Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.
Esiste una bicicletta capace di depurare l’aria che respiriamo. Utilizzare una due ruote per girare la nostra città diventa quindi più volte conveniente: fa bene alla nostra salute, non inquiniamo e depuriamo l’aria che respiriamo.
L’idea della bicicletta capace di depurare l’aria si deve a Matt Hope, un’artista che vive a Pechino, e che ha deciso di trasformare la propria bicicletta in modo tale da filtrare l’aria al suo passaggio. L’idea nasce dalla vera necessità di ripulire l’aria: a Pechino l’aria è diventata irrespirabile a causa del troppo smog e degli sforamenti quotidiani ai limiti di Pm10 e di altre polveri sottili. La bicicletta innovativa ha il filtro dell’aria che si trova nella parte posteriore della bicicletta. Il filtro è stato realizzato grazie al riciclo, sfruttando un contenitore di rifiuti e altri materiali. Il sistema di filtrazione dell’aria è alimentato dall’energia prodotta dal movimento del ciclista. La bicicletta capace di depurare l’aria ha una sola controindicazione: non utilizzare in caso di temporali, il sistema di filtraggio potrebbe attirare i fulmini.
Fonte: ecoseven.net
Andare in ufficio, a scuola, a fare la spesa, partire per le vacanze... Sono azioni che fanno parte del nostro quotidiano e che inevitabilmente ci pongono di fronte a scelte pratiche che hanno un più o meno rilevante impatto ambientale. Scegliere se utilizzare i mezzi pubblici piuttosto che l'auto privata, il treno piuttosto che l'aereo, il bike sharing o un veicolo elettrico, rappresentano una reale opportunità per fare la cosa giusta!
Il tema della mobilità sostenibile sarà al centro della decima edizione di Fa' la cosa giusta!, fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili. Per la 10a edizione, che si svolgerà dal 15 al 17 Marzo 2013 in Fieramilanocity, Fa' la cosa giusta! affronterà in particolare il tema della Mobilità Sostenibile e lo farà proponendo contemporaneamente momenti di confronto culturale e di esperienza pratica. L'universo bici sarà rappresentato attraverso la presenza di produttori, associazioni di ciclisti e istituzioni. Ci sarà, in particolare, un focus su Bici e lavoro. Saranno allestiti due spazi che ospiteranno rispettivamente: una mostra di biciclette attrezzate per antichi mestieri e realtà che promuovono oggi nuove attività che hanno sempre come protagonista la bicicletta, dal corriere su due ruote al ciclo cargo per il trasporto di persone. Sarà una bella occasione per ripercorrere insieme il ruolo della bicicletta nell'esperienza lavorativa passata e presente. La presentazione dei risultati del lavoro di progettazione di un ciclo cargo, compiuto dagli studenti del corso di Product design dello IED di Milano. Quando si parla di mobilità sostenibile non può infine mancare la mobilità per eccellenza, cioè quella a piedi. Mobilità scelta per piccoli spostamenti quotidiani, ma anche per le vacanze e il tempo libero. Lo Spazio Percorsi coniugherà l'importanza delle scelte di sostenibilità ambientale della mobilità sostenibile, con il desiderio di turismo e di scoperta del mondo. Sarà una scoperta dei percorsi italiani e stranieri raccontata attraverso immagini, parole e spettacoli. Lo spazio sarà curato da Terre di mezzo Editore che definisce così la sua collana di punta: "Percorsi, non solo sentieri. Cammini che iniziano in un punto e finiscono in un altro, dove si può entrare e uscire per pochi giorni o per qualche settimana. Ma che, soprattutto, portano con sé un'idea, una storia, un'emozione". E per chi verrà a Fa' la cosa giusta! in bicicletta ci sarà un ampio parcheggio bici in esterna e perché no, anche la possibilità di imparare a riparare la propria bici partecipando a uno dei corsi della Ciclofficina!
Fonte: falacosagiusta.terre.it
Numeri di un’indagine ancora non pubblicata, ma che l'Adnkronos è in grado di anticipare, dell'Agenzia per i servizi alla mobilità del Campidoglio: ogni giorno in bici 170.000 persone. A occhio l'hanno notato tutti, ma adesso ci sono anche i numeri a confermarlo. A Roma è aumentato enormemente il numero dei ciclisti urbani abituali.
Numeri contenuti in un’indagine, ancora non pubblicata ma che l'Adnkronos è in grado di anticipare, in possesso dell'Agenzia per i servizi alla mobilità del Campidoglio. L'indagine, realizzata durante i mesi di aprile, maggio e giugno 2012, fa parte del “Rapporto 2012, il punto sulla ciclabilità a Roma”, che raccoglie il lavoro di un pool di giovanissimi professionisti in tirocinio al Dipartimento politiche ambientali del comune e ha prodotto risultati inaspettati: dall'ultima rilevazione ufficiale, tra 2010 e 2011, che evidenziava una quota di spostamento abituale in bici dello 0,4%, si è passati improvvisamente a quasi il 4%, con una forchetta numerica che varia tra le 150.000 e le 170.000 persone. Il rapporto del pool, guidato dagli architetti Roberto D'Alessandria e Maria Luigia Convertino e dal designer Matteo Rapisarda, ha come l'obiettivo - si legge nella premessa - di “fornire un valore aggiornato e attendibile sul numero degli attuali utenti e la relativa frequenza di utilizzo della bicicletta per gli spostamenti”. Per spostamenti abituali, si legge nell'indagine, si intende almeno 5 spostamenti a settimana. E anche qui è sorprendente il dato di picco: almeno 40.000 persone effettuano almeno 10 spostamenti settimanali in bicicletta. Il campione, oltre 5.000 interviste, è stato suddiviso sia in fasce d'età che in fasce territoriali, queste ultime riguardanti 4 macrozone: zona a traffico limitato più mura Aureliane; anello ferroviario; confini entro il Grande raccordo anulare; confini comunali extra Gra. Le età considerate sono state invece suddivise in tre fasce: giovani sotto i 24 anni; adulti tra 24 e 60 anni; anziani sopra i 60 anni. La massima parte dei utilizzatori abituali di bici, ciclisti urbani a pieno titolo, si situa naturalmente nella seconda fascia, con una percentuale tra il 6 e il 7% dell'intera popolazione romana. L'incrocio delle due componenti, età e territorio, “evidenzia - si legge - il primato della zona 1 (ztl più mura Aureliane), con un picco del 10% tra gli anziani e una media complessiva dell'8%. Tale valore diminuisce allontanandosi dal centro”, in media 5,4% entro l'anello ferroviario, 4,6% entro il Gra per poi risalire nell'area compresa all'interno dei confini comunali al 5,4%. La percentuale di spostamenti calcolata, avvisa l'indagine è determinata dal numero complessivo di ciclisti, che secondo le proiezioni ponderate assommano alla cifra di 1.001.165 persone che usano la bici anche sporadicamente, e dalla loro frequenza di utilizzo del mezzo, media ponderata del numero di spostamenti settimanali dichiarati per il tasso di rappresentatività di ciascuna intervista. Il numero degli spostamenti giornalieri in bicicletta è stato confrontato con l'insieme complessivo degli spostamenti compiuti nel comune di Roma avendo assunto - si legge ancora - un indice di mobilità pari a 2,4 spostamenti al giorno per cittadino. Il totale considerato degli spostamenti all'interno di Roma è quello quotidiano misurato nel 2010, equivalente a 7 milioni, ma secondo i dati del 2011 il totale è sceso a 5 milioni, rendendo dunque ancora più elevata - ma questo punto, avvertono i ricercatori, è controverso all'interno dell'Agenzia mobilità - la quota percentuale di ciclisti urbani rispetto a chi usa altri mezzi. Nel 2012, c'è da ricordare, il dato sulle immatricolazioni di automobili e dei consumi di carburante è sceso del 20%, mentre la vendita di biciclette è aumentata del 10%. Dati sorprendenti, che non mancheranno di provocare polemiche tra chi si batte per misure per la ciclabilità e l'amministrazione. L'aumento, conclamato dai dati ma percepito empiricamente da tutti, avviene in assenza di politiche per la ciclabilità, dunque spontaneamente e malgrado la mancanza di azioni amministrative - attacca infatti Simone Dini, uno degli esponenti di spicco di #salvaiciclisti e tra i principali organizzatori del bis della manifestazione del movimento, quest'anno a Milano dopo il successo dell'anno scorso proprio a Roma, sui Fori Imperiali - se ci fossero politiche per la ciclabilità il dato sarebbe immensamente moltiplicato. Ma la tendenza è ormai inarrestabile, anche se gli amministratori fanno finta di niente. Secondo Dini, occorre favorire la ciclabilità con politiche davvero efficaci, senza agitare la bandiera demagogica dei km di piste ciclabili per raggranellare consenso tanto facile quanto disinformato: non è solo una questione di tutela di ciclisti, per quanto priorità assoluta, ma un modo per iniziare a ragionare sulle reali esigenze di spostamento delle persone, e non più sulla gestione dei flussi di automobili.
Fonte: adnkronos
“C’ENTRO IN BICI” MODENA: 200 NUOVE CHIAVI A DISPOSIZIONE DEI CITTADINI
Duecento nuove chiavi per l’utilizzo del servizio “C’entro in bici” saranno distribuite a partire da lunedì 4 marzo ai modenesi iscritti alla lista d’attesa. Potenziato a fine 2012, il servizio conta già di 312 biciclette distribuite su 42 postazioni in tutta la città.
I modenesi in lista d’attesa per il ritiro della chiave che darà loro la possibilità di utilizzare le bici gialle sono stati avvertiti con l’invio di e-mail in questi giorni in modo da potersi recare al Parcheggio “La Civetta” (via Borelli, 90). La distribuzione sarà organizzata con i seguenti orari: dal 4 all’8 marzo dalle 14 alle 19 e dall’11 al 15 marzo dalle 7.30 alle 14.30. “L’investimento complessivo per il potenziamento del servizio è stato di 14.400 euro” – commenta Simona Arletti, assessore all’Ambiente del Comune di Modena. “Un cifra non irrisoria in questo periodo di difficoltà, ma che ci ha permesso di soddisfare le numerose richieste dei modenesi per un servizio tra i più amati e utilizzati. La promozione della mobilità ciclabile rappresenta per l’Amministrazione un investimento per la riduzione dell’inquinamento atmosferico e per la prevenzione delle principali malattie cardiovascolari, incentivando l’attività fisica dei cittadini.” Con la nuova distribuzione gli iscritti arriveranno a toccare quota 2800. Le chiavi saranno distribuite in base alle richieste registrate in ordine temporale, che vanno inviate tramite email (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). Per accedere al servizio gratuito, gestito per conto del Comune di Modena dalla cooperativa Oltreilblu, occorre sottoscrivere un regolamento di utilizzo e versare una cauzione di 20 euro. Data l’alta richiesta e la limitata disponibilità il Comune di Modena invita i cittadini che non intendano più utilizzare i mezzi comunali a restituire le chiavi in modo che possano essere messe a disposizione della lista d’attesa.
Fonte: sassuolo2000.it
Parte l’iniziativa “Bike2school. A scuola in bici” a cui possono partecipare allievi e docenti delle scuole medie ticinesi.
Dopo aver sostenuto per alcuni anni l’azione “bike to work”, che sarà riproposta a breve alle aziende, nel 2013 verrà lanciata dal Cantone l’iniziativa sorella “Bike2school”, indirizzata ad allievi, docenti e personale delle scuole medie ticinesi. Il Cantone ne sarà patrocinatore fino all’anno scolastico 2014 – 2015.
Il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport e il Dipartimento del territorio invitano tutti gli allievi e i docenti delle scuole medie cantonali ad aderire all’iniziativa indetta da PRO VELO Svizzera, associazione nazionale per la promozione della bicicletta.
Scopo dell’azione è quello di indurre il maggior numero possibile di persone a recarsi a scuola, almeno per un tratto di strada, seguendo il principio della mobilità lenta (in bicicletta o a piedi). Far conoscere ai giovani in età scolastica le possibilità offerte dalla mobilità lenta è un’efficace formazione nell’ambito della circolazione stradale, volta a limitare gli spostamenti individuali motorizzati, senza dimenticare che i tragitti a piedi o in bicicletta portano degli indubbi benefici alla salute. Nel 2011 hanno aderito all’iniziativa nazionale 112 scuole di 19 Cantoni per un totale di 204 classi iscritte: 4.113 allievi e 162 docenti hanno percorso un totale di 360.020 chilometri svolgendo 247 attività parallele legate alla sensibilizzazione all’utilizzo della bicicletta e alla sicurezza sulle strade.
Fonte: www.tio.ch
Novara, la campagna antismog? Solo un invito a usare bici e bus. Stop a targhe alterne e domeniche a piedi: contro l'inquinamento solo idee. Tutti i piani del Comune sono state rinviati.
Libera l’aria. Dipende anche da te» è lo slogan della campagna di sensibilizzazione avviata in questi giorni dal Comune sull’inquinamento atmosferico. Dipende «solo» da te, si potrebbe osservare, visto che quest’inverno le azioni messe in campo dall’amministrazione partite con una dettagliata delibera «programmatica» in 14 punti assunta il 13 dicembre scorso, si sono svuotate una dopo l’altra.
Targhe alterne. È la misura di maggiore impatto ed efficacia, da applicare «al verificarsi di particolari condizioni di persistente superamento del limite dei 50 microgrammi al metro cubo di polveri sottili Pm 10». Il blocco parziale alla circolazione era programmata per due settimane, dal 28 gennaio al 1° febbraio e dal 25 febbraio al 1° marzo, salva la possibilità di sospenderlo sulla base del parere di una commissione tecnico-consultiva appositamente istituita, chiamata a valutare le previsioni dei livelli d’inquinamento in base anche alle condizioni meteo. Non se ne è fatto nulla, né a gennaio né a febbraio, nonostante la soglia di 50 microgrammi sia già stata superata in 21 giorni, 15 a gennaio e 6 a febbraio. Compresi quattro dei cinque giorni in cui erano programmate le targhe alterne a gennaio, quando le previsioni evidentemente erano sbagliate. Adesso non sembrano molto più azzeccate: ieri doveva nevicare, fino a sera non è caduto un fiocco.
Stop ai veicoli più inquinanti. Circolazione vietata per 8 ore al giorno (contro le 5 precedenti) per i mezzi fino all’Euro 2 diesel ed Euro 1 benzina. È l’unica misura concreta attuata, per altro solo da fine gennaio: c’è voluto un mese e mezzo per ordinare e installare la segnaletica. Controlli pochi, multe una manciata.
Riscaldamento. Riduzione da 14 a 13 ore del periodo di accensione degli impianti: nessun controllo. Rispetto dei limiti di temperatura negli edifici: poche verifiche, non risultano sanzioni.
Domeniche ecologiche. Ne erano previste tre, una al mese a gennaio, febbraio e marzo. Gennaio e febbraio sono passati senza che ne venisse organizzata alcuna. Ma il sindaco ha assicurato: le faremo in primavera.
Campagna di comunicazione. È appena partita, con affissione di manifesti, diffusione di brochure e volantini, messaggi web. L’ideazione è stata affidata a un grafico di fiducia, Alberto Piccolini, indicato dall’addetto stampa del Comune, per una spesa di 600 euro. Le immagini sono efficaci: la cupola di San Gaudenzio avvolta nel grigiore, con una mano che la pulisce facendo spuntare il cielo azzurro. Le «cinque mosse per battere lo smog», per le quali si chiede la collaborazione dei cittadini, non sembrano invece particolarmente originali: «Muoviti il più possibile a piedi», «Riscopri il trasporto pubblico», «Usa la bicicletta», «Quando vai in auto, rallenta», «Abbassa la temperatura di casa». Ci si affida agli appelli alla buona volontà.
Fonte: Claudio Bressani di edizioni.lastampa.it.L'ospite d'onore quest'anno è Alessandra Faiella, attrice di teatro, televisiva, radiofonica, ma soprattutto amica della bicicletta. Alessandra ha accettato con slancio il nostro invito. Ma ci sarà pure alla partenza in via Dante... proprio lei, una dolcissima, eterea Primavera, uscita in bici dalla matita di Aldo Monzeglio, presidente onorario di Ciclobby. Vigileranno sul corteo la Polizia Locale, la Protezione Civile di Settimo Milanese nonché i nostri volontari del servizio d'ordine. Per piccoli inconvenienti meccanici ci saranno i meccanici de La Bottega di Peter e alcuni nostri meccanici volontari. Passeremo per il nuovo quartiere di Santa Giulia e termineremo la nostra pedalata ospiti del Centro Sportivo "Rogoredo'84". Il corteo dei ciclisti vi farà un ingresso particolarmente coreografico, per la gioia dei fotografi perché percorreremo l'intero anello che circonda il campo di calcio. All'interno di questo ampio centro sportivo dotato di aree alberate, si svolgerà la tradizionale festa conclusiva con sorteggio di premi, il ristoro e il ballo popolare accompagnato dai musici de La corte del re sole.
Chiamateci o scriveteci e ciascuno di voi certamente troverà l'incombenza che gli sembrerà più confacente.
Qui trovate le principali informazioni:
Iscrizioni da sabato 9 marzo al gazebo di via Dante ang.Cairoli oppure in segreteria Ciclobby.
Contributo di 5 euro gli adulti, 3 i bambini, gruppi familiari e gruppi Fiab provenienti da altre città.
In regalo borsa-zainetto con utili gadget. Il ritrovo è in via Dante, dalle ore 9 per chi non si è iscritto nei giorni precedenti. Vi consigliamo di non aspettare l'ultimo giorno! Evitate la coda della domenica. La partenza è alle ore 10.45. Il percorso da via Dante a Rogoredo attraverserà in gran parte la Zona 4 e permetterà di far conoscere a chi non è della zona un lembo di periferia che va tumultuosamente modificandosi.
Fonte: www.ciclobby.it
A Padova aprirà la "Stazione delle biciclette": un nuovo servizio di rimozione, deposito, custodia e riparazione di biciclette.
IL BANDO. Il servizio, che troverà posto nei locali di proprietà comunale in via Eremitano ai numeri civici 1 e 3, 5 e 7, in corso di manutenzione, sarà affidato in gestione esterna a chi si aggiudicherà il bando pubblicato in questi giorni nella rete civica Padovanet, con base d'asta di 12mila euro annui forfetari.
IL SERVIZIO. L'affidatario, sotto la direzione della polizia municipale, dovrà rimuovere con cadenza quindicinale le bici parcheggiate senza rispettare le regole e i rottami da piazzale stazione e da altri luoghi della città e custodire i mezzi per renderli disponibili ai proprietari che ne facciano richiesta entro 90 giorni. Oltre tale periodo le bici verranno consegnate al Provveditorato per metterle all'asta. Oltre alla custodia dei veicoli rimossi e recuperati, in via Eremitano sarà anche disponibile un servizio deposito e riparazione delle biciclette
BORSE LAVORO PER DISOCCUPATI. Le attività saranno svolte da un operaio specializzato e da un addetto al servizio di rimozione, deposito e custodia delle biciclette, al quale saranno affiancati due collaboratori con borsa lavoro di 450 euro mensili, a carico del Comune, che li individuerà tra le persone idonee prive di occupazione. I proventi dal deposito, custodia e riparazione delle bici andranno all'affidatario, cui il Comune chiederà di praticare tariffe agevolate, rispetto a quelle di mercato.
Fonte: padovaoggi
La bicicletta è sempre di più il mezzo del terzo millennio: non solo di trasporto, ma anche di comunicazione. Per lo meno a Londra, dove grazie alla startup OldBond ora anche la pubblicità si fa ecologica. L'originale idea è sintetizzata al meglio dallo slogan della piccola società di ideas boutique, come lei stessa si definisce, fondata il 20 giugno 2012 e già vincitrice di diversi riconoscimenti internazionali: "Reinventing the wheel". Reinventare le ruote, quelle delle biciclette a
ppunto, per proiettare immagini, loghi, testi e video in 3D e catturare così l'attenzione dei passanti in tutta la città, o ancora meglio nelle aree target richieste dal cliente che vuole promuovere un prodotto, pubblicizzare l'apertura di nuovi negozi, di eventi sportivi o musicali, spettacoli, anteprime dei film e perché no compleanni, matrimoni, slogan politici e messaggi d'amore per San Valentino.
Il tutto "environmentally-friendly", senza alcun impatto ambientale, e con una capacità di eye-catching superiore ai soliti cartelloni pubblicitari sulle strade, che non godono dello stesso impatto visivo di una o più biciclette che sfrecciano per le strade o che richiamano la folla intorno a uno stationary show, dove lo spettacolo di luci e immagini può essere accompagnato da hostess che distribuiscono volantini. OldBond ha infatti stimato che il 60% dei pedoni è attratto da questa curiosa forma di interazione pubblicitaria, e che un video proiettato su una singola bicicletta in giro per le strade di una città come Londra può essere visto da 250mila persone al giorno, mentre è addirittura del 90% la percentuale di passanti che si ferma volentieri per le performance stazionarie.
La nuova frontiera dell'advertising arriva dunque dalla City, e non è detto che sia diretta solo ad aziende e agenti commerciali: il "wow-effect", come viene definito sul sito di OldBond, potrebbe fare anche le fortune di un politico nei confronti dell'elettore o di uno spasimante verso la sua amata. Una cosa è certa, la qualità del prodotto lanciato dalla giovane fabbrica di idee londinese è di assoluta avanguardia: resistente agli urti e impermeabile, il sistema è durevole, autonomo e adatto a tutte le situazioni climatiche cittadine, e può caricare fino a 1000 immagini (risoluzione 70x70) e video di oltre 90 secondi, per la cui realizzazione c'è anche il supporto dei tecnici di OldBond. Il tutto monitorabile 24 ore su 24 dal cliente grazie al sistema Gps montato sulla bicicletta, che rende visualizzabili gli itinerari in tempo reale.
fonte: firstonline
A Novi Sad, la seconda città più grande della Serbia, è stata organizzata una manifestazione in bicicletta per promuovere l'uso del mezzo a due ruote e il trasporto eco-friendly. Circa 200 persone si sono trovate nella piazza centrale della città intorno alle 17 di ieri sera a bordo dei più svariati tipi di bicicletta e con indosso parrucche, abiti colorati e, in molti, con il viso truccato. L'evento mira anche a rafforzare le norme di sicurezza per chi utilizza la bici come mezzo di trasporto, promuovendo la predisposizione di piste ciclabili e l'utilizzo di luci notturne. "Pochi giorni fa - ha spiegato l'organizzatore dell'evento Marko Tripovic - abbiamo condotto un sondaggio fra i ciclisti e abbiamo scoperto che quasi il 75% di loro non utilizza un fanale posteriore. Speriamo con questa attività di aumentare il livello di sicurezza di chi guida biciclette in città".
Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.