Mercoledì, 24 Ottobre 2012 11:49

Cicloturismo. Bici e vacanze, accoppiata perfetta

Vota questo articolo
(0 Voti)

La stagione 2012 ha registrato un 1.500.000 di presenze cicloturistiche sul territorio nazionale, 300.000 nella regione Emilia-Romagna e di queste il 50% nella sola Riccione con una quota dominante dei mercati esteri pari a circa l'80%. Sono i dati del consorzio degli Italy Bike Hotels

Un mercato giovane (la prima esperienza di un Bike Hotel del Consorzio risale a 14 anni fa a Riccione) che registra fruitori di un'ampia fascia d'età. Dai 25 ai 35 anni per gli appassionati di mountain bike, dai 40 ai 60 anni per i ciclisti da strada e in entrambi i casi per lo più uomini. Questo è ciò che dicono le carte d'identità di chi s'ispira alla vacanza attiva.

I bike riders pedalano mediamente dalle 5 alle 6 ore giorno (partenza mattina rientro intorno alle 14.00), reintegrano al rientro con una merenda di frutta e carboidrati e un pasto serale consumato generalmente in hotel e per questo richiedono menu equilibrati mirati alla loro esigenza di sportivi, sistemano la bicicletta, lavano la divisa, si rilassano nella spa dell'albergo se questo ne è dotato e vanno a letto dopo cena godendosi il meritato riposo. Il giorno successivo ci sono altrettante distanze da coprire e chilometri da macinare. Si stima che ogni cicloturista spenda in media 500 euro in acquisti di prodotti tipici, artigianato locale e materiale ciclistico.

I cicloturisti vivono quindi la vacanza tra la strada, il territorio e l'albergo che prediligono al campeggio. Richiedono livelli di comfort medio-alti e la scelta cade sempre su strutture con una classificazione a partire dalle 3 stelle.

Gli Italy Bike Hotels sono dislocati in 12 regioni italiane e si concentrano prevalentemente in 4 regioni: Emilia Romagna, Lombardia, Marche e Trentino Alto Adige. E' cospicua la domanda su regioni come Sicilia e Puglia, dove ancora non ci sono Italy Bike Hotels, ed è molto forte in regioni come Toscana, Lombardia, Trentino, in cui la domanda supera le camere disponibili, dunque c'è ancora spazio per diventare un Italy Bike Hotel.

Il cicloturismo, numeri alla mano, rappresenta una nicchia di mercato sui cui vale la pena investire. Un mercato che va conquistato, mantenuto e sostenuto. Gli Italy Bike Hotels sono uniformati su uno standard di qualità e offrono servizi ad hoc.

D'altra parte però sono necessari interventi a livello pubblico locale/regionale/nazionale per soddisfare le esigenze del cicloturista: percorsi protetti, segnaletica specifica, spazi dedicati nei centri storici e nelle città d'arte, e soprattutto,manutenzione del manto stradale, grande elemento penalizzante per l'Italia rispetto ad altre realtà europee.

Fonte: travelling.travelsearch.it

Letto 1576 volte

Potrebbero interessarti anche

  • In bici da Ovada a Novi Ligure in una cornice ricca di castelli e fortezze secolari

    Scheda tecnica percorso
    Lunghezza percorso: 32,5 Km
    Tipologia: itinerario su pianura, collina, sterrato e asfalto
    Difficoltà: media
    Località di partenza: Ovada
    Località d’arrivo: Novi Ligure
    Località attraversate: Ovada, Rocca Grimalda, Castellletto d’Orba, Capriata d’Orba, Francavilla Bisio, Tassarolo, Pasturana, Novi Ligure

  • Bici elettriche nel Monferrato

    Sono un vero e proprio concentrato di tecnologia la nuova generazione di e-bike, biciclette a pedalata assistita, elettriche, ricaricabili, dai bassissimi consumi e dalle lunghe percorrenze.

  • La Val di Susa tra bici e arte “Diocesana”

    Scheda tecnica percorso
    Lunghezza percorso: 8 km e 10 km
    Tipologia: itinerario su strada asfaltata
    Difficoltà: media
    Località di partenza: Chiomonte, loc. Pian del Frais
    Località d’arrivo: Susa
    Località attraversate: Chiomonte, Gravere, Arnodera e Susa.

Itinerari

Tuttobike

Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.