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Firenze – Via libera, ieri, con voto unanime dell’aula alla proposta di legge che promuove interventi a favore della mobilità ciclistica. La nuova legge, la prima in Toscana, promuove in concreto l’utilizzo della bicicletta in Toscana. Il testo, uscito all’unanimità già dalla commissione Mobilità e Infrastrutture, intende diffondere l’uso della due ruote attraverso interventi infrastrutturali su tutto il territorio regionale, individuando la bicicletta quale mezzo di trasporto alternativo a quelli motorizzati e come mezzo di prevenzione sanitaria e di socialità.

Ad illustrare la proposta di legge in Aula consiliare è stato Fabrizio Mattei, Pd, presidente della commissione Mobilità ed Infrastrutture. “Questa legge – ha affermato Mattei – è volta a realizzare obiettivi di intermodalità”, tesi a favorire “una migliore fruizione del territorio” e “uno sviluppo infrastrutturale con valenza anche in ambito sanitario, sociale, turistico e sportivo”. Inoltre, ha proseguito il presidente, la legge “intende garantire lo sviluppo in sicurezza dell’uso della bicicletta sia in ambito urbano che extraurbano”, attraverso la realizzazione di “una rete ciclabile regionale e le relative infrastrutture”.

Il provvedimento legislativo prevede un finanziamento di 2 milioni di euro già per il 2014. A partire dal 2015, è previsto lo stanziamento di non meno dell’8 per cento delle risorse destinate dalla Regione alla modernizzazione delle infrastrutture e all’efficienza del sistema regionale dei trasporti. Tra gli obiettivi strategici, si individuano il potenziamento e la messa in sicurezza delle piste ciclabili in città e la loro messa in connessione con il sistema della mobilità per creare circuiti extraurbani protetti e dedicati alle due ruote.

Gli interventi per la mobilità ciclistica possono comprendere la realizzazione di sottopassi e sovrappassi ciclabili e ciclopedonali, dotazioni infrastrutturali utili alla sicurezza del traffico ciclistico e motorizzato, la costruzione e dotazione di parcheggi attrezzati, liberi o custoditi, e di centri di noleggio riservati alle biciclette, la messa in opera di segnaletica, verticale e orizzontale, specializzata per il traffico ciclistico.

Vincenzo Ceccarelli, Pd, presidente della commissione Territorio e Ambiente, ha evidenziato come dalla commissione sia uscito “un testo migliore di quello originario”. Ceccarelli era il primo firmatario di un progetto di legge che vedeva impegnati molti consiglieri del suo gruppo e che durante il cammino in commissione Mobilità e Infrastrutture è stato arricchito ed integrato dai contributi di consiglieri di diversi schieramenti. Per questo il presidente della sesta commissione ha ringraziato “chi ha dato un apporto concreto alla modifica e al miglioramento della legge”.

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