Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.
Il bike-sharing debutta nel Parco del Ticino, a Magenta, con trenta biciclette a disposizione gratuitamente ogni sabato e domenica per chi vorrà esplorare, in sella di una bici, i sentieri dell'area del Parco. Il «PuntoBici» è stato allestito nel piazzale della stazione di Magenta ed è aperto tutti i weekend dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 19, fino a fine ottobre. Poi il servizio chiuderà per i mesi invernali e ripartirà da aprile. Nel programma del Parco c'è anche l'apertura di un punto di noleggio di bici elettriche nella sede di via Isonzo. A interessarsi al bike-sharing non è solo l'area protetta, ma anche il comune di Magenta. «Abbiamo sostenuto il parco con una partnership, ma abbiamo anche avviato le procedure per creare un vero servizio di bike sharing simile a quello di Milano anche a Magenta» spiega il vicesindaco Marco Maerna. In città arrivano ogni mattina oltre tremila 500 studenti delle scuole superiori. «Sarebbe estremamente significativo permettere a loro e a chi viene qui a lavorare di muoversi in bici, partendo dalla stazione e da altri punti della città ,aggiunge Maerna. Il progetto è già pronto, presto faremo la gara d'appalto».Il «PuntoBici» è la prima fase di un piano intitolato «Dalla città al bosco. In bicicletta dalle stazioni ferroviarie al Parco del Ticino», che vede coinvolti anche altri comuni dell' area protetta in cui esistono delle stazioni: Turbigo e Castano Primo nel Milanese e Sesto Calende nel Varesotto.
Il servizio di bike-sharing sarà attivo nelle giornate di sabato e domenica di settembre e ottobre 2011 dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 19, e da aprile a ottobre 2012. Per info e prenotazioni chiamare il numero 335 8429214.
Fonte vieverditicino.it
Nell’ambito del Piano per la mobilità ciclistica entro il 2016 ci saranno da realizzare 100 chilometri di nuove piste ciclabili con parcheggi di interscambio con le fermate principali della metropolitana, eliminando così il rischio per i ciclisti di andare nel traffico e a esporsi ai molti rischi che la strada trafficata comporta. A Palazzo Marino è stato però già messo a punto il rilancio: è racchiuso in decine di grafici e cartine che compongono il «Piano per la mobilità ciclistica 2011-2016». Un progetto vitale per l'amministrazione attuale, che dovrà presto dimostrare di essere vicina ai milanesi che scelgono la bicicletta per spostarsi.
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