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Nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, la locale associazione FIAB Ciclocittà ed il coordinamento lombardo della FIAB promuoveranno a Varese diverse iniziative per sostenere l’utilizzo quotidiano della bicicletta e la Mobilità Nuova. In particolare, quest’anno sotto i riflettori saranno le biciclette a pedalata assistita (BiPA). “La BiPA è un mezzo di trasporto che si sta diffondendo sempre di più, sia per l’uso urbano che per il cicloturismo, e che merita di essere sostenuto” spiega Piercarlo Bertolotti, coordinatore FIAB Lombardia. “Lo sviluppo tecnologico, la diffusione di comportamenti più salutari e rispettosi dell'ambiente e la necessità di impostare politiche di mobilità urbana efficienti e sostenibili non possono che far considerare la bicicletta a pedalata assistita come una valida soluzione – aggiunge Giulietta Pagliaccio, presidente nazionale FIAB - per sostituire veicoli più ingombranti ed inquinanti, soprattutto quando le caratteristiche del territorio richiedono un certo sforzo fisico.” Ecco perché Varese è parsa adatta ad accogliere ben due eventi di livello nazionale sul tema:

- Giovedì 12 settembre: il Forum “Mobilità Nuova e pedalata assistita – Aspetti tecnici, economici e sociali”

Per fare il punto sulle caratteristiche necessarie, le potenzialità e i vantaggi di questo veicolo e sulle esperienze di promozione già attive in Italia e in Europa, la Sala Campiotti, presso la sede della Camera di Commercio in piazza Monte Grappa, ospiterà dalle 14.30 alle 18.30 un convegno aperto al pubblico.

Insieme ad esponenti della Federazione Italiana Amici della Bicicletta e dell’European Cyclists Federation interverranno amministratori pubblici, imprenditori, rappresentanti di associazioni di categoria, ricercatori, giornalisti.

- Domenica 22 settembre: la Fiera della BiPA

Piazza Repubblica, in centro città, sarà la cornice della prima manifestazione in Italia esclusivamente dedicata alla bicicletta a pedalata assistita. Per tutto il giorno produttori, rivenditori, tour operator risponderanno all’interesse di chi cerca un mezzo per sposarsi facilmente, con poca spesa e mantenendo un livello di emissioni pari a zero.

Una vera e propria fiera all’aperto, dotata di un’ampia area test e arricchita dalla Giornata della Mobilità Nuova, che nella stessa piazza darà vita a pedalate, esibizioni, incontri, workshop, spettacoli di giocoleria e molto altro.

Informazioni, programma e approfondimenti sul sito www.fierabipa.it.

Tel.: 0332 812059 ; mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

L’ufficio stampa Fiab Ciclocittà 333 8912559

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Incoraggiare spostamenti quotidiani "alternativi": a piedi o in bicicletta, promuovere l'uso dei mezzi pubblici per aiutare a ridurre l'inquinamento e le congestioni da traffico. È questo l'obiettivo della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, “In città senza la mia auto” che si svolge dal 16 al 22 settembre. Promossa dalla Commissione europea, coinvolge grandi e piccoli centri, sensibilizzando cittadini e amministratori alle tematiche della mobilità sostenibile.

La Settimana Europea è un’occasione per i Comuni per presentare proposte e iniziative ai cittadini, ottenendo da questi un utile riscontro, anche in vista di strategie da pianificare per l'immediato futuro. Solo in Italia sono 70 le città che hanno scelto di aderire, attraverso iniziative volte a promuovere la mobilità sostenibile. Il tema scelto per quest'edizione è “Muovendosi verso la giusta direzione”, che intende evidenziare il ruolo della pianificazione integrata per la realizzazione di un’efficace sistema di mobilità sostenibile in ambito urbano.

In occasione dell'evento, l'International Association of Public Transport (UITP) ha riaffermato l'esigenza di politiche che prevedano investimenti nel trasporto pubblico per decongestionare i centri urbani, dove si stima che, entro il 2020, vivrà l'80 per cento della popolazione europea. Il Ministero dell’Ambiente aderisce anche quest’anno alla Settimana europea condividendone gli obiettivi, svolgendo un ruolo di coordinamento nazionale e di supporto alle iniziative ed eventi promossi dai Comuni e associazioni.

Per maggiori informazioni, consultare il sito ufficiale: www.mobilityweek.eu

fonte: Ministero dell'Ambiente

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La Settimana Europea della Mobilità Sostenibile 2013, promossa dalla Commissione Europea, si svolgerà dal 16 al 22 settembre.
Divenuta negli anni un appuntamento internazionale sempre più seguito e partecipato con l’obiettivo di incoraggiare i cittadini all’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi all’auto privata per gli spostamenti quotidiani.
Gli spostamenti effettuati a piedi, in bicicletta o con mezzi pubblici, infatti, rappresentano modalità di trasporto sostenibile che, oltre a ridurre le emissioni di gas climalteranti, l’inquinamento acustico e la congestione, possono giocare un ruolo importante per il benessere fisico e mentale di tutti. Diminuendo e rendendo ecocompatibili le modalità di spostamento, le città europee possono migliorare il bilancio energetico e le prestazioni ambientali del sistema dei trasporti e allo stesso tempo rendere la vita dei cittadini più sana e sicura. Il contesto urbano, infatti, rappresenta una grande sfida per la sostenibilità in Europa e la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, contribuendo a sensibilizzare i cittadini e gli amministratori, è un chiaro esempio di come le iniziative a livello europeo possano incoraggiare e agevolare l’azione a livello locale. La Settimana rappresenta un’occasione per i Comuni, le istituzioni, le organizzazioni e le associazioni di tutta Europa per promuovere obiettivi quali l’incremento di forme di mobilità sostenibile e la qualità della vita, per accrescere la consapevolezza della cittadinanza in merito alle tematiche ambientali collegate alla mobilità e per presentare proposte alternative e sostenibili per i cittadini e ottenere da questi un utile feedback. Per ciascuna edizione della Settimana Europea della Mobilità è scelto un particolare argomento in materia di mobilità sostenibile, il cosiddetto “focal theme”, sulla cui base gli enti locali aderenti sono invitati ad organizzare attività per la cittadinanza. Gli enti aderenti, inoltre, sono invitati a lanciare e promuovere misure permanenti che supportino il tema scelto per l’anno in corso. Lo slogan scelto per il 2013, “Clean air! It’s your move”, mira a sensibilizzare la cittadinanza sul legame tra il traffico motorizzato e l'inquinamento atmosferico nelle aree urbane, evidenziando il ruolo attivo che ciascun cittadino può avere nel miglioramento della qualità dell'aria attraverso le proprie scelte di mobilità. Questo proprio per dare maggior forza all’Anno europeo dell’Aria, indicato dalla Commissione europea per il 2013. Ricerche e analisi statistiche dimostrano ormai chiaramente il legame tra mobilità urbana, inquinamento atmosferico e salute dei cittadini. Attraverso lo slogan proposto, quindi, le città europee sono incoraggiate a stimolare cambiamenti nelle modalità di spostamento individuali, a gestire al meglio la domanda di mobilità e individuare strumenti di pianificazione urbana che consentano un più ampio impiego di mezzi di trasporto ecocompatibili. L’adesione alla Settimana rappresenta, inoltre, un’importante vetrina per gli Enti Locali, potendo concorrere al premio ufficiale della Settimana Europea della Mobilità, che viene assegnato durante una cerimonia alla presenza di rappresentanti della UE. Per concorrere all’assegnazione di tale premio gli Enti Locali devono registrare le loro attività sul sito www.mobilityweek.eu, sottoscrivere la Carta EMW e soddisfare le tre regole "d'oro" della Settimana, ovvero organizzare una settimana di attività, attuare almeno una nuova misura a carattere permanente e prevedere, preferibilmente per il 22 settembre, la giornata “In città senza la mia auto”. La città vincitrice, scelta tra 10 finaliste da un gruppo di esperti dei trasporti, è premiata con un video promozionale gratuito - fino a 3 minuti di clip in inglese e nella lingua del paese di appartenenza - per evidenziare i successi conseguiti con le politiche realizzate. Le più meritevoli iniziative realizzate dai 10 soggetti selezionali, inoltre, saranno oggetto di promozione attraverso i vari canali di comunicazione della Settimana. Al fine di ampliare gli obiettivi della Settimana e la platea di partecipanti, quali cittadini, Enti Locali e associazioni, la Commissione Europea ha lanciato nel luglio del 2012 la campagna triennale denominata SUM – Sustainable Urban Mobility, con l’obiettivo di favorire la diffusione della mobilità sostenibile nei 27 Stati membri della UE, oltre Norvegia, Islanda, Liechtenstein e Croazia.

Informazioni in merito nella sezione dedicata del sito www.mobilityweek.eu.

Fonte: www.mobilityweek.eu

 

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L’Unione Europea promuove la sostenibilità e fa delle sue città dei centri per la salvaguardia dell’ambiente.
Nell’ambito della campagna triennale ‘Do the Right Mix’ (‘Fai la corretta combinazione’) sulla mobilità urbana sostenibile, la Commissione ha approvato a inizio mese 18 ulteriori iniziative a tema trasporti, oltre le 380 azioni già organizzate, che otterranno finanziamenti fino a 7.000 euro ciascuna.
I progetti, presentati da scuole, organizzazioni non governative e amministrazioni pubbliche di diversi Paesi europei prevedono attività come corsi di ciclismo nel cuore di Vienna e giornate di ‘electric car –sharing’ a Rotterdam, in Olanda, durante le quali automobili elettriche saranno messe a disposizione dal Comune e condivise tra i cittadini che devono percorrere lo stesso tragitto. In Danimarca si svolgeranno anche incontri tra aziende e società di trasporti per agevolare i pendolari all’uso dei mezzi pubblici mentre il 19 settembre a Oslo ci sarà il ‘Carbon free day’ durante il quale verranno esibiti diversi tipi di veicoli a emissioni zero. Curiosa l’iniziativa proposta da un’associazione naturalista spagnola che a Girona presenterà un concorso fotografico che premia la migliore foto sexy in bicicletta.

Dal 2012, anno di inizio della campagna, questo era il secondo invito che la Commissione europea aveva rivolto ai Paesi ammissibili e ha raccolto oltre 70 partecipazioni. Tutte le iniziative attive e in programma sono elencate nel sito ufficiale www.dotherightmix.eu e presentate nella mappa della mobilità.
Nel marzo 2014 sarà lanciato il terzo e ultimo bando per presentare progetti anche se l’Italia, insieme con Bulgaria, Grecia, Lettonia, Romania e Regno Unito, sono esclusi dalla partecipazione in quanto ricevono già un sostegno specifico per l'organizzazione di campagne nazionali tese alla salvaguardia dell’ambiente.

Lo scopo dell’iniziativa è quello di sensibilizzare i cittadini e le autorità a variare di volta in volta il mezzo di trasporto per ogni spostamento, un vantaggio per la salute, per la natura urbana e anche per il portafoglio.

"Non è facile creare una cultura della mobilità urbana sostenibile – ha affermato il Vicepresidente della Commissione europea Siim Kallas, responsabile dei Trasporti – ma il successo che ha incontrato nel 2012 il primo invito a presentare candidature ci ha rivelato che moltissimi europei sono pronti ad affrontare questa sfida. Vogliamo aiutarne il maggior numero possibile a produrre cambiamenti fondamentali".

‘Do the Right Mix’ è competenza della Direzione Generale della Mobilità e dei Trasporti della Commissione europea e rientra nei progetti legati alla Settimana europea della Mobilità, che si svolge ogni anno dal 16 al 22 settembre sotto lo slogan ‘In città senza la mia auto!’ e che culmina nella ‘Giornata senza automobile’ alla riscoperta del verde urbano.
La campagna è poi finanziata tramite il programma "Energia intelligente – Europa" che sostiene iniziative di carattere non tecnologico nel settore dell'efficienza energetica e delle fonti di energia rinnovabili.

Fonte: Provincia di Fermo

Venerdì, 06 Settembre 2013 09:08

Piemonte: tutti in bici sulle rotaie

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Passare in bicicletta sui binari sarà presto abitudine diffusa in Piemonte. Non si tratta di un nuovo sport estremo ma di un progetto sostenibile pensato per riqualificare il territorio regionale favorendo la mobilità dolce. L’iniziativa prevede la riconversione delle reti ferroviarie in disuso da più di dieci anni a piste ciclabili tramite un intervento sperimentale già avviato da qualche mese: le rotaie e i binari abbandonati verranno ricoperti con pannelli in gomma in modo da rendere lo spazio utilizzato una pista ciclabile a doppio senso di marcia. Questi pannelli potranno essere rimossi facilmente qualora sia necessario riavviare una tratta del vecchio percorso ferroviario, conferendo così una duplice funzione alle zone interessate. Si tratta di un progetto molto efficiente che ottimizzerà l’offerta turistica e sportiva della regione in poco tempo offrendo nuove risorse al territorio piemontese e ai suoi abitanti. Le innovative piste ciclabili che nasceranno tra qualche mese costituiscono un passo avanti importante per la mobilità sostenibile, condotto nel pieno rispetto dell’ambiente e che permetterà a tutti di percorrere nuove strade nonché di riappropriarsi di zone finora rimaste inutilizzate.

Correre sui binari non è mai stato così ecologico!

Fonte: Greenme.it

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Ladri di biciclette. Non solo un film ma una piaga che colpisce le metropoli italiane. Per dribblare il traffico ed evitare l’ansia e il costo da parcheggio, la bicicletta è il mezzo di trasporto privilegiato. Nell’ambito dell’iniziativa nazionale contro il furto è stato prodotto un pieghevole con i consigli FIAB per complicare la vita ai ladri, per complicargliela molto, riuscendo magari a farli desistere.

Questo pieghevole sarà distribuito dalle associazioni FIAB nella giornata di “Chi sceglie la bici merita un premio!” (durante la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile: 16 - 22 settembre 2013) e durante la varie iniziative cui parteciperà la FIAB a partire dalla prossima Fiera di Padova (21 - 23 settembre 2013).

Scarica il pieghevole "Complichiamo la vita ai ladri di biciclette".. e fallo girare …

Fonte Fiab

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Oggi l’Artico è in pericolo come mai prima: negli ultimi 30 anni ha perso più di tre quarti del volume dei ghiacci e lo scorso settembre il livello di questi ha toccato un triste minimo storico. Lo scenario potrebbe essere più drammatico. Per quest’anno, gli esperti del National Snow and Ice Data Centre hanno preannunciato un nuovo livello dello scioglimento dei ghiacci che “senza dubbio”, dicono, sarà tra i cinque più bassi record della storia. Secondo molti gli scienziati il ghiaccio potrebbe svanire totalmente entro il 2020.

Salvare la casa degli orsi polari con un giro in bicicletta: è la proposta lanciata da Greenpeace. Si tratta, chiaramente, di un'iniziativa organizzata per sensibilizzare l'opinione pubblica e porre l'attenzione sui rischi che corrono questi splendidi animali.

"L'Artico è in pericolo - scrivono gli attivisti -. Le trivellazioni petrolifere guidate da Shell stanno per iniziare. Gli orsi polari rischiano di perdere la loro casa. Ferma con noi la corsa all'oro nero. Unisciti anche tu alla Pedalata Polare per salvare l'Artico".

Greenpeace invita tutti a prendere la bicicletta e pedalare per l’Artico il 15 settembre 2013.

Questa simbolica “Pedalata Polare” coinvolgerà sei città italiane – Bari, Catania, Milano, Napoli, Roma e Verona – con artisti di strada, gelati, palloncini e attività per i più piccoli, tutto a tema Save The Arctic. Per maggiori informazioni www.pedalatapolare.org

Fonte: www.greenpeace.org

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‘Scatto Fisso – Storie di uomini, di biciclette e di artisti’ mette in mostra oltre quaranta biciclette di eccezionale valore che hanno fatto la storia della tecnologia, della società e dello sport, associate a trenta opere d’arte dedicate a questo popolare mezzo di trasporto, firmate dai massimi artisti italiani contemporanei. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 06 ottobre 2013. Fra le biciclette esposte, provenienti in buona parte dalla collezione Walter Chiattone di Torino, vi sono pezzi unici e singolari: biciclette da corsa, biciclette da passeggio e biciclette da trasporto; dalle prime scatto fisso ai primi cambi, dalla bicicletta per il trasporto del ghiaccio a quella del bersagliere, dalla bicicletta di Fausto Coppi a quella mondiale del clesiano Maurizio Fondriest. Alle bicilette sono associate le opere d’arte, quasi tutte realizzate appositamente per l’occasione: il visitatore potrà perciò veder dialogare la Bianchi utilizzata da Coppi nella Paris Roubaix del 1949 con opere originali di Ugo Nespolo e Mario Schifano, oppure la bici artigianale in dotazione ai vigili del fuoco nel 1917 con una coeva opera del futurista ‘Iras’ Baldessari o con un’installazione di Nicola Maria Martino. I grandi artisti contemporanei presenti in mostra si confrontano con la bicicletta, con la sua forza iconica, con la sua leggera e giocosa eleganza. Un mezzo di trasporto pulito, mosso dall’energia dell’uomo e quasi fuso in simbiosi con l’uomo stesso, non solo metafora del viaggio ma soprattutto simbolo di una sostenibilità ambientale e sociale che è un imperativo per il futuro. Nella storia contemporanea, dalla metà dell’Ottocento in poi, la bicicletta rappresenta del resto un filo conduttore tra progresso tecnologico e umanità. Nuovi materiali, nuove ideazioni e nuove forme, confluiscono in questo mezzo di trasporto, capace di diventare il simbolo stesso della mobilità e strumento di conquista ed indipendenza. Come esposto nella mostra ‘Scatto Fisso’, l’arte è affascinata dalla bicicletta tanto che, in due distinti momenti, agli inizi del secolo ventesimo e ventunesimo, questo mezzo assurge a simbolo di civiltà in fermento prima ed a simbolo del viaggio e della sostenibilità poi. La bicicletta è anche simbolo di riscatto e metafora di vita: con questo spirito è stata invitata a partecipare all’evento anche la Comunità di San Patrignano con due prototipi di biciclette realizzate nei propri laboratori di Pergine che si contraddistinguono per l’altissimo livello tecnologico e l’alta qualità artigianale.

Fonte: www.visitvaldinon.it

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I World Masters Games sono un evento sportivo internazionale, che ogni quattro anni richiama decine di migliaia di atleti, allenatori, dirigenti, accompagnatori e migliaia di spettatori provenienti da ogni parte del mondo. L’International Masters Games Association (IMGA) è l’organismo che riconosciuto dal Comitato Olimpico Internazionale, ispirandosi alla Carta Olimpica organizza la manifestazione partendo da un concetto condiviso e vincente lo “sport per tutti”. Domenica, 4 agosto,  si e svolta la prima gara di duathlon, 5 km di corsa, 20 di bici e altri 2,5 di corsa, naturalmente senza sosta. Inserito tra i 30 sport dei World Masters Games con le distanze della specialità sprint. Decine di atleti hanno popolato stamattina i viali del parco del Valentino, indossando scarpe da ginnastica e cavalcando biciclette da corsa. Alle 9 la partenza della gara femminile, a categorie raggruppate; a seguire la prova maschile, terminata verso mezzogiorno. Prima classificata tra le donne Cristiana Barchiesi, ex atleta della nazionale azzurra: “il percorso è spettacolare per la location anche se non velocissimo, per i saliscendi e le curve strette”. Per l’astigiana classe 1969 una carriera nel duathlon cominciata nel 2001 e terminata con i Campionati del Mondo di Rimini nel 2008. Negli ultimi anni Cristiana si è dedicata prevalentemente alla corsa: “il mio primo sport è stato l’atletica ed è lì che ultimamente mi sono rituffata, quasi per gioco”. Senza però dimenticare come si pedala: “purtroppo non ho molto tempo per allenarmi in bicicletta, giusto nel week end”. Seconda all’arrivo la coetanea Silvia Gallina; terza la tedesca Carmen Burmeister (categoria master 30). In campo maschile è andata in scena la sfida tra due triathleti master 40: il tre volte olimpionico Volodymyr Polikarpenko e il torinese Bruno Pasqualini, pluricampione nazionale di triathlon e duathlon. Si è imposto quest’ultimo, grazie a una poderosa frazione centrale: “ho patito un po’ le fasi iniziali della gara” commenta Bruno, “ma in bicicletta ho guadagnato un buon margine e l’ho amministrato fino al traguardo”. Grande l’emozione di vincere in casa, per un atleta abituato a distanza molto più lunghe: “domenica scorsa sono arrivato secondo all’Aronamen: 1,9 km di nuoto, 90 di bici e la mezza maratona. Anche i titoli italiani di duathlon sono arrivati dopo parecchi kilometri in più (10/40/5)”. A chiudere il podio il francese Sebastian Bousser. Ucraino di nascita ma italiano di adozione Volodymyr Polikarpenko, da 11 anni residente nel capoluogo piemontese. Per lui lo sport è una filosofia di vita: “dopo trent’anni ad alto livello non posso più farne a meno. Mi piace tenermi in forma e continuare a ottenere buoni risultati nelle competizioni”. Allenatore e promotore dell’attività fisica nelle scuole, l’ex olimpionico di Sydney, Atene e Pechino parteciperà anche a due gare di nuoto (800 e 400 stile libero), alla cronometro in bicicletta e, ovviamente, al triathlon, in programma nella giornata conclusiva. In queste ultime due ritroverà l’amico-rivale Bruno Pasqualini. “In discesa non è neanche male  -  scherza Vladimir  -  certo che in salita si fa una bella fatica. Però, di certo, è molto sicura. Io sono venuto ai Master di Torino soprattutto per gareggiare nell'atletica leggera e nel badminton, che pratico, fin da quando ero giovane, a Mosca. Poi sono arrivato alla zona accrediti mi sono detto: "Perché non tentare con questa disciplina?" Ho deciso all'ultimo, e così è stato impossibile trovare una bicicletta migliore di questa. Ma tutto sommato è un buon mezzo. E poi, sono qui per prendere parte a questo evento, non per vincere”. Riguardo all’evento non ci sono dubbi: “anche se poco pubblicizzati, i World Masters Games sono importanti per far conoscere Torino e moltissimi sport. Al Games Center l’atmosfera è davvero simile a quella di un’Olimpiade”.

calendario delle gare

Fonte: La stampa

Lunedì, 02 Settembre 2013 08:37

La Treviso-Ostiglia. 116 km di pista ciclabile

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È uno dei percorsi più affascinanti di tutto il Veneto. La Treviso-Ostiglia, 116 chilometri complessivi di cui 32 nel padovano. La presidente della Provincia di Padova Barbara Degani, in sella alla bicicletta, ha aperto il percorso partendo da villa Marcello a Levada di Piombino Dese. Alla cerimonia erano presenti il vice presidente della Regione Veneto Marino Zorzato, il vice presidente della Provincia di Padova Roberto Marcato, gli assessori provinciali Gilberto Bonetto e Mirko Patron oltre a molti sindaci, autorità, rappresentanti di associazioni e cittadini. La storia e gli scorci che il percorso propone hanno un fascino che molti Paesi ci invidiano. L’itinerario è stato infatti ricavato sul sedime dell’omonima linea dell’ex ferrovia realizzata per fini bellici e strategici tra il 1920 e il 1940. Fu bombardata dagli Alleati nel corso della Seconda guerra mondiale e il ripristino, più volte annunciato dal Dopoguerra in poi, oggi dopo tre anni di lavoro tra progettazione e realizzazione diviene finalmente realtà. Il progetto ha quindi anche il merito di raccontare una pagina di storia dell’Italia e del Veneto e, dal punto di vista architettonico, di valorizzare i sei caselli ferroviari e i due magazzini di pregio che si trovano lungo i binari. Il tragitto, per molti tratti alberato, attraversa luoghi ancora incontaminati del Veneto, aree di grande interesse ambientale e artistico, borghi che attraggono per la varietà dei prodotti tipici ed enogastronomici. Il percorso collegherà le città di Treviso e Ostiglia con il fiume Po in provincia di Mantova attraversando le province di Padova, Treviso, Vicenza e Verona. Nel territorio padovano la Treviso-Ostiglia tocca ben 10 Comuni: Piombino Dese, Trebaseleghe, Loreggia, Camposampiero, Santa Giustina in Colle, San Giorgio delle Pertiche, Campo San Martino, Curtarolo, Piazzola sul Brenta e Campodoro. I lavori di recupero del tratto padovano sono stati suddivisi in due lotti: il primo, da Piombino Dese a San Giorgio delle Pertiche (per una lunghezza di quasi 20 chilometri), il secondo (da Campo San Martino a Campodoro), che verrà ultimato nel corso del 2013, quando ci sarà la grande inaugurazione dell’intera opera. Il costo per la realizzazione di entrambi i lotti ammonta a 4,6 milioni di euro. Il cicloturismo, pur essendo considerato turismo di nicchia, muove in Europa circa 6.000.000 di persone e ha registrato in Veneto, nel 2012, un incremento del7%. Se poi si analizzano i dati dei “dilettanti” delle due ruote, scopriamo che i potenziali utenti sono in Italia circa 25.000.000. Un dato che fa capire l’importanza, in termini di sviluppo turistico, di questo segmento di mercato. Per il completamento dell’opera, in gran parte già realizzata e inaugurata, è necessario reperire ulteriori risorse, possibilmente fondi europei, e siglare un accordo con FFSS per la concessione o l’acquisto dei sedimi ancora mancanti. Le quattro Province venete si sono trovate d’accordo nel dare mandato alla Regione per trattare con le Ferrovie e individuare finanziamenti europei attraverso il POR 2014-2020 (Programma Obiettivo Regionale). E’ stata confermata inoltre la volontà di sostenere economicamente l’opera e di portare le richieste dei singoli Comuni sul tavolo regionale. “Il percorso ciclopedonale del padovano – ha dichiarato Barbara Degani – è quello più avanzato. L’ultimo tratto sarà inaugurato a settembre. Abbiamo sempre creduto nel progetto sin dall’inizio perché ci permette di sviluppare un turismo ecosostenibile e di recuperare la nostra storia, la nostra cultura e la nostra enogastronomia. Restano da superare due criticità: a Camposampiero e a Campo San Martino, ma siamo già sulla buona strada. L’incontro che oggi ho voluto, è stato utile per individuare una strategia condivisa e essere più incisivi nelle istanze da presentare a FFSS e all’Europa, dopo che la Regione ha già contribuito in maniera determinante con risorse economiche e strategie urbanistiche”.

 Fonte: www.provincia.pd.it