Mercoledì, 23 Ottobre 2013 10:30

MUOVERSI IN BICI A FIRENZE STA DIVENTANDO “COOL”

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Anche oggi la quantità di biciclette in giro per Firenze era stupefacente, a occhio forse quasi il doppio rispetto a prima dei Mondiali.
Grazie a questa manifestazione I fiorentini hanno riscoperto quanto sia pratico, veloce – e anche piacevole e “cool” – muoversi in bici soprattutto in centro (e lo sarebbe ancora di più se ci fossero più rastrelliere…), un po’ meno in periferia dove il traffico a motore minaccia l’incolumità dei ciclisti cittadini nell’assenza di piste ciclabili lungo le direttrici principali.
I dati poi sul boom delle vendite delle bici confermano come i fiorentini siano pronti a una rivoluzione epocale che veda la bici protagonista della mobilità privata in città e non più i mezzi a motore, con i relativi ingorghi, l’aria avvelenata e le minacce alla salute e alla salvaguardia dei nostri monumenti. Particolarmente pesante è la responsabilità che abbiamo verso i nostri bambini, con la mobilità basata soprattutto sui motori stiamo crescendo una generazione di futuri malati, come i pediatri continuano inutilmente a far presente…
Per non dispendere l’esperienza di questi giorni è ora fondamentale realizzare gli interventi che l’Associazione Città Ciclabile va da anni suggerendo, prima di tutto la redazione di un piano generale delle piste ciclabili e della sosta, e non più andare  avanti a “spizzichi e bocconi”, con i relativi fondi e tempi di realizzazione.
Fonte: www.firenzecittaciclabile.org

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    Fonte: www.ferrara24ore.it

  • Il nuovo Codice della Strada cosa comporta per i ciclisti?

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    Vediamo alcune modifiche nel dettaglio, in attesa di conoscere il testo completo e ricordando che tali misure devono ancora essere approvate.

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    Fonte: www.bikeitalia.it

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    zona Bande Nere – Selinute, lungo la direttrice del Sempione e limitrofi, zona Loreto e Lambrate, sconnessi dalla città soprattutto a causa dell'assenza di una ciclabile su Buenos Aires, e la zona Sud di Milano che, pur contando su un minimo sindacale di piste, risulta totalmente disconnesso dalla rete dei percorsi urbani.
    Fonte: http://blog.bikedistrict.org

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