Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.
COS'E' IL PROGETTO "CARMA"
"Grazie ai finanziamenti europei concessi nell'ambito del Progetto CARMA – spiega l'AU di Infomobility, dott. Caleb Procopio - le città coinvolte hanno la possibilità di sviluppare, sperimentare e condividere nuovi metodi di promozione circa l'uso quotidiano delle due ruote nonché promuovere comunicazioni, in senso ampio, in tema di ciclabilità. Tutto questo attraverso iniziative di vario genere volte a sensibilizzare i cittadini ad un maggiore utilizzo della bicicletta quale mezzo di trasporto pratico, divertente, economico, salutare ed eco-friendly per gli spostamenti in ambito urbano, affinchè sempre più persone utilizzino la bici per i propri spostamenti". Le diverse iniziative hanno inoltre l'obiettivo di divulgare la cultura della sicurezza stradale: "Tutti devono rispettare il codice della strada – afferma Procopio - ed in questo frangente diventa fondamentale sensibilizzare i ciclisti ad un assoluto rispetto delle regole, esortando contemporaneamente gli automobilisti ad una maggiore attenzione per gli utenti deboli della strada, statisticamente più a rischio in caso di incidenti".
Comune di Parma DALLE SCUOLE PRIMARIE ALL'UNIVERSITA'
Nel 2011 le attività messe in campo a Parma da Infomobility si sono concentrate sulla sensibilizzazione all'uso della bici rivolta agli alunni di alcune scuole primarie della città attraverso i laboratori didattici a loro dedicati: sono stati coinvolti circa 800 bambini di 14 istituti. A partire dalla primavera di quest'anno l'attenzione si è rivolta all' Università degli Studi di Parma, che rappresenta uno dei maggiori poli verso cui quotidianamente transitano, con diverse modalità di trasporto, migliaia di persone fra studenti e dipendenti. L'Ateneo (organizzato in 12 Facoltà, 36 corsi di laurea, 37 corsi di laurea magistrale, 6 corsi di laurea magistrale a ciclo unico) conta circa 30.000 studenti iscritti e circa 2.000 tra docenti e componenti del personale amministrativo e tecnico. Oltre alle diverse sedi presenti in città c'è il Campus Universitario, che si estende a sud per 77 ettari: una cittadella che ospita le Facoltà scientifiche, diverse strutture sportive e servizi a disposizione di tutti gli studenti. Attraverso il suo Mobility Manager, l'Università di Parma già da tempo collabora con Infomobility, e ha accolto favorevolmente questa occasione per coinvolgere i propri studenti e i dipendenti nell'utilizzo di forme di mobilità più sostenibili. «Abbiamo appoggiato con favore la proposta di collaborazione del Comune di Parma e di Infomobility nell'ambito del progetto CARMA - afferma il Rettore dell'Ateneo Gino Ferretti – perché siamo convinti che una nuova idea di mobilità attraverso l'uso della bicicletta sia un tassello fondamentale per una città più sostenibile.
L'Università inoltre, per l'importante funzione di ricerca che svolge all'interno della società, non può che sostenere con favore ogni iniziativa volta all'innovazione e al miglioramento della qualità della vita». In aggiunta alla consueta distribuzione della guida "Parma in Tasca" (MUP Editore), che contiene informazioni specifiche sui servizi di mobilità ciclabile offerti dal Comune, durante l'Open Day dello scorso aprile, organizzato dall'Università nelle diverse Facoltà, Infomobility ha distribuito materiale dedicato al mondo della bicicletta – In Bici Parma è più Mia - e informazioni sul servizio bike sharing, per consentire alle future matricole di conoscere in modo dettagliato i servizi di mobilità ciclabile che la città offre e che rappresentano opportunità particolarmente interessanti anche per gli studenti fuori sede che, nell'Ateneo cittadino, da sempre sono una percentuale molto alta.
MOBILITY COACHING
Così come già avvenuto per i dipendenti comunali, che nell'autunno del 2011 hanno partecipato ad un'iniziativa analoga, anche il personale dell'Università può avvalersi della figura del mobility coach, che aiuta i dipendenti a trovare le giuste motivazioni per essere parte di un nuovo modo di intendere la mobilità, cercando di abbattere quegli alibi che di fatto impediscono alle persone di utilizzare la bicicletta per i propri spostamenti quotidiani. Il "mobility coach" fornisce ai partecipanti al corso gli strumenti per modificare le abitudini di spostamento e svincolarsi dalla dipendenza all'uso dell'auto. Le "lezioni", 10 in tutto con cadenza mensile, sono iniziate alla fine di maggio e si tengono presso la Palazzina dell'Area Edilizia al Campus Universitario (Parco Area delle Scienze 31/A) ogni lunedì, alle 17.30, con il "motivatore" Roberto Merli. NUOVA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE A breve partirà una campagna di sensibilizzazione rivolta a tutti gli studenti e ai dipendenti per incentivare l'uso della bici negli spostamenti quotidiani per l'Università, che prevede locandine affisse in tutti i plessi dell'Ateneo e cartoline distribuite in tutti i parcheggi dell'Università. Protagoniste della campagna pubblicitaria anche persone realmente in attività all'Università (docenti, impiegati e studenti) che si sono prestati come free-testimonial. Tra i canali di comunicazione scelti per questa iniziativa non potevano mancare i social network, particolarmente efficaci nelle comunicazione tra i più giovani, con l'obiettivo di creare un punto di riferimento per tutte le notizie, informazioni, appuntamenti e calendari che riguardano il mondo della bicicletta a Parma. In questa community - Gente che pedala, Bike Generation - potranno interagire anche le associazioni di riferimento per la bicicletta della nostra città, che così avranno la possibilità di dare visibilità alle iniziative dedicate agli appassionati
alle due ruote.
Su Facebook e Twitter ogni membro della community potrà scambiare le proprie esperienze quotidiane di ciclista urbano, improvvisarsi fotoreporter con foto e scatti descrittivi della propria vita in bici, segnalare i percorsi urbani più sicuri per muoversi in città con la bicicletta e trovare una sorta di rubrica che raccoglie le notizie più bizzarre e più curiose in fatto di "due ruote". Sono previsti anche sondaggi e scambi di informazioni su tutte le iniziative del territorio dedicate ai ciclisti. Un'occasione per veicolare stili di vita sani e sostenibili, ed offrire un vademecum delle basilari regole di sicurezza. Inoltre, consigli utili per evitare furti e vandalismi e anche diete alimentari adatte a chi si sposta in bicicletta.
Comunicato stampa
Giovedì 21 giugno 2012, alle 17:30, raggiungi i ragazzi de L'Altra Babele in Largo Respighi, nel cuore della zona universitaria bolognese! Per festeggiare l'arrivo dell'estate, l'associazione allestisce per voi l'ultima asta di bici della primavera, abbinata ad un aperitivoe a un bike-set con Tree Weels, guru della musica a tre ruote!
Dopo le quattro edizioni del 2012, la stagione delle aste si conclude il giorno del solstizio d'estate: come di consueto, non si aggiudica la bici il miglior offerente, ma chi colpisce l'attenzione del banditore attraverso cartelli fantasiosi, striscioni, travestimenti e coreografie. Quindi...scatena la tua creatività e coinvolgi i tuoi amici per aggiudicarvi una o più bici!
L'asta si inserisce inoltre all'interno del GUASTAFESTate, il Festival delle attività interattive e dei piccoli spazi, iniziato il 5 giugno con il Gran Galà dell'Autoriparazione biciclette, un angolo dedicato alla cura dei mezzi a pedali, presente in Largo Respighi il martedì, mercoledì e giovedì e che continuerà fino alla prima settimana di luglio.
Per la creazione della scenografia urbana è stato attivato anche un laboratorio di pupazzi di cartapesta, affinché ognuno possa contribuire attivamente a rendere attraente uno spazio che troppo spesso non si vede dedicato sufficiente senso civico.
I colori del GUASTAFESTate non nascondono però la preoccupazione che ruota attorno all'Asta di biciclette. “L'evento è una delle attività del progetto "sCATENAti - contro il mercato delle biciclette rubate", per il quale l'associazione quest'anno non ha ricevuto risorse finanziarie. I prezzi dei mezzi a pedali sono volutamente concorrenziali con quelli dei ricettatori, ma in realtà coprono solo in minima parte le spese di realizzazione dell'iniziativa”."Il Quartiere San Vitale ha rinnovato la convenzione per lo spazio di via Sant'Apollonia, dedicato alla riparazione delle biciclette, e il Comune di Bologna mette a disposizione le biciclette provenienti dalle rimozioni e supporta le iniziative sotto molti altri aspetti (si pensi al servizio di marchiatura o alla fornitura dei kit di sicurezza); tuttavia, affinché l'asta continui, occorre trovare le risorse finanziare necessarie al ritiro e la riparazione delle biciclette" - dichiara Vito Bernardo, responsabile dei progetti sociali dell'Associazione, che rivolge un appello alle istituzioni cittadine pubbliche e private affinché si possano trovare le risorse minime per mantenere in vita l'asta di bici. Sarebbe un peccato disperdere i risultati positivi ottenuti dal 2005 ad oggi: ad esempio, più di 3000 biciclette legali in circolazione, occasioni di lavoro ed integrazione sociale per gli studenti universitari. "Noi lavoreremo al meglio per far sì che l'asta di biciclette sia sempre un appuntamento mensile importante per la mobilità sostenibile della città e da non perdere” conclude Vito Bernardo.L’asta di biciclette usate è organizzata dall'associazione L'Altra Babele in collaborazione con il Comune di Bologna - Settore Mobilità e Quartiere San Vitale e con il sostegno del Ristorante La Forchetta.
Per info:www.scatenati.info
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Fonte: www.scatenati.infoVa via via arricchendosi il programma degli eventi legati alla Straducale 2012, che vedrà nella Granfondo Straducale del 1° luglio, il suo epilogo.
Un fine settimana costellato da mostre, visite guidate, ma anche passeggiate in bicicletta o sessioni di trekking urbano. Ce ne sarà di tutti i gusti.
Per gli amanti del ciclismo, non solo di quello pedalato, sarà allestita un'interessante mostra nella sala del Castellare all’interno splendido palazzo Ducale, dove verranno esposte bici d’epoca della collezione privata di Dario Corsi, della quale il pezzo forte sarà una delle biciclette usate da Marco Pantani nel 1998 quando vinse Giro e Tour; il tutto condito dalle copertine della celeberrima rivista Bicisport con le quali verranno ripercorse tutte le imprese dei nostri campioni dagli anni Settanta in avanti. Nella stessa sala verranno proiettati filmati e lavori dei ragazzi del Liceo Artistico di Urbino.
Sempre presso il Palazzo Ducale, all'interno della Galleria Nazionale delle Marche, dal 6 aprile all'8 luglio, verrà aperta la mostra “La Città Ideale - L'utopia del Rinascimento a Urbino tra Piero della Francesca e Raffaello” a cura di Lorenza Mochi Onori e Vittoria Garibaldi. Saranno esposti in mostra oltre 50 fra dipinti, sculture, tarsie, disegni, medaglie, codici miniati e trattati di architettura che illustrano a tutto campo la felicissima stagione vissuta dalla piccola capitale, stretta tra i monti e le colline del Montefeltro, cerniera fra le terre di Toscana, Umbria, Marche e Romagna. Sono presenti opere di Jacopo de Barbari, Piero della Francesca, Luca Signorelli, Fra’ Carnevale, Domenico Veneziano, Sassetta, Mantegna, Perugino, Bramante e infine Raffaello, che, formatosi pienamente nella cultura urbinate, diverrà uno dei grandi ‘architetti’ del Cinquecento.
Tutti i dettagli della mostra su: http://www.mostracittaideale.it/.
E' possibile iscriversi alla Granfondo Straducale a 35 Euro fino al 30 giugno; è comunque bene affrettarsi in quanto le iscrizioni sono già raddoppiate rispetto alla scorsa edizione nello stesso periodo e sta nascendo l'eventualità di un limite alle iscrizioni.
Resterà invece a 30 Euro fino al 20 giugno per tutti coloro che sceglieranno il comodo e vantaggioso pacchetto “Gara+Hotel”.
Tutte le informazioni e i dettagli su http://www.straducale.itLa sfida alpina più ambita dell'estate, un'avventura magnifica tra le vette del gruppo Ortles Cevedale, dai 1200 m. della partenza a Bormio, al tetto della granfondo con i 2050 m. dell'Alpe Solaz.
Nel silenzio e nella magia che avvolge la natura incontaminata del Parco Nazionale dello Stelvio, c'è la terra promessa per tutti i bikers che vogliono vivere una giornata indimenticabile di grande sport.
Dopo l'inverno, disciolte le nevi, si sono compiuti i primi sopralluoghi sul percorso, dove già dal mese scorso sono iniziati i lavori di manutenzione e pulizia; segnalati con indicazioni permanenti, i due ormai famosi tracciati, il Classic 39 km.disl.1430 mt. ed il Marathon 69 Km disl.2300 mt. sono interamente percorribili.
Sarà sempre il palazzo Pentagono di Bormio la sede della spettacolare partenza, ottima base logistica di questo grande evento nella quale sono accentrati tutti i servizi pre e post gara, oltre un'ampia area expo.
Nel Bormiese, la mountain bike trova le sue naturali origini che caratterizzano i percorsi della granfondo; già dopo pochi chilometri dalla partenza nel cuore di Bormio, ci si immerge subito nelle folte pinete del monte Vallecetta, che portano nella vicina Valfurva, un ambiente fiabesco, al cospetto della maestosa vetta del Gran Zebrù "Konig Spirze" e all'Alpe Solaz primo GPM di giornata.
Giù in picchiata fra i magnifici single track della Reit, per un tuffo memorabile nel centro storico di Bormio, dove, per l'arrivo del percorso classic mancheranno solo un paio di chilometri. Per i mitici del marathon il tracciato scorre verso la Valdidentro caratterizzata da una natura selvaggia, boschi, maggenghi, pascoli e tipiche baite di montagna, per giungere al 2° GPM denominato La Palancana 1825 mt.
Da qui il secondo super scenografico tuffo su Bormio; adrenalina pura, divertimento, e tante mulattiere e stradine sterrate tutte da guidare, che rappresentano l'essenza della mountain bike! E poi...e poi siamo arrivati e dopo esserci ristorati al sontuoso"pizzocheri party" presso la sala ristorante del Pentagono torniamo a casa con l'indelebile ricordo di una giornata di vero off road.
Il comitato organizzatore è in fermento; a pochi mesi dal via si sta curando tutto nei minimi particolari compresa l'ospitalità che si è arricchita in questi giorni di un altro hotels partner"l'Agriturimo Rini ". Questa magnifica struttura inserita nella zona "verde" di Bormio, nelle immediate vicinanze della partenza della granfondo, con la sua presenza contribuisce ad arricchire le interessanti offerte di soggiorno.
Amici bikers vi aspettiamo tutti a Bormio per un'estate indimenticabile!
Comunicato stampa
Per gli abitanti di un piccolo villaggio sperduto nella campagna coreana, l'unico contatto con il mondo esterno è rappresentato da un postino che svolge il suo lavoro in sella a una bicicletta. La bicicletta rossa è una storia commovente sulle relazioni umane in una Corea ancorata al passato. Kim Dong-HWA torna a sorprenderci con la sua narrazione e la sua maestrìa nei disegno. In questa graphic novel spicca il particolare uso del colore che riproduce meravigliosamente i paesaggi naturali intorno al villaggio.
Betta sa andare in bicicletta
Autore: Astrid Lindgren
Prezzo: 13,90
Pagine:32
Editore: Il Gioco di Leggere
Betta ha cinque anni, e non sa andare in bicicletta. Per forza: lei non ha una bicicletta! Ha solo un triciclo. Invece, se solo avesse una vera bicicletta... saprebbe pedalare proprio come Gunilla e Jonas, i suoi due fratelli più grandi. Betta farebbe qualsiasi cosa per essere proprio come loro..! Età di lettura: da 3 anni.
"La bicicletta è nata come l'anticavallo" dice Brera. "Per essa l'uomo divenne somiero di se stesso e si esaltò del proprio vigore. I cosiddetti "giganti della strada" nacquero dall'impulso turistico dei poveri e dal loro desiderio di rivincita sociale. Uomini difformi, piccoli, sgraziati ottennero con la bicicletta risultati sportivi strabilianti." In ""L'avocatt in bicicletta" Gianni Brera ha scritto l'epopea della povera gente attraverso i ricordi di un leggendario protagonista di imprese ormai inconcepibili: Eberardo Pavesi. Il ciclismo come passione, tormento e resurrezione nella prosa ardimentosa di Gianni Brera ragazzino di trent'anni, come si definisce lui, alle prese con un suo eroe. Un romanzo vero che commosse Mario Soldati e altri scrittori sino alle lacrime. Prefazione di Paolo Brera, postfazione di Orio Vergani.
In bicicletta. 7 settimane per essere in forma
Autore: Chris Sidwells
Prezzo: € 14,90
Pagine: 160
Editore: Tecniche Nuove
Un libro completo che vi consentirà di riscoprire la gioia semplice di una passeggiata in bicicletta: l'eccitazione della velocità, l'emozione di viaggiare grazie alla propria forza, la carezza del vento sulla pelle, i suoni e l'aria fresca fanno di questa attività molto più di un semplice esercizio fisico. Scoprirete così un metodo per allenare non soltanto il corpo, ma anche la mente.
Si può andare in bicicletta indipendentemente dall'età e dalle condizioni fisiche, aiutandovi a perdere peso, tonificare i muscoli e potenziare cuore e polmoni. A livello psichico, inoltre, noterete un aumento della capacità di attenzione e di concentrazione; dormirete meglio e vi sentirete più riposati.
Le persone in sovrappeso, poi, troveranno più piacevoli 20 minuti di bicicletta anziché lunghe sessioni di estenuanti esercizi a impatto elevato, come jogging e aerobica. Andare in bicicletta, inoltre, aumenta il metabolismo e, di conseguenza, la quantità di calorie bruciate anche quando il corpo è a riposo.
Grazie al programma proposto, In bicicletta vi consentirà di migliorare la vostra forma fisica in sole sette settimane, mostrandovi come questo sport significa libertà, divertimento, movimento ed esercizio fisico.
Il testo è completamente a colori e riccamente illustrato da fotografie.
Il "Centenario del Giro d'Italia" rappresenta una tappa importante per la storia del ciclismo, ma non solo. Un secolo di storia e di costume visto e raccontato da una bicicletta, ferreo destrier prima per suoi) e aristocratici, poi umile compagno della classe operaia, comune mezzo di locomozione e divertimento. Ma anche agonismo, sfida. Al centro il cavallo d'acciaio e soprattutto loro, i campioni della fatica, in lotta con i propri limiti. Per questo il ciclismo è stato e continua ad essere un enorme forziere da cui poeti e scrittori attingono a piene mani, come ben dimostra questa antologia poetica (che si apre con Pascoli e Gozzano per arrivare alle esperienze più recenti). Un ideale viaggio guidato da una brillante e documentatissima nota introduttiva di Sergio Giuntini che ci accompagna sulle strade di un'Italia certamente diversa da quella attuale, in compagnia di piccoli e grandi eroi. Infine un'appendice di Alberto Brambilla che consente ai lettori di avviare nuovi e più intriganti percorsi narrativi, sempre a cavallo della bicicletta e dei sogni che ingenuamente continua a inseguire.
Raoul Taburin sa tutto in fatto di biciclette: in men che non si dica, nella sua officina, ripara e sostituisce catene, sellini, ruote, raggi, rapporti, camere d'aria, tutto di tutto. C'è solo una cosa che non sa fare: andare in bicicletta. E questo il suo scomodo e inconfessabile segreto, che riesce a tenere nascosto agli occhi del suo piccolo mondo per tutta una vita - quella trascorsa nella sua bottega a riparare bici. Finché un giorno in quella vita fa capolino una nuova amicizia, cui Raoul si abbandonerà con trasporto, quella di Figougne, un bizzarro fotografo che inaspettatamente gli farà una proposta destinata a sconvolgere la sua pace: immortalarlo in sella a una bici. Comincia così un'avventura buffa e al tempo stesso toccante, in bilico tra i toni comici e quelli lievi e malinconici, e fatta di timidezza, amicizia, audacia e sincerità. Un filo narrativo sospeso tra parole e immagini tratteggiate dal padre del Piccolo Nicolas.
Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.