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#salvaiciclisti è un movimento popolare e spontaneo indipendente da partiti e associazioni che chiede alla politica interventi mirati per aumentare la sicurezza dei ciclisti sulle strade italiane sulle quali sono morti negli ultimi 10 anni 2.556 ciclisti. Tutto parte dall’iniziativa Cities fit for cyclists del Times e dal manifesto di 8 punti che viene ripreso dai blogger italiani e rilanciato in rete sotto il nome di #salvaiciclisti.
In pochi giorni la campagna viene sposata dai principali quotidiani nazionali tra cui la Gazzetta dello Sport, il Fatto Quotidiano e, seppure in modo non ufficiale, anche da Repubblica, dal Corriere della Sera, da Paese Sera e dalla freepress Metro.
In meno di una settimana gli 8 punti del manifesto del Times vengono convertiti in un disegno di legge sottoscritto da oltre 60 parlamentari di tutte le forze politiche (tranne la Lega) attualmente in fase di approvazione al Senato (la scheda del Ddl sul sito del Senato).
Dopo due settimane dal lancio della campagna, i blogger italiani lanciano l’iniziativa “Caro Sindaco”, una lettera con cui si chiede l’implementazione a livello locale di 10 punti per favorire la ciclabilità e la sicurezza dei ciclisti nelle città Italiane.
Ad oggi hanno risposto favorevolmente all’appello, tra gli altri, i sindaci di Torino, Milano, Reggio Emilia, Bologna, Firenze, Roma, Ferrara, Napoli.
Ieri è stato pubblicato il Manuale di Ciclocospirazione di #salvaiciclisti: una ventina di paginette elettroniche che cercano di chiarire perché la campagna stia avendo tanto successo.
Nel Manuale si spiegano le scelte fatte, le strategie seguite e i modi che si sono rivelati migliori per esercitare pressione sui politici, nazionali e locali. La logica è quella di condividere un’esperienza in modo che possa tornare utile ad altre persone, a chi sente il bisogno di fare qualcosa a livello locale ma non sa come farlo.
Per chi segue invece #salvaiciclisti, l’appuntamento è confermato: Domenica 20 Maggio alle 21 davanti al municipio della vostra città.
Per scaricare il manuale in pdf, fate click qui
Fonte: http://www.salvaiciclisti.it
Il Comune di Boretto domenica 20 maggio 2012 sale in bici. L’appuntamento è per le 16.45 in Piazza San Marco: per l’occasione sarà chiusa al traffico l’area antistante la Piazza. La partenza è prevista poco dopo, alle 17.00: si salirà sull’argine e si percorrerà la pista ciclabile fluviale fino al Parco del Ponte. Qui i piccoli ciclisti potranno rifocillarsi con una merenda e sarà distribuito ai giovani partecipanti materiale didattico. Chi lo vorrà, da questo punto potrà continuare il percorso attraverso la pista ciclabile fluviale fino all’area rinaturalizzata di Brescello. Il ritorno sarà alle 18.15 circa, con percorso cittadino e sosta alla serra gestita dai ragazzi del S.A.P. (servizi di aiuto alla persona): per l’occasione sarà possibile effettuare una visita alla serra e i partecipanti saranno regalate piantine di fiori da parte dei ragazzi e degli operatori del laboratorio.
Anche quest’anno il calendario messo a punto dall’Amministrazione comunale di Boretto sarà ricco e denso di eventi, laboratori, spettacoli e letture dedicate ai bambini, e vedrà il coinvolgimento fondamentale degli insegnanti di tutte le scuole borettesi; della biblioteca C. Zanichelli; della Galleria N. Cacciani; della Scuola di Musica M. W. Tosi; del Centro per le Famiglie Bassa Reggiana; della Pro Loco; del Comitato Genitori; della Protezione Civile e Sabar. Saranno organizzate proposte ludiche per i più piccoli, laboratori e spettacoli, ma anche esperienze rivolte ai genitori.
Fonte: http://www.bologna2000.com
Castello di Masino Outdoor è formata da un gruppo di persone che si occupano di tutte le attività outdoor del Castello di Masino, rinomata proprietà FAI. Al suo interno operano figure professionali con diversi anni di esperienza maturati nello sviluppo, creazione e gestione di attività turistiche e sportive collegate al territorio.
Una delle varie attività coordinate da Castello di Masino Outdoor è il Baby Bike Park, il primo percorso europeo di ciclismo “fuori strada” interamente pensato e realizzato per i piccoli amanti della mountain bike. Il Parco è gestito da Maestri Nazionali di MTB e ciclismo Fuoristrada facenti parte di Assomaestri, la cui esperienza e competenza rappresentano una garanzia per la sicurezza e il divertimento dei piccoli bikers che lo frequenteranno.
Tra le varie iniziative verranno organizzati i Camp Estivi che si avvarranno di professionalità specifiche a indirizzo educativo/sportivo, studenti SUISM, allenatori, maestri di MTB, tecnici per le attività OUTDOOR.
Il 1° Baby Bike Park italiano... è vero: bike park ve ne sono ormai molti, nessuno però è stato espressamente pensato, progettato e realizzato per bambini e ragazzi ... baby rider per l'appunto. Il Baby Bike Park è tutto all'interno delle mura perimetrali, inserito in un contesto spettacolare: il parco del castello di Masino proprietà del FAI Fondo Ambiente Italiano. Una balconata sul Canavese a soli 5 Km. dal casello autostradale di Albiano sulla bretella autostradale Santhià - Aosta oppure a 12 km. dal casello autostradale di Borgo d'Ale autostrada A4 Torino - Milano.
per maggiori info
Fonte: http://sites.google.com/site/castellodimasinooutdoor/
Realizzata grazie a un innovativo progetto ingegneristico, ha origine dalla suggestione ispirata dal disegno di Leonardo della Barca a pale, contenuto nel Codice Atlantico e risalente al 1487-89. La pedalata è frutto di un movimento lineare alternato invece che circolare, che garantisce in parte un miglioramento della coppia e un risparmio dell'ossigeno consumato di circa il 18 per cento. La bici è visibile da ieri e sarà in esposizione presso la Triennale di Milano fino al 20 maggio.
La bicicletta leonardesca, più nota come Twist Bike Atlantic, frutto della collaborazione tra l'ideatore del progetto, l'ingegner Marco Antonelli, e Carlo Rottenbacher, ricercatore della facoltà di ingegneria dell'Università di Pavia, e la società Dobertec.
“L'idea è venuta molti anni fa all'ingegner Antonelli vedendo alcuni disegni di Leonardo conservati presso la Biblioteca Ambrosiana: si tratta della barca a pale descritta nel Codice Atlantico e risalente al 1487-89, che viene mossa, tramite un meccanismo, dal movimento delle gambe di una persona”, racconta Rottenbacher, spiegando le origini di un progetto così originale. “In quello stesso meccanismo, però, vedeva sempre una bicicletta e non una barca, ed è così che a sei anni fa si è rivolto a me per avere una consulenza scientifica sulle possibilità di realizzarne una: l'idea mi è sembrata innovativa e, anche se non possiamo aspettarci che rivoluzioni il modo di andare in bici, è sicuramente stimolante per un ricercatore come me”.
Fonte: http://www.lescienze.it/
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