Giovedì, 03 Novembre 2011 13:00

La bici-mania

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L'Italia in bicicletta è una scoperta che sorprende. L’innovazione delle due ruote passa per gli'italiani i quali dimostrano di apprezzare sempre di più la bici: stando ai dati Istat, nel 2001 gli “aficionados” delle due ruote contava il 2,9% della popolazione, oggi, nel 2011 circa il 9%. A rivelarlo è un sondaggio svolto da IRP Marketing per Legambiente, su un campione di circa mille persone.
Leggera, dinamica e poco ingombrante, la bicicletta è un' ottima arma contro lo stress, la sedentarietà ed il traffico, a patto che non diventi pericolosa in termini di gas di scarico e sicurezza stradale. Stando allora al sondaggio della IRP, ci sono due categorie di utilizzatori: chi la usa abitualmente come mezzo di trasporto, muovendosi in sella almeno 3 o 4 volte la settimana (il 9% della popolazione, circa 5 milioni di italiani); poi ci sono i ciclisti saltuari: usano la bici non più di una o due volte ogni sette giorni, ma non rinunciano alla comodità dell’auto, bus e metro. Quasi tutti utilizzatori settentrionali, che vivono in comuni di media grandezza, mentre solo l’1% dei ‘pedalatori abituali’, infatti, risiede al Sud e nelle isole. Al Centro Italia il sondaggio riporta lo 0% di frequent biker, ma i ciclisti occasionali si attestano al 23%, molto più del resto d’Italia. Il motivo per cui si sceglie di muoversi in bici è estremamente semplice, almeno secondo il 35% degli intervistati: “fa bene alla salute”.
Fonte: Motoroom-moto e bici
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  • BiciFi, il festival della bici a Firenze dall'1 al 3 marzo
    Mancano meno di due mesi al grande evento BiciFi, che la città di Firenze ospiterà dal 1 al 3 marzo 2013.

    Più che di una fiera, si tratta di un vero festival che introdurrà "la bicicletta" prima dei Mondiali di Ciclismo che si svolgeranno nel capoluogo toscano nel mese di settembre.

    BiciFi intende proporre ai visitatori appassionati della bicicletta, una variegata scelta di proposte, che vanno dalla prova di nuovi modelli di bici, agli accessori sempre più tecnologici, alle tendenze fashion e della moda.

    Gli spazi espositivi saranno affiancati da eventi, dibattiti e mostre, sempre inerenti alle due ruote.

    Il padiglione MobiCity del festival BiciFI è dedicato proprio ai temi della bicicletta nella mobilità urbana ed extraurbana. Uno dei principali stand sarà quello della FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta n.d.r) che verrà presidiato dai volontari dell'associazione FirenzeinBici mobilitati allo scopo, con tante attività ed iniziative.

    Oltre alla promozione dell'uso della bici come mezzo ecologico e salutare, verranno promossi e proposti molti eventi.

    Dal progetto Bike to Work, allo spazio per dibattiti e attività; mostre didattiche sul cicloturismo, sulla "Città che vogliamo" e quella fotografica dell'artista Monique Erba Robin. Non mancherà una pedalata notturna tra le vie fiorentine, corsi e gare di cicloriparazioni e una caccia al tesoro che vedrà i partecipanti impegnati e messi alla prova su resistenza e conoscenza della bici.

    Sarà presente anche un ospite importante: Wolfgang Dvorak, direttore di Velo-City 2013, evento mondiale sulla bicicletta, che si svolgerà quest'anno a Vienna.

    Per concludere, il lavoro non manca e tutti si stanno impegnando per il successo dell'evento, che spera di vedere molti visitatori.

    Appuntamento, quindi, a Marzo a Firenze. Non ci resta che sperare che anche i lettori di BiciZen siano tra questi!

    Marina Brizzi

    CD FirenzeinBici – FIAB Onlus

    Fonte: bicizen

  • "Safest Bike on the Road", la bici che si illumina di notte
    La bici più sicura del mondo? L'ha realizzata Josh Zisson, puntando tutto sulla visibilità nel traffico nelle ore di minore luminosità. Oltre a un sistema di illuminazione alimentato con dinamo e tanti altri accorgimenti, la "Safest Bike on the Road" è soprattutto rivestita con un sistema retroriflettente in polvere brevettato da una società chiamata Halo Coatings.

    Il concetto è semplice quanto rivoluzionario: quando i fari di un auto colpiscono l'oggetto ricoperto di questo materiale, la polvere si illumina di un bianco brillante. Il rivestimento retroriflettente "è estremamente resistente, conveniente e funziona anche di giorno – spiega la compagnia- . Di notte, il rivestimento protegge le persone e gli oggetti con oltre 300 metri di visibilità luminosa". Maggiore visibilità delle persone e degli oggetti di notte, una maggiore resistente contro la corrosione e una tecnologia 100% di verde, assicura Halo.

    Il materiale, insomma, oltre a salvare la vita illuminandosi di notte, è anche a buon mercato ed estremamente durevole ed ecologico, almeno secondo l'azienda e Zisson, che ha ben pensato di ricoprirci la sua speciale bici. "Circa un anno fa – spiega il ciclista- ho deciso che volevo rendere la bici più sicura per il trasporto su strada. Questo è il risultato. Ha una dinamo nella parte anteriore, fari a LED e le luci diurne. Ha una luce posteriore speciale che monitora la tensione proveniente dalla ruota anteriore, e quando stai per frenare, inizia a lampeggiare, inviando un chiaro messaggio alle macchine dietro. Proprio così, questa bicicletta ha le luci di stop".

    La bici più sicura del mondo dispone anche di un ottimo sistema frenante, di parafanghi per ripararla durante gli spostamenti sotto la pioggia, di pneumatici resistenti ai buchi e di un doppio cavalletto. A tutto questo, chiaramente, va aggiunto il telaio retroriflettente, una delle soluzioni più sicure per le bici su strada. "Quando i fari lo colpiscono, il mezzo si illumina e diventa bianco brillante, rendendo quasi impossibile per i conducenti non vederlo – conclude Zisson-. Sono convinto che questa tecnologia ad alta visibilità possa davvero salvare vite umane e rendere la bicicletta più sicura per tutti".

    Fonte: GreenMe (Roberta Ragni)

  • In Olanda in bici anche con il ghiaccio
    Ad Utrecht è partito un progetto per creare piste ciclabili riscaldate

    L'Olanda è patria di ciclisti, si sa, è quindi normale che il Paese dei tulipani fosse il primo a pensare a un modo per andare in bicicletta nonostante le piste ciclabili siano ghiacciate.

    L'energia del Sole per scaldare le piste

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    Il costo dell'operazione è tra i 19mila e i 38mila euro per chilometro, la stessa cifra che viene spesa per la posa dell'asfalto.

    Fonte: datamanager

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