Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.
Merito anche di una rete di bike sharing ramificata e che ora punta a rafforzarsi nelle periferie, soprattutto nell'area Nord, in Barriera di Milano. Ad oggi sono 96 le stazioni attive, fra pochi giorni il sindaco Fassino inaugurerà la centesima postazione ed entro la fine del 2013 si punta ad arrivare a 180 stazioni. Il servizio è integrato con quelli di Collegno, Alpignano, Druento, Grugliasco e Venaria. E si vedono già i primi effetti: bici che arrivano da fuori Torino e vengono lasciate nelle stazioni in città. "Siamo molto soddisfatti di come sta andando", spiega Gianluca Pin di ToBike. E aggiunge: "Abbiamo raggiunto i 18 mila abbonati stabili e contiamo di incrementarli con le nuove inaugurazioni". In realtà sono 28 mila, tra torinesi e turisti, le persone che hanno una tessera in tasca, ma il tasso di rinnovo annuale è del 70 per cento. Nelle prossime settimane verranno immesse tra 500 e 600 bici, nuove o revisionate.
Un servizio su cui punta l'assessore all'Ambiente, Enzo Lavolta, che ha voluto realizzare una prima indagine tra gli abbonati. A breve ci saranno i risultati, "ma da una prima lettura è emerso un voto 7 su una scala da 1 a 10". In quali orari si usa di più il bike sharing? Sono 5 mila i prelievi giornalieri, con punte di 7 mila nei giorni di sciopero dei bus. Oltre ai classici orari di punta, mattino e sera, la fascia di maggior utilizzo è quella dalle 12 alle 17. Poi di notte. Essendo uno dei pochi servizi che funziona 24 ore su 24, anche quando bus e tram sono fermi, il 16 per cento dei prelievi avviene di notte. In media i tragitti sono corti: 12 minuti. "La bici è un mezzo pubblico di trasporto, integrato con gli altri - sostiene il presidente della commissione Ambiente, Marco Grimaldi - siamo in una fase di mezzo, in cui la città ha bisogno di adottare un piano di mobilità dedicato alle due ruote, affinché i ciclisti si muovano in sicurezza".
Che il fenomeno bici a Torino sia in crescita lo si capisce anche dai dati sui furti. La polizia municipale, per iniziativa del responsabile di sicurezza urbana Paola Loiacono, ha messo a punto un progetto speciale, "Ladri di biciclette", partito a novembre. Si sta comprendendo meglio il fenomeno: 100 le denunce, quasi tutte di privati cittadini. Poco più di una decina quelle di ToBike. "24 bici sono state trovate e restituite", spiegano i responsabili. I mezzi spariti sono però molti di più perché, quando il valore della bicicletta è minimo, si evita la rogna della denuncia. "È importante rendere riconoscibile la bici - sostengono i civich - la punzonatura è lo strumento migliore. E poi scattare sempre una foto". Tre i filoni d'indagine. Il furto da palo. Taglio rapido della catena, fuga, e smercio in poche ore. Poi il furto nei negozi. Vengono anche presi di mira cantine e garage. Le zone a rischio: oltre al centro, nei quartieri Pozzo Strada, San Paolo, Parella e Cit Turin.
Fonte: repubblica-torino
Il rapporto "Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città", elaborato da Euromobility con il contributo di Bicincittà e FIT Consulting e con il Patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare, quest'anno è più ricco di indicatori. Pur tenendp conto delle consuete informazioni relative alle innovazioni introdotte per la gestione della mobilità (car sharing, bike sharing, mobility manager), allo stato di salute delle città in relazione alla presenza di auto di nuova generazione o alimentate a combustibili alternativi (gpl, metano), all'offerta di trasporto pubblico, alle piste ciclabili, alle zone a traffico limitato e pedonali. Le 50 città monitorate sono tutti i capoluoghi di regione, i due capoluoghi delle Province autonome e le città con una popolazione superiore ai 100.000 abitanti.
Il rapporto parla chiaro: Torino la città più "eco-mobile" d'Italia. Grazie soprattutto ad un buon servizio di trasporto pubblico, un servizio bike sharing che mette a disposizione dei cittadini una grande flotta di bici e il car sharing, tra i più efficienti ed apprezzati della penisola. Il podio è stato garantito anche grazie all'aumento delle auto a basso impatto ambientale e alla diminuzione del tasso di incidentalità e mortalità sulle strade cittadine. Ma c'è ancora una pecca, dice il rapporto: «Nonostante ciò i valori di inquinamento atmosferico non riescono a rientrare nei limiti, a causa delle sfortunate condizioni climatiche che interessano Torino e buona parte le città del bacino padano».
La graduatoria vede tra le prime dieci tutte città del Nord, tra cui Bergamo (6° posto), Venezia (7°) e Modena in nona posizione.
Torino, Milano e Brescia credono di più nelle biciclette condivise. Il bike sharing di Milano conta 13.000 utenti registrati e 1.800 biciclette, mentre quello di Torino 14.400 utenti e 540 biciclette (+80%), quello di Brescia 8.266 utenti e 259 biciclette (più che raddoppiate rispetto all'anno precedente). Nelle 16 città che usano il sistema elettronico gli utenti sono aumentati di oltre del 31% e le biciclette in circolazione di oltre il 35%. Aumenta anche, e non è la prima volta, il car sharing (auto condivise), mentre non crescono i mobility manager di Area.
Per ciò che riguarda il trasporto pubblico la maggior offerta è data da Milano, Cagliari, Torino e Venezia, mentre mentre nelle città di Modena, Salerno, Livorno, Napoli e Prato si è registrata una preoccupante riduzione. I dati dimostrerebbero che l'aumento di offerta da parte delle amministrazioni è premiato da una positiva risposta da parte dei cittadini, che usano di più il trasporto pubblico.
Il più alto tasso di motorizzazione (rapporto tra flotta veicolare e popolazione residente) è registrato a L'Aquila, Latina e Catania: tenuto conto che il tasso nazionale è pari a 60,67 auto ogni 100 abitanti, L'Aquila ha un tasso del 73,9%, Latina del 72,7% e Catania del 72%. Al Sud il maggior numero di auto più inquinanti, con Napoli al primo posto (sono quasi il 57% le auto con più di 11 anni di vita), seguita da Catania, con il 52,2%.
In relazione all'inquinamento, le Città di Aosta, Cagliari, Campobasso, L'Aquila, Messina, Potenza e Sassari rispettano tutti i limiti imposti dalla normativa. Torino ha registrato sia il maggior numero di superamenti di PM10 (158 rispetto ai 35 consentiti), sia la più elevata media annuale (59 microgrammi al metro cubo rispetto al limite di 40). Seguono in entrambe le classifiche Siracusa, Milano e Verona. A Messina si è registrato il numero minore di superamenti (3), mentre Potenza ha registrato la media annuale più bassa, 21 microgrammi al metro cubo.
La sicurezza è meno garantita a Bergamo, che si conferma la città con maggior numero di incidenti. Strade molto più sicure rispetto all'anno precedente per numero di incidenti a Bari, Milano e Udine, mentre a Brescia, Bari, Piacenza e Messina è diminuito di molto l'indice di mortalità.
"Questo sesto Rapporto - dichiara Lorenzo Bertuccio, Direttore scientifico di Euromobility - conferma la diffusione del bike sharing e una decisa ripresa del car sharing, ma segnala una battuta d'arresto nell'aumento delle auto a gpl e metano. Le amministrazioni dimostrano una sempre maggiore attenzione anche nelle politiche di gestione della distribuzione delle merci in città e ricorrono sempre più frequentemente ai veicoli a basso impatto, come le auto elettriche e ibride, per rinnovare le auto delle proprie flotte, ma la percezione è che il percorso sulla strada dell'eco-mobilità è ancora lungo e tortuoso".
Il rapporto completo lo puoi leggere qui.
I grafici possono essere consultati qui.
Fonte: euromobility.com; effettoterra
Partiamo da un regalo utile e sempreverde: l'agenda. O meglio la Biciagenda 2013 curata da Alfredo Bellini per Terra Nuova Edizioni: un dono gradito a chi passa 365 giorni sulle due ruote. L'agenda è in un pratico formato cartonato tascabile ed è realizzata interamente con carta riciclata. La trovate in vendita al costo di 9 euro. Altro regalo evergreen: un libro. Consigliati per voi:
Il mestiere del ciclista. Una vita in bicicletta, curiosità, esperienze e consigli, edito da Ediciclo e firmato da Marco Pinotti. Un viaggio avventuroso su due ruote per scoprire dall'interno il variegato mondo itinerante del ciclismo, metafora della vita, fatta di sfide, volate e rovinose cadute prima del traguardo;
Per gli amanti delle sfide estreme, In bici dalla Siberia a casa di Rob Lilwall, traduzione a cura di Mauro Corona. Un viaggio di 56 mila chilometri, durato tre anni, per tornare a Londra muniti di un solo mezzo per affrontare i pericoli: le fedeli due ruote;
Un must have per i ciclisti: L'Italia in bicicletta di Ellee Thalheimer, edito da EDT. Itinerari di diversa difficoltà e durata da percorrere sulle due ruote in lungo e in largo per la Penisola, con consigli di viaggio utili al cicloturista: ostelli, ristoranti lungo il percorso, punti panoramici. L'Italia vista con lo sguardo innamorato di un ciclista straniero che si sofferma ad assaporare il viaggio, le voci dialettali, i sapori e i profumi mediterranei, tappa dopo tappa;
Per chi ama la praticità da manuale e le bici da corsa suggeriamo Bici su misura di Guy Andrews, edizioni Logos. Corredato da immagini dettagliatissime e ricco di consigli utili per chi si approccia a questo mondo;
Per la serie una bici ci salverà... da inquinamento, obesità e depressione un altro manuale adatto questa volta ai ciclisti urbani: La manutenzione della bicicletta e della bici di città di Ilaria Sesana, edito da Ponte alle Grazie, illustrazioni di N.Barbiero.
Agli amanti dei gioielli sportivi, Arte Vi.Va. propone ciondoli, anelli e orecchini a forma di bici, ruote e cerchioni. Creazioni originali e bellissime. Difficile scegliere. Per gli amanti del cicloturismo date un'occhiata a questi pacchetti vacanza di Jonas: troverete tante idee per ogni esigenza di tempo e fascia di prezzo. In alternativa, sempre sullo stesso portale, potete regalare un buono vacanza, lasciando libertà di scelta della meta a chi riceve il dono.
Se invece cercate idee regalo per convertire gli automobilisti alle due ruote, potreste optare per una bici o per un abbonamento ai servizi di bike sharing. A Torino l'abbonamento annuale costa 25 euro. Se avete altre idee regalo utili per i ciclisti, condividetele pure nei commenti. Buone feste dalla redazione di Esybike.
Fonte: Greenstyle
[TO]BIKE, il servizio di bike sharing della città, sarà mezzo protagonista di una delle installazioni di Luci d'Artista 2012. Martino Gamper, artista di Luci in Bici, trasformerà le biciclette del servizio in luminose opere d'arte proiettando video sulle ruote. L'installazione si compone di una sezione fissa in via Carlo Alberto e di una parte itinerante che coinvolgerà tutti coloro che vorranno essere protagonisti di un'opera d'arte.
Prenotandosi online sul sito, infatti, sarà possibile "accendere" ogni sera, per un'ora, una delle [TO]BIKE d'artista.
Una ciclovia di 679 km potrebbe essere realizzata con l'impegno dello Stato italiano, delle 4 regioni attraversate dal fiume, delle province, degli enti fluviali, di tutti i comuni, delle associazioni dei cittadini e delle imprese.
In parte la ciclabile già esiste, in parte deve essere realizzata e in parte deve essere messa in sicurezza. Le condizioni per realizzarla richiedono un investimento molto contenuto: qualche decina di milioni di euro per ottenere in pochi anni la più lunga ciclabile del sud Europa. Una ciclabile che collegherebbe città artistiche meravigliose: Venezia, Ferrara, Mantova, Sabbioneta, Cremona, Pavia, Valenza, Casale Monferrato, Torino.
Un'infrastruttura a bassa velocità ma che produrrebbe un giro di affari annuo stimabile in due volte l'investimento iniziale. Un'infrastruttura che diverrebbe il volano per un turismo pulito, bello, ecologico e motore per tante economie diffuse...vere green economy.
VenTo: la pista ciclabile da Venezia a Torino. Presentazione dello studio del Politecnico di Milano.
Il Verticalifeteam nasce dalle passioni e dagli interessi comuni condivisi tra gli attuali e storici cinque membri del team. Ogni elemento ha il suo "cavallo di battaglia", il suo sport preferito, quello che gli riesce meglio insomma; ma il valore aggiunto del Vertical stà nella polivalenza dei suoi elementi, come dire: "tutti fanno tutto e il tutto crea tutti!". In questo gruppo non esistono professionisti, ciò che si fa ha come scopo il divertimento, la sanità, la fatica è messa a disposizione della soddisfazione, la meta è la vetta, non la coppa.
"La Torino Vertical Bike (TVB) ha un «concept» assolutamente innovativo, una gara di mountain-bike cittadina che si ripromette di sconvolgere l’arredo urbano rendendolo outdoor. Una competizione che vuole portare in città l’aria pulita dei boschi, il rumore di una derapata sullo sterrato, la bellezza di salite e discese beneficiando delle bellezze storiche e superando le barriere architettoniche della città. Gallerie, cortili, scalinate, parcheggi sotterranei, portici, parchi collinari, scalinate verticali diventano terreno ideale per creare emozione e spettacolarità".
La partenza è prevista da Piazza Castello che nel suo distendersi per 25 km dà la possibilità ai partecipanti di vivere la propria città da un punto di vista inusuale e affascinante. La Torino Vertical Bike passa tra le gallerie torinesi, nei parcheggi sotterranei della città, sulle scalinate, sotto i portici, nei parchi collinari e urbani, intorno ai monumenti, su improbabili saliscendi, e su scalinate verticali. Un percorso divertente che fa pedalare gli atleti laddove non lo avevano mai fatto. Il percorso sarà adatto a tutti: dai professionisti fino agli amatori, in modo da rendere la giornata una festa per lo sport cittadino. Partenza ed arrivo sono previsti in piazza Castello. Le iscrizioni sono aperte fino al 30 giugno. Con la Torino Vertical Bike l’Associazione si delinea nel panorama torinese come la principale organizzatrice di eventi sportivi spettacolari e unici con ingredienti principali l’outdoor, il divertimento, la libertà e la voglia di stare insieme.
Modalità di partecipazione
Per partecipare alla gara bisogna aver compiuto il 18° anno di età. Gli atleti dovranno inoltre dimostrare, al momento dell’iscrizione, di essere tesserati per una federazione sportiva o presentare il certificato medico. Tutti gli iscritti tesserati dovranno esibire il proprio tesserino atleta all’atto del ritiro del pettorale
Le iscrizioni dovranno avvenire non oltre domenica 15 luglio alle ore 8:00 attraverso le modalità di iscrizione che trovate sulla pagina Iscrizioni di questo sito. Non sono ritenute valide le iscrizioni via fax senza la ricevuta di avvenuto pagamento tramite bonifico bancario.
Quota di iscrizione
Le iscrizioni verranno aperte il giorno 28 maggio!
Chiusura iscrizioni il 15 luglio alle ore 8:00.
QUOTA DI ISCRIZIONE
Il costo dell’iscrizione è di 25 euro a persona (18 € fino al 30 giugno). La quota comprende pettorale, utilizzo del chip, pacco gara, ristori.
ATTENZIONE!
Fino al 30 giugno il costo dell’iscrizione per l’atleta è di 18 euro.
Dal 1 luglio al 15 luglio il costo dell’iscrizione per l’atleta è di 25 euro.
Conferma iscrizione
Tutti coloro che si iscriveranno on-line sul sito o via fax riceveranno conferma dell’avvenuta iscrizione tramite indirizzo email. La conferma di iscrizione va portata con sé al momento del ritiro del pettorale.
Distribuzione pettorali e pacchi gara
I pettorali e i pacchi gara saranno distribuiti all’accoglienza in piazza Castello durante i seguenti orari: sabato dalle 15:00 alle 18:30 e durante tutta la giornata di domenica.
Assistenza medica
Il servizio medico della manifestazione è assicurato dalla Croce Rossa italiana.
Ristori
Sono allestiti 2 punti di ristoro: 1 lungo il percorso e l’altro in piazza Castello (zona di partenza e arrivo). I ristori disporranno di acqua, integratori salini, cibi solidi…
Mezzi al seguito
Nessun veicolo auto o moto, ad esclusione di quelli ufficiali predisposti dall’organizzazione e muniti di apposito contrassegno, è ammesso sul percorso di gara al seguito dei concorrenti. La violazione di questa norma comporta l’immediata esclusione dalla corsa.
Traffico stradale
Le strade sono chiuse al traffico. La chiusura delle strade è garantita dai vigili urbani e dai volontari. Vige comunque la regola della prudenza e il rispetto e l’osservanza del Codice Stradale.
Durante tutto il percorso si raccomanda estrema prudenza.
Uso del casco
E’ severamente vietato gareggiare senza l’utilizzo del casco protettivo omologato.
Sistema di cronometraggio
La gara è cronometrata con il sistema del chip di Championchip www.sdam.it .
Tutti gli atleti ricevono il chip apposito per la gara. E’ prevista una penale di 100 euro in caso di smarrimento del chip.
La classifica suddivide gli atleti in due macro-categorie:
- Categoria UOMINI
- Categoria DONNE
Premiazioni ufficiali
Sono premiate le prime tre squadre classificate per ciascuna categoria.
Le premiazioni ufficiali si svolgeranno alle ore 17:00 in piazzale Valdo Fusi
Eventuali premi in denaro saranno erogati entro il 31 dicembre 2012.
Attenzione i premi non ritirati non saranno spediti a casa e non sarà data comunicazione ai vincitori del loro mancato ritiro.
Diploma di partecipazione
Tutti i partecipanti potranno a partire da lunedì 16 luglio 2012 scaricarsi e stampare il proprio diploma di partecipazione con il tempo finale sul sito: www.sdam.it
Domenica 3 giugno a Torino, giornata mondiale dell’ambiente e conclusione del festival Smart Cities, torna la parata di biciclette e di mezzi ecologici del Bike Pride. Si parte alle 15:00 dal parco del Valentino e ci si inoltra per la prima volta a Torino Nord, per tornare a festeggiare in Piazza Castello.
Sovvertendo ogni pronostico, Torino ha dimostrato di essere anche la città delle due ruote. Nelle due edizioni precedenti, più di 10.000 cittadini hanno inondato la città di biciclette e altri mezzi ecologici. La grandissima partecipazione ha sancito un momento di non ritorno per la città: mobilità sostenibile, sicurezza stradale, ridistribuzione degli spazi a favore della ciclo-pedonalità, qualità della vita, sono istanze che non possono più essere ignorate o sottovalutate. Istanze che negli ultimi mesi sono state riprese a livello nazionale e ribadite dalla campagna #salvaiciclisti (cui la Città ha formalmente aderito), nata per evidenziare e porre rimedio al triste primato di decessi sulle due ruote: 2600 morti e 40.000 feriti in soli 10 anni, solo in Italia. IL BIKE PRIDE continuerà la campagna nazionale che il 28 aprile ha portato a Roma 50.000 persone!
La bicicletta in città, come ci insegna gran parte d'Europa, è sinonimo di civilità, di sostenibilità, di sicurezza stradale e di vivibilità e vogliamo ribadirlo con una parata d'orgoglio a due ruote.
Dimostriamo all'amministrazione che vogliamo cambiamenti concreti, inondiamo la città di Biciclette e festeggiamo civilmente e pacificamente su migliaia di biciclette scampanellanti!
E' una sfida difficile il cui senso e la cui credibilità dipenderà dalla partecipazione di tutti!
IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA!
Programma ancora in fase di definizione..
Dalle 11 del mattino siesta al Valentino con associazioni, stand, magliette, spillette, musica, con..
- Duemanosinistra in concerto!
- Due ruote incontro al sole
- Rete del Dono
- Movimento della decrescita felice
- Greenpeace
- altri in attesa di conferma!
Alle 12.30 pic-nic decrescente con il circolo della Decrescita Felice e il Kit del Ciclista dell'Imbarchino (scopri cosa contiene!)
Alle 15.00 l'adunata di biciclette
Alle 15.30 si parte alla volta di Torino Nord
Alle 17.30 circa arriviamo in Piazza Castello, concerti con ToBike, con la città, con noi che chiederemo una città veramente a misura di bicicletta. Con..
- Coldiretti
- Tobike
- Cinemambiente
- Intorno e la punzonatura delle biciclette
- Legambiente
-
18.00 consegniamo una bicicletta simbolica al sindaco e alle autorità con gli amici di #salvaiciclisti che sono venuti a Torino
18.30 al Blah Blah incontro con Ilaria Sesana e Cinemambiente per la presentazione del libro "La manutenzione della bicicletta e del ciclista di città"
Dalle 19.00 CicloWoodStock: una nottata di pace, amore e biciclette con concerti al punto verde Kalippo del Valentino
CHI E COSA
Il Bike Pride è organizzato con la collaborazione delle associazioni ambientaliste e sportive a sostegno della mobilità ciclabile e sostenibile
L'associazione Muovi Equilibri è l'associazione referente responsabile dell'organizzazione dell'evento.
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
+39 3491237209 Vittorio Bianco // Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
+39 3337002712 Clara Iannarelli// Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
+39 3391396270 Fabio Zanchetta // Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
DOVE E QUANDO
TORINO - Domenica 3 giugno 2012. Dalle 11 del mattino!
Il Bike Pride partirà all'interno del parco del Valentino, in Viale Virgilio, dietro il Castello del Valentino.
Ci si ritrova alle 15, la partenza è prevista alle 15.30 -
Se piove si rinvia al 17 giugno <-- A DUE GIORNI DAL BIKE PRIDE, in base alle previsioni del tempo confermeremo o posticiperemo l'evento.
OSPITALITA':
Sei di Torino e puoi offrire ospitalità a chi viene da fuori? Cerchi ospitarlià? Scrivi a LUCA: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o compila il FORM PER LA RICHIESTA O L'OFFERTA DI OSPITALITA'
BICICLETTE PER CHI NON LE HA
Abbiamo a disposizione ne 50 biciclette gratuite per chi non può venire con la propria. Scrivici:
Enrico Dal Farra: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Il Bike Pride è organizzato con la collaborazione delle associazioni ambientaliste e sportive a sostegno della mobilità ciclabile e sostenibile: Bici & Dintorni, Bici e Basta, Ciclobus, Bicicliamo, ciclofficna ABC, Federciclismo Piemonte, Intorno, InBici, Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta O.n.l.u.s., Legambiente Ecopolis, Legambiente Molecola, Legambiente Metropolitano, Muovi Equilibri, Muoviti Chieri. Polisportiva UICI, media partner Officinebrand, con la collaborazione di Cinemambiente e di Idea Solidale, con il supporto di MDF Energia, TourinBike, Queen Bike, Zero Fumo veicoli elettrici, e in coordinamento con ToBike. Con il patrocinio alla Città di Torino e della Provincia di Torino.
Il Comune di Torino e l'Ufficio biciclette ci danno a disposizione 50 biciclette per chi arriva appiedato! Chi ne ha bisogno ci contatti a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Inviaci il tuo diario della giornata, foto e video, le pubblicheremo su Easybike e su Facebook e Twitter.
Registrati al sito potrai pubblicare direttamente tu.
Domenica 3 giugno a Torino, giornata mondiale dell’ambiente e conclusione del festival Smart Cities, torna la parata di biciclette e di mezzi ecologici del Bike Pride. Si parte alle 15:00 dal parco del Valentino e ci si inoltra per la prima volta a Torino Nord, per tornare a festeggiare in Piazza Castello.
Sovvertendo ogni pronostico, Torino ha dimostrato di essere anche la città delle due ruote. Nelle due edizioni precedenti, più di 10.000 cittadini hanno inondato la città di biciclette e altri mezzi ecologici. La grandissima partecipazione ha sancito un momento di non ritorno per la città: mobilità sostenibile, sicurezza stradale, ridistribuzione degli spazi a favore della ciclo-pedonalità, qualità della vita, sono istanze che non possono più essere ignorate o sottovalutate. Istanze che negli ultimi mesi sono state riprese a livello nazionale e ribadite dalla campagna #salvaiciclisti (cui la Città ha formalmente aderito), nata per evidenziare e porre rimedio al triste primato di decessi sulle due ruote: 2600 morti e 40.000 feriti in soli 10 anni, solo in Italia. IL BIKE PRIDE continuerà la campagna nazionale che il 28 aprile ha portato a Roma 50.000 persone!
La bicicletta in città, come ci insegna gran parte d'Europa, è sinonimo di civilità, di sostenibilità, di sicurezza stradale e di vivibilità e vogliamo ribadirlo con una parata d'orgoglio a due ruote.
Dimostriamo all'amministrazione che vogliamo cambiamenti concreti, inondiamo la città di Biciclette e festeggiamo civilmente e pacificamente su migliaia di biciclette scampanellanti!
E' una sfida difficile il cui senso e la cui credibilità dipenderà dalla partecipazione di tutti!
IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA!
Programma ancora in fase di definizione..
Dalle 11 del mattino siesta al Valentino con associazioni, stand, magliette, spillette, musica, con..
- Duemanosinistra in concerto!
- Due ruote incontro al sole
- Rete del Dono
- Movimento della decrescita felice
- Greenpeace
- altri in attesa di conferma!
Alle 12.30 pic-nic decrescente con il circolo della Decrescita Felice e il Kit del Ciclista dell'Imbarchino (scopri cosa contiene!)
Alle 15.00 l'adunata di biciclette
Alle 15.30 si parte alla volta di Torino Nord
Alle 17.30 circa arriviamo in Piazza Castello, concerti con ToBike, con la città, con noi che chiederemo una città veramente a misura di bicicletta. Con..
- Coldiretti
- Tobike
- Cinemambiente
- Intorno e la punzonatura delle biciclette
- Legambiente
-
18.00 consegniamo una bicicletta simbolica al sindaco e alle autorità con gli amici di #salvaiciclisti che sono venuti a Torino
18.30 al Blah Blah incontro con Ilaria Sesana e Cinemambiente per la presentazione del libro "La manutenzione della bicicletta e del ciclista di città"
Dalle 19.00 CicloWoodStock: una nottata di pace, amore e biciclette con concerti al punto verde Kalippo del Valentino
CHI E COSA
Il Bike Pride è organizzato con la collaborazione delle associazioni ambientaliste e sportive a sostegno della mobilità ciclabile e sostenibile
L'associazione Muovi Equilibri è l'associazione referente responsabile dell'organizzazione dell'evento.
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
+39 3491237209 Vittorio Bianco // Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
+39 3337002712 Clara Iannarelli// Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
+39 3391396270 Fabio Zanchetta // Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
DOVE E QUANDO
TORINO - Domenica 3 giugno 2012. Dalle 11 del mattino!
Il Bike Pride partirà all'interno del parco del Valentino, in Viale Virgilio, dietro il Castello del Valentino.
Ci si ritrova alle 15, la partenza è prevista alle 15.30 -
Se piove si rinvia al 17 giugno <-- A DUE GIORNI DAL BIKE PRIDE, in base alle previsioni del tempo confermeremo o posticiperemo l'evento.
OSPITALITA':
Sei di Torino e puoi offrire ospitalità a chi viene da fuori? Cerchi ospitarlià? Scrivi a LUCA: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o compila il FORM PER LA RICHIESTA O L'OFFERTA DI OSPITALITA'
BICICLETTE PER CHI NON LE HA
Abbiamo a disposizione ne 50 biciclette gratuite per chi non può venire con la propria. Scrivici:
Enrico Dal Farra: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Il Bike Pride è organizzato con la collaborazione delle associazioni ambientaliste e sportive a sostegno della mobilità ciclabile e sostenibile: Bici & Dintorni, Bici e Basta, Ciclobus, Bicicliamo, ciclofficna ABC, Federciclismo Piemonte, Intorno, InBici, Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta O.n.l.u.s., Legambiente Ecopolis, Legambiente Molecola, Legambiente Metropolitano, Muovi Equilibri, Muoviti Chieri. Polisportiva UICI, media partner Officinebrand, con la collaborazione di Cinemambiente e di Idea Solidale, con il supporto di MDF Energia, TourinBike, Queen Bike, Zero Fumo veicoli elettrici, e in coordinamento con ToBike. Con il patrocinio alla Città di Torino e della Provincia di Torino.
Il Comune di Torino e l'Ufficio biciclette ci danno a disposizione 50 biciclette per chi arriva appiedato! Chi ne ha bisogno ci contatti a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Il cortile del condominio è molte volte oggetto di discussione nelle assemblee, e da più parti ci arrivano segnalazioni di incongruenza nell’applicazione dei regolamenti comunali e condominiali in merito al parcheggio preposto alla due ruote negli spazi collettivi. Proviamo a fare chiarezza rispetto alla città di Torino.
Le politiche rivolte all’incentivazione della mobilità sostenibile in Italia stanno facendo notevoli passi avanti. E’ innegabile che oggi sia necessario favorire il trasporto pubblico rispetto a quello privato per ridurre l’inquinamento e migliorare la viabilità nelle città. Sono molti i provvedimenti adottati nel merito da parte dei Comuni che attraverso Ztl, domeniche ecologiche e Eco Pass, tentano di regolamentare la circolazione del traffico attraverso sanzioni e costi da sostenere. Parallelamente c’è da registrare un percorso in crescita nelle metropoli, rivolto all’uso della bicicletta come mezzo di trasporto. Le vecchie due ruote, con il progredire della società si dimostrano non solo sport da praticare la domenica, ma un mezzo di trasporto per recarsi a lavorare tutti i giorni o utile agli spostamenti cittadini di qualsiasi distanza. Ci sarebbe da analizzare a fondo le politiche adottate un questi anni dai vari comuni, che molte volte tendono alla incongruenza, adottando pratiche di bikesharing ma non intervenendo sulla costruzione di piste ciclabili e messa in sicurezza di quelle esistenti ad esempio. Ma partendo dal piccolo, proviamo ad entrare nel merito del caso personale di un cittadino che si sposta con la bicicletta tutti i giorni per andare a lavorare e che quindi necessita di parcheggiare il proprio mezzo al riparo dalle intemperie e da possibili furti, visto che si stima che un quarto degli amanti delle due ruote è vittima di un furto. Ciò significa almeno nella propria residenza, di poter mettere al riparo la propria bici, sottraendola al parcheggio in strada. Tenere il proprio mezzo al riparo dalle intemperie e dal furto facile, in quadro di incentivazione dell’acquisto e dell’utilizzo delle due ruote, è quindi un diritto di qualsiasi cittadino.
A Torino ad esempio, il comune si è impegnato a tutelare i tragitti casa/lavoro e scuola/lavoro il Consiglio Comunale ha approvato il 20 Febbraio 2001 con deliberazione n. 21 la modifica del Regolamento Edilizio e del Regolamento di Igiene per favorire il parcheggio. In particolare all'art. 48, punto 2 del vigente Regolamento Edilizio, è stabilito che: "In caso di nuova edificazione o di ristrutturazione edilizia ed urbanistica ed in tutti i luoghi previsti dall'articolo 7 della L.R. 33/1990, devono essere ricavati appositi spazi destinati al deposito delle biciclette, nei cortili, o in altre parti di uso comune dell'edificio, in misura non inferiore all'1% della superficie utile lorda oggetto di intervento". All'art. 82 punto 4, del vigente Regolamento d'Igiene è scritto che:
"In tutti i cortili esistenti, o di nuova edificazione, deve essere consentito il deposito delle biciclette di chi abita o lavora nei numeri civici collegati al cortile". Lo scopo delle disposizioni contenute all’interno dei due regolamenti è quello di evitare che alcuni regolamenti di condominio possano imporre il divieto di ricovero delle biciclette nei cortili, se non per motivi di provato interesse pubblico, come l’intralcio dei mezzi di soccorso o altri fatti legati alla sicurezza".
Una sentenza emessa dal Tribunale di Milano a seguito di un contenzioso insorto relativamente all'esercizio di tale diritto all'interno di un condominio afferma che:
"la generale destinazione dei cortili al riparo di biciclette utilizzate dagli abitanti degli stabili cui acceda il cortile, non può essere contrastata dai titolari dei diritti reali sui cortili stessi, siano essi proprietari singoli o, come nel caso del condominio, collettivi" ha specificato che il regolamento comunale deve essere ritenuto in ogni caso vincolante rispetto ai privati in quanto "fonte normativa in senso proprio ed incidente in materia di ordine pubblico delineata dalla legge".
Pertanto, trattandosi di norma regolamentare di ordine pubblico e di immediata attuazione deve essere intesa come obbligatoria e prevalente nei confronti dei condomini, anche nell'ipotesi che il regolamento condominiale preveda il divieto del ricovero delle biciclette nei cortili.
Anche sulla ripartizione dei costi e delle responsabilità il Comune parla chiaro, rispondendo dal suo sito alle domande frequenti da parte di amministratori e condomini.
Quindi se nel comune di Torino, volete parcheggiare le vostre biciclette in cortile, ma avete ricevuto dei pareri negativi dall’assemblea condominiale, informatevi bene, potete ancora avere ragione.
- Scarica l'opuscolo Parcheggiare le bicicletta nei cortili DIRITTI - INFORMAZIONI - CONSIGLI (4.4 MB) a cura della Divisione Ambiente e Verde - Settore Tutela Ambiente del Comune di Torino
Fonte: Comune di Torino, Bicifissa, Critical Mass
Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.