Venerdì, 25 Gennaio 2013 12:14

La bici fa bene al commercio

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Quando nella città di Napoli, pochi mesi fa, fu approntata una pista ciclabile, non furono poche le voci di protesta da parte dei commercianti. A loro dire, il prezioso suolo pubblico sarebbe stato meglio sfruttato con posti per il parcheggio delle automobili; prevale infatti ancora l'idea che chi si reca in un negozio in automobile spenda di più di chi ci va in bicicletta.

I commercianti tedeschi hanno capito già da tempo che è vero invece esattamente l'opposto, e collaborano attivamente con le amministrazioni comunali per promuovere l'uso della bicicletta. Se ancora ce ne fosse bisogno, un nuovo studio, questa volta dagli Stati Uniti, conferma che a guadagnare da una diffusione dell'uso delle bici sono, fra gli altri, anche i commercianti.

Tutto il mondo è paese, e anche a Portland, città di più di 500'000 abitanti nello stato dell'Oregon, i commercianti sono soliti ostacolare ogni iniziativa che riduca il traffico o le aree per il parcheggio delle automobili. La dottoressa Kelly Clifton, della locale università, ha deciso di analizzare scientificamente la questione; con il suo team di giovani ricercatori, ha condotto una approfondita inchiesta sulle abitudini dei clienti di bar, ristoranti e "convenience stores", simili ai piccoli supermercati di quartiere.

I risultati della ricerca sono chiari: chi si reca negli esercizi commerciali in bici spende, al mese, una cifra maggiore, circa il 25% in più. L'incremento maggiore si registra nei "convenience stores": mentre l'automobilista medio vi spende 79,37 dollari al mese, questa cifra sale a 105,66 dollari per i ciclisti. La spiegazione di questo fenomeno è semplice: i ciclisti fanno meno acquisti in ogni singola visita, ma proprio per questo tornano più spesso al negozio; in questo modo, hanno più occasioni di fare acquisti imprevisti, e alla fine del mese spendono quindi di più.

È importante quindi continuare questi studi anche in altre città, per diffondere il messaggio che le bici fanno bene anche al commercio. D'altra parte, chi vorrebbe passeggiare, guardare le vetrine, entrare nei negozi, lungo una strada rumorosa, trafficata e puzzolente?

Fonte: amicoinviaggio

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    Lello Sforza

    Responsabile Ufficio Stampa FIAB onlus

    (Federazione Italiana Amici della Bicicletta)

    Tel. +393200313836 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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    articolo tradotto dal sito ECF "Want To Increase Cycling? You'll Need Money, Not Just Talk."

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    (In Youtube l'intervista su Monocle Gobal Radio. Solo audio, in inglese).

    Successivamente il sito Bike BIZ riporta che il Dft (Department for Transport) ha stanziato 62 milioni di sterline per la bici – questo è l'annuncio fatto dal Ministro dei Trasporti. Ma il British Cycling afferma «Una sterlina per persona non è sufficiente, ce ne vogliono 25».

    Il Ministro dei Trasporti Norman Baker ha rivelato al Times che ulteriori 62 milioni di sterline saranno messi a disposizione per la bicicletta in Gran Bretagna. E' una manovra già annunciata e si presume che più soldi saranno stanziati quando in primavera David Cameron e Nick Clegg renderanno nota un'importante campagna per la bici.

    Per quanto riguarda l'ultimo stanziamento le città potranno concorrere al fondo di 20 milioni di sterline per il miglioramento della sicurezza dei ciclisti. Ulteriori 32 milioni di sterline andranno al miglioramento degli incroci, per i parcheggi nelle stazioni ferroviarie e per itinerari ciclabili nei parchi. «Questo è l'investimento più importante per la bici che mai sia stato fatto» ha detto Baker al Times.

    Il pacchetto principale riguarda il miglioramento della ciclabilità nelle città al di fuori di Londra. Il Ministro dei Trasporti ha detto che si aspetta di ricevere le richieste di finanziamento da parte delle municipalità entro l'estate.

    «Siamo impazienti di dare il via. L'intenzione è di spendere questi soldi il prima possibile» ha affermato.

    Il British Cycling ha accolto con soddisfazione il finanziamento, ma ha detto che si tratta ancora di una goccia d'acqua nell'oceano.

    Martin Gibbs, direttore delle politiche e questioni legali di Bristish Cycling ha detto: «Bisogna dar credito a Norman Baker per questo ulteriore finanziamento per le infrastrutture per la bici, ma ciò di cui abbiamo bisogno è un investimento massiccio a lungo termine e una strategia che metta la bici al centro delle politiche dei trasporti.»

    «L'investimento totale corrisponde a meno di una sterlina l'anno per abitante. Gli olandesi ne spendono 25 per persona e lo fanno da decenni. Abbiamo bisogno di arrivare a questi livelli di finanziamenti se vogliamo davvero fare decollare la bici in Gran Bretagna».

    Pensate un po'. Un dibattito così da noi è pura fantascienza. In Italia per la mobilità ciclistica milioni di chiacchiere.

    Fonte: Fiab onlus

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