Martedì, 11 Giugno 2013 17:29

Londra. Una citta’ a misura di bicicletta

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Muoversi in bicicletta a Londra è economico, salutare, ecologico e nelle ore di punta è anche più veloce per muoversi nel traffico cittadino ma, in una città come Londra, è anche pericoloso e forse è la percezione stessa del pericolo a scoraggiare la maggior parte delle persone all'uso delle due ruote lasciando questo tipo di mobilità ad una minoranza di temerari bardati di tutto punto con caschi, segnalatori visivi e protezioni da motociclista.

Ovviamente ci sono tantissime zone dove poter pedalare in tutta sicurezza e tranquillità: è ad esempio una bella esperienza alla portata di tutti pedalare nei parchi e lungo i percorsi sul Tamigi ed altri corsi d'acqua ma anche altre aree si prestano ad una guida relativamente sicura.

Gli sforzi per incrementare l'uso della bicicletta comunque non mancano e le condizioni dei biker vanno progressivamente migliorando.

Dal luglio 2010 è operativo il Barclays Cycle Hire, il piano di noleggio a breve termine voluto dall'ex sindaco Ken Livingstone ma realizzato dal suo successore Boris Johnson con l'auspicio che la bicicletta possa diventare comune ai londinesi quanto i taxi neri e gli autobus rossi. Inizialmente il sistema era fruibile solo agli utenti registrati per essere poi esteso anche a quelli occasionali (quindi anche turisti e visitatori) utilizzando la propria carta di credito o di debito. Il bike sharing londinese utilizza attualmente oltre 6000 biciclette distribuite nelle oltre 400 docking stations (stazioni di ancoraggio) sparse in tutta la zona 1 di Londra (quella più centrale).

Le docking stations sono stazioni di ancoraggio dove prendere e lasciare le bici (possono essere lasciate anche in una stazione diversa). Se non si è in possesso della chiavetta, l'identificazione ed il pagamento si possono fare direttamente al terminale presente in ogni stazione e sempre da terminale si possono stampare il record del viaggio, trovare docking stations nelle vicinanze, visualizzare mappe ecc.

Dicevamo del noleggio a breve termine: il piano tariffario è coerente con lo spirito con cui è stato concepito questo bike sharing, pensato per brevi percorsi e brevi periodi (ad esempio per raggiungere il posto di lavoro dalla stazione metropolitana). Oltre le due ore il sistema non è più economico e conviene affittare una bicicletta ad un normale noleggio. Le società che noleggiano biciclette e mountain bike sono numerose: solitamente richiedono il pagamento di un deposito di 100/200 sterline a prescindere dal tempo di noleggio

Dopo il varo del bike sharing anche la situazione su strada va migliorando. Alle bus lanes ed alle piste ciclabili esistenti (cycleways) si vanno progressivamente aggiungendo le Cicle Superhighways: queste "superstrade" riservate alle bici sono più larghe (1,5m) e più visibili (la sede ciclabile è verniciata in blu) e connetteranno direttamente il centro di Londra alle zone più periferiche. Al momento sono operative due sole Cicle Superhighways - da Merton alla City e da Barking a Tower Gateway - altre due sono quasi completate - da Wandsworth a Westminster e da Ildford ad Aldgate - ed altre sono in progetto

La sfida per avere una città davvero a misura di bicicletta sarà vinta solo con la diffusione di piste ed itinerari ciclabili dove la sicurezza, che fino ad ora è mancata, sia finalmente percepibile: c'è ancora molto da fare ma la strada intrapresa sembra comunque quella giusta.

Fonte: www.quilondra.com

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