Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.
L'iniziativa, patrocinata dalla Federciclismo è alla sua prima edizione e si ispira al modello americano della Pan Massachussetts Challenge, corsa nata nel 1980 per finanziare la lotta contro il cancro e diventata nel tempo uno degli appuntamenti di fundraising di maggior successo in Nord America. "Dynamo Camp è un progetto nato sull'idea dei summer camp americani e in pochi anni ha trovato un grande seguito in Italia: dai 60 bambini del 2007 siamo arrivati ad ospitarne più di mille – ha spiegato Vincenzo Manes presidente della Fondazione Dynamo – Così abbiamo pensato di importare un'altra idea di successo, quella della "challenge" ciclistica. Ho scoperto la Pan Massachussetts per caso, ma quando mi hanno spiegato che lo scorso anno sono riusciti a raccogliere 36 milioni di dollari, mi sono particolarmente intrigato".
La raccolta fondi avverrà sia attraverso il coinvolgimento delle comunità locali presenti lungo il percorso, sia attraverso la partecipazione dei ciclisti iscritti che dovranno impegnarsi non solo a pedalare per i 200 km complessivi del tracciato, ma anche a diventare fundraiser a loro volta coinvolgendo nell'iniziativa amici e conoscenti. Diversi i traguardi previsti per la gara di solidarietà: con 200 euro, ad esempio, un gruppo di cicloamatori può regalare a un bambino una giornata di vacanza al camp, mentre con 1.500 euro si arriva a una settimana completa.
Dynamo Camp ha contatti con 36 ospedali italiani e 56 associazioni di patologia e ospita bambini da tutta Italia, con il progetto di estendere la rete all'Europa e al bacino del Mediterraneo. La struttura, immersa nell'oasi del Wwf a S. Marcello Pistoiese ha come finalità la "terapia ricreativa" per i suoi piccoli ospiti e cioè la condivisione di esperienze e avventure nella natura che consentano di riscoprire le proprie capacità. Per il funzionamento il camp ha bisogno di circa 3 milioni di euro l'anno, cui una parte importante è raccolta attraverso donazioni individuale e iniziative innovative come la bike challenge.
Un altro obiettivo della gara (che a fianco della "gran fondo" a due tappe per ciclisti amatoriali prevede anche percorsi brevi e una gara di mountain bike giovanile per ragazzi dai 7 ai 14 anni) è proprio quello di far conoscere la struttura e il territorio circostante. Nell'organizzazione insieme alla Fondazione Dynamo c'è anche Federciclismo: "Abbiamo dato con grande convinzione il patrocinio a questa bella iniziativa – ha detto ieri il presidente della federazione Renato Di Rocco – il ciclismo è uno sport inclusivo e solidale per natura". Intanto, in attesa di partire (e di gareggiare un giorno in raccolta fondi con la Pan Massachussetts), la Bike Challenge per Dynamo Camp ha dato vita a un sito con tutte le informazioni sull'iniziativa.
Fonte: Il Sole 24 Ore