Una delle città più antiche dei Paesi Bassi ospita il Velorama, museo unico nel suo genere. Costruita sul fiume Waal, circa 20 chilometri a sud di Arnhem, è famosa per essere stata dichiarata meta per lo shopping più varia di tutta l'Olanda e vanta un nutrito numero di caffè, il che la rende molto popolare non solo tra gli olandesi ma anche tra i turisti.
La città ospita diversi musei e resti che risalgono all'epoca romana, tra questi anche il Velorama, ovvero il Museo Nazionale della Bicicletta, che si trova all'interno di un edificio storico. Visitare il Velorama significa avere la possibilità di ammirare un'esposizione unica con modelli di bici che ne abbracciano tutta la storia dal 1817. Il museo, si struttura su tre piani e presenta 250 esemplari di varie epoche, tra cui quelli della collezione privata del fondatore Gertjan Moed. Biciclette provenienti da Inghilterra, Francia, Germania e America illustrano la storia di questo veicolo, dalla prima draisina senza pedali e mossa dall'azione dei piedi sul suolo fino alle biciclette da cross e VTT contemporanee. Una saletta è dedicata alle famose biciclette olandesi, antiche e moderne (Burgers, Scholte, Fongers, Locomotief, Gazelle, Simplex). Tra le chicche da scoprire alcuni esemplari appartenuti alla Casa Reale, tra cui la bicicletta pieghevole Fongers.
Informazioni
Velorama
Waalkade 107, Nijmegen
Tel: 024 322 58 51
www.velorama.nl
Fonte: La Stampa, viaggi.michelin.it
Fra questi, natura idilliaca come la riserva naturale Auried di Kleinbösigen, le cupole moreniche nel riserva boschiva di Laupen, il frequentato Moossee, gli isolotti di uccelli sull'Aare o il Boowald, la più grande riserva boschiva dell'Argovia. Malgrado la crescita costante di insediamenti e di vie di transito rumorose e drittissime, il Mittelland svizzero cela ancora angoli e sentieri romantici e trasognati.
I percorsi di SvizzeraMobile sono suddivisi in singole tappe (a titolo di suggerimento). La scelta delle località di tappa è stata dettata da criteri specifici: buona raggiungibilità con i mezzi pubblici (se possibile a scadenza oraria) e un'offerta possibilmente completa di servizi (ad es. vitto e alloggio). In via eccezionale può anche trattarsi unicamente di un rifugio alpino, se questa soluzione consente di scegliere un itinerario particolarmente attrattivo.
Le località sono corredate di una breve descrizione delle loro principali caratteristiche in termini di storia, importanza attuale, punti di particolare interesse e attrattive turistiche. Se possibile, queste descrizioni sono completate con informazioni sulle offerte di alloggio di SvizzeraMobile e con un link verso il sito web dell'ente turistico locale.
Come arrivare
Usate i mezzi pubblici per il viaggio di arrivo. Il link «Come arrivare» verso l'orario online delle Ferrovie Federali Svizzere FFS vi facilita la pianificazione del viaggio. Sulla pagina di consultazione dell'orario, il link «Prezzo/Biglietto» vi consente di accedere al Ticket Shop FFS dove potete acquistare comodamente il vostro biglietto.
L'orario online e il Ticket Shop sono accessibili anche dai paesi confinanti della Svizzera
Come arrivare / Trasporto bici
Usate i mezzi pubblici per il viaggio di arrivo anche se desiderate portavi appresso la vostra bici con la formula carico in proprio. Il link «Come arrivare / Trasporto bici» verso l'orario online delle Ferrovie Federali Svizzere FFS contiene l'opzione «con bici appresso», facilitandovi così la pianificazione del viaggio. Attenzione: questa interrogazione dell'orario è valida solo per la Svizzera.
Sulla pagina di consultazione dell'orario, il link «Prezzo/Biglietto» vi consente di accedere al Ticket Shop FFS dove potete acquistare comodamente il vostro biglietto e, se del caso, anche una carta giornaliera per bici.
Per scoprire quali sono i migliori treni con carico in proprio di biciclette in tutta Europa, consultate il sito www.bahn.de. Sulla pagina iniziale, cliccate sul tool «Orario - biglietti». Immettete quindi le località di partenza e di destinazione, attivate alla rubrica «Mezzo di trasporto» l'opzione «Trasporto bicicletta» e cliccate su «Inizia la ricerca». Riceverete così le informazioni desiderate.
Trasporto su treno, bus, battello raccomandato
SvizzeraMobile raccomanda l'impiego dei mezzi pubblici per superare oltre 400 tratte, sia per abbreviare tappe particolarmente lunghe, sia per superare grandi dislivelli o, qualche volta, tratti di percorso poco attrattivi. Le raccomandazioni sono numerate e, tramite una finestra per la consultazione dell'orario, collegate con l'orario online delle Ferrovie Federali Svizzere. Sulla pagina di consultazione dell'orario, il link «Prezzo/Biglietto» vi consente di accedere al Ticket Shop FFS dove potete acquistare comodamente il vostro biglietto.
Dislivello
Il dislivello poggia sul modello del terreno dell'Ufficio federale di topografia e su un modello di calcolo di SvizzeraMobile e indica il totale delle salite di un percorso o di una tappa. Il dato indicato può divergere dal dislivello effettivo in natura ed è generalmente arrotondato.
Pedalare sull'altipiano del Tibet è sogno di molti cicloturisti per la sua nota spettacolarità sia per i passi alti che per il paese che attraversa e la sua storia particolare. Le quote elevate e i passi frequenti li danno la fama di un tour fra i più impegnativi attraenti del mondo. Dopo un acclimatamento in Kathmandu e sopratutto in Lhasa, il tour si affronta con delle tappe "facili" che gradualmente portano in "in alto" per affrontare al meglio la grande catena Himaayana prima di discendere su uno dei più lunghi downhill del mondo per adentrarsi nel subtropicale Nepal. Passi oltre i 5000la metri, laghi incantevoli e monasteri spesso in paesaggi mozzafiato sono sinonimo per questo raid spettacolare. Da Lhasa si parte per il primo passo Khamba La e il famoso lago sacro di Yamdrok Tso. Il primo passo oltre i 5000 m è il Karo La, incastonato fra ghiacciai enormi che porterà alle città mercantili di Gyantse e Shigatse. Il percorso si fa più impegnativo per i passi che aprono il panorma sui ottomila prima e poi portano infine al "cuore dell'Himalaya" che rappresenta il monastero di Rongbuk, dove i monaci meditano d'innanzi al monte Everest. Qui a oltre 5000la metri l'imponenza della parete nord e la remotezza ispira non solo la meditazione e preghiera del monaco, di sicuro ogniuno che giungge a questo luogo unico al mondo. Si prosegue per i passi ultimi da superare che portano con il downhill più spettacolare del mondo da quota 5050 a quota 540 m in appena due tappe dal Thong La a Dolaghat, passando dal altipiano Tibetano alle vallate verdeggiante del subtropicale Nepal. Giunti a Kathmandu dopo quasi tre settimane di viaggio, di cui 16 giorni in bici ci si ha certamente ogni ragione per festeggiare il tour in uno dei molti buon ristoranti di Kathmandu! Un viaggio straordinario per molti versi!
ITINERARIO / PROGRAMMA IN BREVE
04 LUG ME Arrivo a Kathmandu
05 LUG GI Visita di Kathmandu
06 LUG VE Kathmandu – Volo per Gonggar - Lhasa
07 LUG SA Lhasa visite/acclimatamento
08 LUG DO Lhasa visite/acclimatamento
09 LUG LU Lhasa – Chusul – inizio tour in mountain bike
10 LUG MA Chusul – Yarsik
11 LUG ME Yarsik – Langla
12 LUG GI Langla – Gyantse
13 LUG VE Gyantse – Shigatse
14 LUG SA Shigatse – Lepu
15 LUG DO Lepu – Chentsol
16 LUG LU Chentsol – Gyatso la – Windy camp
17 LUG MA Windy Camp – Cho Dzom
18 LUG ME Cho Dzom – Rongbuk
19 LUG GI Rongbuk – Tingri – Gurtso
20 LUG VE Gurtso - Pengyeling
21 LUG SA Pengyeling – Zhangmu - Dhulikhel
22 LUG DO Dhulikhel – Kathmandu – fine tour in mountain bike
23 LUG LU Kathmandu
24 LUG MA Partenza da Kathmandu
Partenza 04 luglio 2012 (ultimo arrivo)
Iscrizione entro il 18 giugno 2012
Tipologia viaggio : Cicloescursionistico impegnativo
Altezza massima: 5364 m
Partecipanti da 5 a 8 persone massimo
Partenza garantita con 5 partecipanti
Guide accompagnanti parlante inglese
Personalizzazione prima e dopo il tour descritto
Tipologia servizi: Standard Outdoor/trekking
Adatto a: cicloescursionisti ben allenati
Per maggiori info
http://www.navyonepal.com
Londra on the river
Autore: Michele Monina
Prezzo: € 11,00
Pagine: 112
Editore: Ediciclo
Michele Monina, scrittore e critico musicale, monta in bicicletta e attraversa la città che si sta vestendo a festa per le Olimpiadi, per fotografare dal punto di vista privilegiato delle due ruote Londra, la culla del rock, stavolta impegnata a farsi casa dello sport mondiale. Nel farlo decide di farsi accompagnare da suo figlio Tommaso, di neanche sei anni. Anche lui in sella e del tutto intenzionato a scoprire questo gigante fatto di strade e acqua. Sì, perché il fil-rouge che i due si troveranno a srotolare chilometro dopo chilometro, pagina dopo pagina, sarà il Tamigi, il grande fiume che taglia la città in due, in un percorso psicogeografico che deve tanto a Iain Sinclair quanto ad Alan Moore. Il libro che nasce da questo "percorso nel cuore rock della città" è un "on the river" fatto al passo di pedale; diventa al tempo stesso un viaggio nella Londra pre-olimpiadi e un viaggio metaforico che ricalca il celebre Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta di Robert Pirsig: un padre e un figlio che lasciano alla strada e a un fiume il compito di raccontare loro la vita.
L'arte del viaggiare lento. A spasso per l'Italia senz'auto
Autore: Paolo Merlini
Prezzo: € 14,50
Pagine: 176
Editore: Ediciclo
Viaggio lento si sa, è sinonimo di viaggio virtuoso. Sfortunatamente però, il viaggio lento è associato, nell'immaginario collettivo, anche al viaggio faticoso. Come fa a concedersi il lusso della lentezza chi non ha dimestichezza col cicloturismo oppure chi suda al solo pronunciare le parole "a piedi"? Un'idea semplice e "rivoluzionaria" è quella di viaggiare utilizzando i trasporti pubblici locali. Paolo Merlini da anni pratica e racconta questo "uso improprio" dei servizi di mobilità pubblica ed è convinto che costituiscano il giusto equilibrio tra lentezza e comodità. Ha infatti avuto modo di saggiare il servizio delle autolinee locali e constatando l'eccellenza di molte aziende di trasporto pubblico e l'affidabilità degli autisti, spesso molto disponibili e fonti inesauribili di informazioni sul territorio.
Ogni giorno migliaia di autobus tessono una capillare rete di linee extraurbane che penetrano nel profondo della provincia italiana solcando, a velocità moderata, le belle strade della Penisola archetipo (ammodernato) della viabilità nazionale. Basta scegliere una meta e informarsi sugli orari delle autolinee che servono la zona.
Con biglietti di pochi euro, comodamente seduti a quasi due metri di altezza, si può godere del lungometraggio della "Bella Italia" che scorre lento fuori dal finestrino. Con i bus di linea si attraversa un territorio in maniera economica, ecologica, virtuosa e il più possibile rispettosa degli abitanti che poi sono anche gli occasionali compagni di viaggio sempre prodighi di suggerimenti. È una forma di viaggio che si può praticare dai dodici ai novant'anni senza essere accompagnati dai genitori.
IN BICICLETTA NELLE TERRE DI VENEZIA
Autore: P.Berati, S.Berati, R. Marin
Prezzo: € 12,39
Numero di pagine: 156
Editore: Edicicloeditore
Questo volume si propone di promuovere l'escursione in bicicletta sul litorale e l'entroterra veneziano, territori segnati dal dominio della Serenissima. La guida comprende 18 itinerari circolari, di diverse lunghezze chilometriche (tra i 18 e i 60 km), che si articolano in 4 capitoli relativi alle seguenti aree tematiche:
- la Riviera del Brenta, alla scoperta delle testimonianze storico-artistiche dell'antico splendore veneziano;
- le terre ad ovest della laguna percorrendo le quali ci si può rendere conto delle grandi opere di bonifica operate nel tempo per trasformare la malsana palude in terreno fertile;
- l'ambiente della laguna nel quale si scoprono siti ad elevata valenza naturalistica che spesso offrono inediti paesaggi ancora allo stato naturale;
- le cittadine immerse nella campagna della terraferma veneziana: ricche di scorci che rievocano un passato lontano, riconoscibile nonostante l'urbanizzazione, spesso pesante. Ancor'oggi si rimane ammaliati dallo splendore delle ville patrizie e dei loro parchi, dal mistero delle rovine dei castelli medievali, oltre che dalla fisionomia del territorio.
IN BICICLETTA TRA VENETO E FRIULA
Autore: Giancarlo Pauletto, Sandro Supino
Prezzo: € 14,46
Numero di pagine: 216
Editore: Edicilcoeditore
Il volume è un'iniziativa editoriale che vuole coniugare la conoscenza dell'arte e dell'ambiente di un territorio con il mezzo più ecologico che esista: la bicicletta.
Esso è dedicato ad una vasta fascia di utenti, cioè a tutte quelle persone, di tutte le età, che possedendo una bicicletta possono usarla per scoprire ambienti, fiumi, chiese, musei della pianura tra il Livenza e il Tagliamento. Quindi questa guida descrive solo itinerari facili e brevi alla portata di tutti, proprio di tutti; in qualche caso bisogna naturalmente impegnarsi a superare brevi tratti di salita, che nulla tuttavia vieta di percorrere a piedi. Gli itinerari mettono in evidenza che non ci sono solo strade trafficate e pericolose, dove avventurarsi in bicicletta è assolutamente sconsigliabile, ma anche strade secondarie, qualche volta sterrate, che portano a luoghi nascosti e affascinanti: questa guida darà al turista-ciclista il piacere di percorrerle e il piacere della scoperta di un patrimonio culturale-ambientale tanto vasto quanto inaspettato.
Ciclovia della Drava
Autore: Alberto Fiorin
Prezzo: € 16,50
Pagine: 160
Editore: Altre case editrici
Da Dobbiaco a Maribor. Lungo una delle più importanti e frequentate piste ciclabili d'Europa
370 chilometri lungo il corso della Drava, attraverso Italia, Austria e Slovenia. Itinerari, mappe e indirizzi utili
Da Dobbiaco Toblach a Lienz, Sillian, Villach, Völkermarkt, Dravograd e poi Maribor in Slovenia ai confini con l'Ungheria
Pratico interno spiralato "a schede" con mappe e foto a colori.
L'Italia in bicicletta
Autore: Veronica Cornelli
Prezzo: € 20,00
Pagine: 256
Editore: Touring Editore
Nuova edizione. Regione per regione, 100 itinerari dalla semplice gita al viaggio a tappe
Novità: le principali piste ciclabili "Guida Viaggio" in collaborazione con Milani cycles factory
102 Itinerari in Italia da nord a sud dalla Valle d'Aosta alla Sardegna. Itinerari su piste ciclabili
Altre piste ciclabili in Italia. Con indice dei luoghi e carte quadro.