviare la propria adesione a sottoscrivere il Manifesto aderendo in questo modo agli intenti ed alle idee che ne sono alla base.

Gli Stati Generali saranno così un'occasione per confrontarsi sulla bicicletta in tutti i suoi aspetti. A intervenire verranno chiamati amministratori di ogni livello – locale, regionale e nazionale - ed esperti di mobilità sostenibile italiani e stranieri.

Il programma prevede due giornate (5-6 Ottobre – c/o Centro Internazionale "Loris Malaguzzi" di Reggio Emilia) di lavori con workshop, secondo le seguenti tematiche:

Modifiche Codice della Strada e altre norme correlate

Moderazione del traffico, Zone 30

Allocazione risorse, ufficio nazionale

Formazione, informazione, comunicazione, educazione (obiettivo: far crescere l'opinione pubblica sul tema)

Rete ciclabile nazionale e reti locali

I gruppi di lavoro saranno accompagnati da momenti di dibattito, confronto, e dalla presentazione di "buone pratiche" che si concluderanno con una sessione plenaria e la sottoscrizione di un documento finale dei lavori condiviso, di valenza nazionale. La fine dei lavori ed in particolare l'ultima giornata (7 Ottobre) saranno dedicate ad attività di animazione, eventi ed iniziative sul tema della bicicletta e della mobilità sostenibile.

Fonti: Comune di Reggio Emilia, FIAB, Urbancycling

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Mercoledì, 05 Settembre 2012 10:50

Salvaiciclisti lancia #30elode

2.556 ciclisti e 7.625 pedoni uccisi sulle strade italiane è il tragico bollettino degli ultimi 10 anni di quella che sempre più somiglia ad una guerra.

Per porvi freno, il movimento #salvaiciclisti ha oggi lanciato una petizione on line (change.org/30elode) indirizzata ai presidenti di Camera e Senato,  al presidente della Commissione Trasporti alla Camera, Mario Valducci e, per conoscenza, ad altri parlamentari ed esponenti del panorama politico italiano per chiedere la riduzione dei limiti di velocità massima all’interno delle aree residenziali a 30 km/h ad eccezione delle arterie a scorrimento veloce.

“30 km/h significa offrire l’opportunità a chi conduce dei veicoli motorizzati di reagire prontamente ed evitare gli impatti che si possono verificare in strada: bambini che giocano, pedoni , ciclisti o anche animali che attraversano all’improvviso.”si legge sul sito del movimento che si batte per una mobilità  che rimetta al centro le persone.

La richiesta dei 30 km/h è uno dei punti fondanti del manifesto di #salvaiciclisti e dell’iniziativa “Caro Sindaco” che lo scorso febbraio generarono grande dibattito sui social media e portarono 63 senatori e i sindaci di oltre 100 città ad aderire alle richieste del movimento.

Oltre all’annuncio del lancio della petizione, sul sito del movimento è stata anche inserita una presentazione che include un sunto della letteratura scientifica disponibile, delle esperienze provenienti nel resto del mondo e una confutazione punto per punto dei soliti pregiudizi che solitamente circondano la mitigazione del traffico.

Sfogliandola si ha la possibilità di scoprire che ogni morto sulle strade costa mediamente alla società oltre 1,3 milioni di euro e che, riducendo la velocità a 30 km/h, oltre a dimezzare il numero di morti e feriti in città, sarebbe agevolato anche lo sviluppo dei bambini, ormai impossibilitati a vivere la strada. Per contro, i tempi di percorrenza media per gli automobilisti aumenterebbero di appena il 3%.

“Uno degli obiettivi – fanno sapere dal movimento –  è instaurare un dibattito sano e scevro da pregiudizi infondati riguardo al tema della sicurezza sulle nostre strade anche in vista della Settimana Europea della Mobilità che si terrà dal 16 al 22 settembre”

La petizione lanciata dal movimento #salvaiciclisti segue di pochi giorni l’annuncio della sperimentazione del limite di 30 km/h all’interno della cerchia dei navigli nel Comune di Milano. Tutto lascia credere che il dibattito in proposito sarà molto acceso e che il Parlamento italiano dovrà presto o tardi schierarsi.

Per seguire la vicenda su twitter, l’hashtag di riferimento è #30eLode

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Giovedì, 02 Agosto 2012 08:17

In Piemonte e' record di morti in bici

Metropoli non adeguate alle due ruote, scarse politiche in tema di sicurezza, città che cambiano rapidamente, numero di ciclisti in costante aumento. Dovremmo aprtire d aqui per commentare i dati che citiamo di seguito al nostro articolo, e lo facciamo perchp sopratutto nell'ultimo mese nella città di Torino sono aumentati a dismisura morti e feriti sulle due ruote. L'ultimo è un nostro amico Claudio Cravero, investito da un bus mentre attraversava un passaggio ciclabile. A lui e a tutti vanno i nostri auguri di rponta guarigione e l'impegno della redazione nel dare il più ampio spazio alle campagne sulla sicurezza stradale.

SULLE due ruote in Piemonte si muore più che altrove. La regione, come confermano le cronache di questi giorni, è infatti ai primi posti per il numero di incidenti che coinvolgono biciclette. Secondo i dati di Istat, analizzati da Ania, l'associazione che raccoglie le compagnie d'assicurazioni, nel 2010 ci sono stati 1.003 incidenti ciclistici, quasi il 4 per cento in più rispetto all'anno prima. Ed è cresciuto anche il numero delle vittime: 24 morti e 906 feriti nel 2009, 27 morti e 952 feriti nel 2010.

Il dato dei ciclisti è però in controtendenza rispetto al numero generale degli incidenti, che diminuiscono rispetto al passato. Nei primi sei mesi di quest'anno si sono verificati 4.828 sinistri, con 124 morti e 6.817 feriti. Una tendenza che, se dovesse essere confermata, farebbe segnare un deciso calo rispetto ai numeri dello scorso anno, nel quale sono avvenuti 13.254 incidenti con oltre 19 mila feriti e 320 decessi. I dati sono stati presentati nel corso dl convegno organizzato dalla Regione sulla sicurezza stradale (qui l'articolo completo).

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Martedì, 05 Giugno 2012 08:43

#Salvaiciclisti, 300 biciclette per i terremotati

#salvaiciclisti è un movimento popolare e spontaneo indipendente da partiti e associazioni che chiede alla politica interventi mirati per aumentare la sicurezza dei ciclisti sulle strade italiane. Negli ultimi giorni il  Consiglio dei Ministri ha deciso di aumentare la benzina di due centesimi al litro per far fronte all’emergenza del terremoto in Emilia.
"Al di là di quanto si possa pensare del provvedimento in se, è inutile dire che molti di noi che da anni hanno rinunciato all’automobile si sono sentiti un po’ tagliati fuori dalla possibilità di contribuire in modo attivo"; scrivono nel sito di #salvaiciclisti
Così i #salvaiciclisti si sono rivolti alla propria rete di contatti sul territorio per sapere quali fossero le reali esigenze e in che modo poter aiutare le popolazioni.
Stefania Agarossi volontaria del campo di San Carlo ci fa sapere che hanno bisogno di biciclette, così come a Cento e a Sant’Agostino (due dei paesi più colpiti dal sisma). Causa stato del manto stradale la bicicletta diventa un bene fondamentale per coprire le distanze tra i paesi colpiti, per i volontari come per gli ospiti dei campi. L'appello del movimento #salvaiciclisti, come scrive la Reppublica, non è caduto nel vuoto: in pochi giorni - dopo la richiesta lanciata sul web per raccogliere cinquanta bici da donare agli sfollati - sono arrivate centinaia di offerte da tutta Italia. Una gara di solidarietà che ha superato, di molto, le aspettative: sono quasi trecento le biciclette in partenza per l'Emilia, dove da giorni le strade sono ormai impraticabili per i mezzi a motore e molti piccoli centri sono raggiungibili soltanto spostandosi a piedi o, appunto, pedalando. I messaggi continuano a riempire la casella di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (creata per gestire le donazioni di bici a favore degli sfollati, ndr) e anche il cellulare di Stefania Agarossi, promotrice dell'appello, riceve decine di chiamate al giorno. Il paesino di San Carlo, nel ferrarese, è ormai diventato il centro di raccolta logistico delle donazioni per tutta l'Emilia: "L'appello ha funzionato alla grande - sottolinea la Agarossi all'Adnkronos - e nei prossimi giorni arriveranno moltissime biciclette: mi stanno chiamando da Cesena, Bologna, Ferrara e Milano". Le prime consegne "ufficiali", a quanto si apprende, ci saranno venerdì 8 giugno ma intanto alcuni cittadini - spontanemente e senza coordinarsi tra loro - si sono già recati nella piccola frazione del comune di Sant'Agostino per consegnare a mano la propria bici da donare. La terra continua a tremare in Emilia, accentuando il fenomeno della liquefazione del suolo che ha reso le strade impraticabili per le auto: "Le prime bici - dice la Agarossi - andranno ai volontari e ai pompieri per il loro servizio, le altre alla popolazione che ne avrà bisogno".

Se hai una bicicletta funzionante e/o una pompa di cui sei disposto a privarti puoi compilare questo form con i tuoi dati:

Fonte: http://www.repubblica.it

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Venerdì, 25 Maggio 2012 12:06

Torino 3 Giugno: Bike Pride

Domenica 3 giugno a Torino, giornata mondiale dell’ambiente e conclusione del festival Smart Cities, torna la parata di biciclette e di mezzi ecologici del Bike Pride. Si parte alle 15:00 dal parco del Valentino e ci si inoltra per la prima volta a Torino Nord, per tornare a festeggiare in Piazza Castello.

Sovvertendo ogni pronostico, Torino ha dimostrato di essere anche la città delle due ruote. Nelle due edizioni precedenti, più di 10.000 cittadini hanno inondato la città di biciclette e altri mezzi ecologici. La grandissima partecipazione ha sancito un momento di non ritorno per la città: mobilità sostenibile, sicurezza stradale, ridistribuzione degli spazi a favore della ciclo-pedonalità, qualità della vita, sono istanze che non possono più essere ignorate o sottovalutate. Istanze che negli ultimi mesi sono state riprese a livello nazionale e ribadite dalla campagna #salvaiciclisti (cui la Città ha formalmente aderito), nata per evidenziare e porre rimedio al triste primato di decessi sulle due ruote: 2600 morti e 40.000 feriti in soli 10 anni, solo in Italia. IL BIKE PRIDE continuerà la campagna nazionale che il 28 aprile ha portato a Roma 50.000 persone!

La bicicletta in città, come ci insegna gran parte d'Europa, è sinonimo di civilità, di sostenibilità, di sicurezza stradale e di vivibilità e vogliamo ribadirlo con una parata d'orgoglio a due ruote.

Dimostriamo all'amministrazione che vogliamo cambiamenti concreti, inondiamo la città di Biciclette e festeggiamo civilmente e pacificamente su migliaia di biciclette scampanellanti!
E' una sfida difficile il cui senso e la cui credibilità dipenderà dalla partecipazione di tutti!

IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA!
Programma ancora in fase di definizione..
Dalle 11 del mattino siesta al Valentino con associazioni, stand, magliette, spillette, musica, con..
- Duemanosinistra in concerto!
- Due ruote incontro al sole
- Rete del Dono
- Movimento della decrescita felice
- Greenpeace
- altri in attesa di conferma!

Alle 12.30 pic-nic decrescente con il circolo della Decrescita Felice e il Kit del Ciclista dell'Imbarchino (scopri cosa contiene!)
Alle 15.00 l'adunata di biciclette
Alle 15.30 si parte alla volta di Torino Nord
Alle 17.30 circa arriviamo in Piazza Castello, concerti con ToBike, con la città, con noi che chiederemo una città veramente a misura di bicicletta. Con..
- Coldiretti
- Tobike
- Cinemambiente
- Intorno e la punzonatura delle biciclette
- Legambiente
-
18.00 consegniamo una bicicletta simbolica al sindaco e alle autorità con gli amici di #salvaiciclisti che sono venuti a Torino
18.30 al Blah Blah incontro con Ilaria Sesana e Cinemambiente per la presentazione del libro "La manutenzione della bicicletta e del ciclista di città"
Dalle 19.00 CicloWoodStock: una nottata di pace, amore e biciclette con concerti al punto verde Kalippo del Valentino

 

CHI E COSA
Il Bike Pride è organizzato con la collaborazione delle associazioni ambientaliste e sportive a sostegno della mobilità ciclabile e sostenibile
L'associazione Muovi Equilibri è l'associazione referente responsabile dell'organizzazione dell'evento.
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

+39 3491237209 Vittorio Bianco // Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
+39 3337002712 Clara Iannarelli// Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
+39 3391396270 Fabio Zanchetta // Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

DOVE E QUANDO
TORINO - Domenica 3 giugno 2012. Dalle 11 del mattino!  
Il Bike Pride partirà all'interno del parco del Valentino, in Viale Virgilio, dietro il Castello del Valentino.
Ci si ritrova alle 15, la partenza è prevista alle 15.30 -
Se piove si rinvia al 17 giugno <-- A DUE GIORNI DAL BIKE PRIDE, in base alle previsioni del tempo confermeremo o posticiperemo l'evento.

OSPITALITA':
Sei di Torino e puoi offrire ospitalità a chi viene da fuori? Cerchi ospitarlià? Scrivi a LUCA: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o compila il FORM PER LA RICHIESTA O L'OFFERTA DI OSPITALITA'

BICICLETTE PER CHI NON LE HA
Abbiamo a disposizione ne 50 biciclette gratuite per chi non può venire con la propria. Scrivici:
Enrico Dal Farra: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il Bike Pride è organizzato con la collaborazione delle associazioni ambientaliste e sportive a sostegno della mobilità ciclabile e sostenibile: Bici & Dintorni, Bici e Basta, Ciclobus, Bicicliamo, ciclofficna ABC, Federciclismo Piemonte, Intorno, InBici, Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta O.n.l.u.s., Legambiente Ecopolis, Legambiente Molecola, Legambiente Metropolitano, Muovi Equilibri, Muoviti Chieri. Polisportiva UICI, media partner Officinebrand, con la collaborazione di Cinemambiente e di Idea Solidale, con il supporto di MDF Energia, TourinBike, Queen Bike, Zero Fumo veicoli elettrici, e in coordinamento con ToBike. Con il patrocinio alla Città di Torino e della Provincia di Torino.

Il Comune di Torino e l'Ufficio biciclette ci danno a disposizione 50 biciclette per chi arriva appiedato! Chi ne ha bisogno ci contatti a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Domenica 3 giugno a Torino, giornata mondiale dell’ambiente e conclusione del festival Smart Cities, torna la parata di biciclette e di mezzi ecologici del Bike Pride. Si parte alle 15:00 dal parco del Valentino e ci si inoltra per la prima volta a Torino Nord, per tornare a festeggiare in Piazza Castello.

Sovvertendo ogni pronostico, Torino ha dimostrato di essere anche la città delle due ruote. Nelle due edizioni precedenti, più di 10.000 cittadini hanno inondato la città di biciclette e altri mezzi ecologici. La grandissima partecipazione ha sancito un momento di non ritorno per la città: mobilità sostenibile, sicurezza stradale, ridistribuzione degli spazi a favore della ciclo-pedonalità, qualità della vita, sono istanze che non possono più essere ignorate o sottovalutate. Istanze che negli ultimi mesi sono state riprese a livello nazionale e ribadite dalla campagna #salvaiciclisti (cui la Città ha formalmente aderito), nata per evidenziare e porre rimedio al triste primato di decessi sulle due ruote: 2600 morti e 40.000 feriti in soli 10 anni, solo in Italia. IL BIKE PRIDE continuerà la campagna nazionale che il 28 aprile ha portato a Roma 50.000 persone!

La bicicletta in città, come ci insegna gran parte d'Europa, è sinonimo di civilità, di sostenibilità, di sicurezza stradale e di vivibilità e vogliamo ribadirlo con una parata d'orgoglio a due ruote.

Dimostriamo all'amministrazione che vogliamo cambiamenti concreti, inondiamo la città di Biciclette e festeggiamo civilmente e pacificamente su migliaia di biciclette scampanellanti!
E' una sfida difficile il cui senso e la cui credibilità dipenderà dalla partecipazione di tutti!

IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA!
Programma ancora in fase di definizione..
Dalle 11 del mattino siesta al Valentino con associazioni, stand, magliette, spillette, musica, con..
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- Rete del Dono
- Movimento della decrescita felice
- Greenpeace
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Alle 12.30 pic-nic decrescente con il circolo della Decrescita Felice e il Kit del Ciclista dell'Imbarchino (scopri cosa contiene!)
Alle 15.00 l'adunata di biciclette
Alle 15.30 si parte alla volta di Torino Nord
Alle 17.30 circa arriviamo in Piazza Castello, concerti con ToBike, con la città, con noi che chiederemo una città veramente a misura di bicicletta. Con..
- Coldiretti
- Tobike
- Cinemambiente
- Intorno e la punzonatura delle biciclette
- Legambiente
-
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18.30 al Blah Blah incontro con Ilaria Sesana e Cinemambiente per la presentazione del libro "La manutenzione della bicicletta e del ciclista di città"
Dalle 19.00 CicloWoodStock: una nottata di pace, amore e biciclette con concerti al punto verde Kalippo del Valentino

 

CHI E COSA
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L'associazione Muovi Equilibri è l'associazione referente responsabile dell'organizzazione dell'evento.
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DOVE E QUANDO
TORINO - Domenica 3 giugno 2012. Dalle 11 del mattino!  
Il Bike Pride partirà all'interno del parco del Valentino, in Viale Virgilio, dietro il Castello del Valentino.
Ci si ritrova alle 15, la partenza è prevista alle 15.30 -
Se piove si rinvia al 17 giugno <-- A DUE GIORNI DAL BIKE PRIDE, in base alle previsioni del tempo confermeremo o posticiperemo l'evento.

OSPITALITA':
Sei di Torino e puoi offrire ospitalità a chi viene da fuori? Cerchi ospitarlià? Scrivi a LUCA: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o compila il FORM PER LA RICHIESTA O L'OFFERTA DI OSPITALITA'

BICICLETTE PER CHI NON LE HA
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Il Bike Pride è organizzato con la collaborazione delle associazioni ambientaliste e sportive a sostegno della mobilità ciclabile e sostenibile: Bici & Dintorni, Bici e Basta, Ciclobus, Bicicliamo, ciclofficna ABC, Federciclismo Piemonte, Intorno, InBici, Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta O.n.l.u.s., Legambiente Ecopolis, Legambiente Molecola, Legambiente Metropolitano, Muovi Equilibri, Muoviti Chieri. Polisportiva UICI, media partner Officinebrand, con la collaborazione di Cinemambiente e di Idea Solidale, con il supporto di MDF Energia, TourinBike, Queen Bike, Zero Fumo veicoli elettrici, e in coordinamento con ToBike. Con il patrocinio alla Città di Torino e della Provincia di Torino.

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