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L'arte serigrafica omaggia le due ruote
[tratto da Findart.it ] Quando una delle più antiche arti, la serigrafia, incontra sulla strada una tecnica capace di ridare vita agli oggetti di uso comune trasformandoli in cornici il risultato non può che essere originale. Se a questo ci aggiungiamo l'interpretazione delle molte declinazioni della bicicletta e del ciclista, inteso come condottiero o uomo solo al comando ecco che si materializza il tributo che presentiamo di seguito ad opera dell'officina creativa di Malafamilia.
Arte creativa, nata e cresciuta con la sapienza del buon artigiano che non solo crea pezzi unici ma non butta via niente, Malafamilia da tempo si è evoluta verso un progetto artistico complessivo capace di, sfruttando l'arte antica della serigrafia manuale, esprimersi dal cotone al legno passando per le stoffe pregiate senza tralasciare la carta, la base ottimale per la sua Poster Art.
Ne abbiamo parlato più volte su Findart, Malafamilia Poster Art è parte della nostra community di artisti. Officine Malafamila è il laboratorio di riuso artistico che partendo dai bancali di pellet ha dato vita a cornici che hanno dato quel valore aggiunto che solo il legno vissuto, anche se non pregiato, sa dare sui muri, rompendo i confini nei quali un' immagine è solitamente rinchiusa, facendole e facendoci respirare quel sapore di libertà che solo alcuni materiali sanno fare.
Se una miscela creativa del genere decide di rendere omaggio ad uno dei marchi (e delle leggende) delle due ruote planetarie come Cinelli, non c'è salita che possa spaventare!
L'uomo solo al comando diventa secondo la personalissima interpretazione di Malafamilia diventa un condottiero di un battello che non promette niente di buono, ma con il sorriso di chi la sa lunga, vento in poppa, scudo marchiato dalle ali di Cinelli, bandiere del marchio dell'autore, cavalcando la mareggiata del 1948 ecco che si materializza il tributo a quei telai che hanno fatto storia, e che continuano a farla.
Cinelli è il cognome di Cino, storico corridore degli anni '40, che ha trasformato la sua passione e la sua abilità per regalare al ciclismo moderno il primo manubrio in alluminio, la prima sella con lo scafo in plastica, i primi cinghietti fermapiede, il primo pedale a sgancio rapido. Dalla fine degli anni 70' Cinelli diviene sinonimo di vittoria, stile e design, ed oggi è uno dei marchi più ambiti in pista come nei bootleg.
Malafamilia rende omaggio così alla storia e al blasone di Cinelli a modo suo, con il vento in poppa!
Galleria dul Porfilo Facebook di Cinelli - Cinelli artwork by Malafamilia
sito internet di MalafamiliaCittà in Bici (cell.347.7200986)
Fonte: http://www.legambiente.it
Domenica prossima 13 maggio, nonostante centinaia di eventi a favore della bici in molte città italiane come "Bimbimbici", non sarà la Giornata nazionale della Bicicletta del Ministero dell'Ambiente. Come preannunciato dalla FIAB.
Il presidente FIAB, Antonio Dalla Venezia dichiara: "Apprendiamo dell'odierno e tardivo intervento del Ministro dell'Ambiente che riporta come <<Totalmente false e destituite di ogni fondamento le voci di cancellazione del Biciday>> e che aggiunge <<sceglieremo anche una data infrasettimanale, non festiva, per il suo svolgimento: l'uso quotidiano della bici contribuirà a ridurre l'inquinamento e a rendere più vivibile l'ambiente urbano>>". "Di fatto - prosegue Dalla Venezia - il Ministro Clini conferma quanto affermato dalla FIAB: la Giornata nazionale della Bicicletta del Ministero non sarà domenica prossima, seconda domenica di maggio. Si farà in un altro giorno dell'anno, ma è ancora da decidere quando. Risulta pertanto cancellata con un colpo di spugna l'iniziativa voluta dal precedente Ministro dell'Ambiente. Ecco perchè il prossimo 13 maggio sarà Giornata nazionale della bici promossa dalla FIAB".
La dichiarazione del Ministro Clini giunge oggi a seguito del comunicato stampa FIAB dello scorso sabato 5 maggio 2012, nel quale si chiedeva al Ministro dell'Ambiente cosa avesse fatto per organizzare quest'anno l'iniziativa e, soprattutto, quali politiche a favore della mobilità ciclistica il Ministro ed il Governo intendevano attuare.
Da dove nasceva la domanda posta, anche per email, al Ministro e alla sua segreteria, e ancora oggi senza risposta?
La FIAB aveva già da mesi programmato per la seconda domenica di maggio la propria Giornata nazionale “Bimbimbici”, dedicata al diritto dei bambini di pedalare sicuri su percorsi di quartiere e verso le scuole e i giardini pubblici, organizzata in 250 città. Tutti erano convinti nella FIAB che l'iniziativa si svolgesse nella Giornata nazionale promossa nei due anni precedenti dal Ministro dell'Ambiente.
"Bimbimbici - continua Dalla Venezia - avrebbe contribuito, come già successo in precedenza, a riempire di contenuto l'evento nazionale. Ma il silenzio del Ministero dell'Ambiente fino a stamattina ha fatto molto rumore. La mancanza di ogni comunicazione a tal riguardo ha fatto pensarere che la giornata, più che intenzionalmente cancellata, fosse stata del tutto dimenticata".
A conferma di ciò stanno, oltre alla mancanza totale a tutt'oggi di pubblicità ed ufficialità dell'evento (al punto che le stesse Amministrazioni locali non hanno ricevuto alcun invito ad aderire e svolgere iniziative), anche e proprio il modo in cui il Ministero risponde nel proprio sito.
Il logo che commenta il citato comunicato di smentita è ancora quello della giornata del 8 maggio 2011, mentre il sito giornatadellabicicletta.minambiente.it riporta l'evento dell'anno scorso (questo, per la precisione, alle ore 17 del del 7/5/2012). D’altro canto, un evento nazionale del genere si organizza per tempo, non una manciata di giorni prima.
La FIAB, tuttavia, ha già avuto modo di ribadire che la vera priorità è data dalla necessità di specifiche politiche per la mobilità ciclistica e la sicurezza degli utenti non motorizzato della strada. Politiche governative già importanti ed incisive in atto da anni in molti Paesi europei, ma da sempre ignorate in Italia, dove la bici è stata considerata, nel migliore dei casi, un accessorio e certo mai una risorsa della mobilita'.
Ben venga quindi il Biciday in giorno feriale e la partecipazione del ministro agli “Stati Generali della Bicicletta” che si terranno a Reggio Emilia. Ma da un Governo tecnico impegnato per risanare l'economia del nostro Paese, anche in materia di mobilità ciclistica, non ci si aspettano solo vaghe enunciazioni di principio.
La risposta ufficiale odierna del Ministero attraverso il suo sito è stata che "Le politiche e gli interventi del Ministero dell'ambiente promuovono, anche attraverso la destinazione di importanti risorse, la creazione di piste ciclabili in tutta Italia, l'attivazione di servizi di bike sharing e l'adozione di piani di mobilita' locale che privilegiano l'uso delle biciclette". Sono ancora, purtroppo, le solite buone intenzioni. La legge n. 366/98 sulla mobilità ciclistica è senza fondi dal 2002. Mancano impegni precisi, concreti, specifici, credibili.
"Il Governo - conclude il presidente della FIAB - deve dire chiaramente COSA vuole fare e COME, per raggiungere QUALI obiettivi, QUANTO intende destinare, e QUANDO. Dimostrando di avere una visione sul ruolo della ciclabilita' nella mobilita' quotidiana, a partire da un Bike Master Plan nazionale, richiesto per anni dalla FIAB insieme ad una Doirezione Generale Mobilità Ciclistica. Ed e' necessario che si apra ad un confronto a viso aperto su proposte concrete. Prendendo esempio dai molti modelli virtuosi che esistono in tutti i Paesi europei".
Lello Sforza
Ufficio Stampa FIAB onlus
(Federazione Italiana Amici della Bicicletta)
Tel. +39 3200313836
Fax +39 0805236674
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Fonte: http://www.fiab-onlus.it/
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