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Svizzera. L'Upi informa sulle nuove norme introdotte per le biciclette elettriche. Il successo riscosso dalle biciclette elettriche e l'ampliamento costante della gamma dei modelli disponibili sul mercato hanno spinto il Consiglio federale, circa un mese fa, a adeguare e semplificare le norme vigenti. Per incrementare la sicurezza sono state rivedute due ordinanze che disciplinano tra l'altro l'uso delle biciclette elettriche. Anche in futuro queste ultime saranno considerate «ciclomotori». Il legislatore ha però introdotto una distinzione tra biciclette elettriche lente (ciclomotori leggeri con pedalata assistita fino a 25 km/h e potenza massima del motore di 500 watt, targa non necessaria) e biciclette elettriche veloci (ciclomotori con pedalata assistita da 25 a 45 km/h e potenza del motore fino a 1000 watt, targa necessaria). Le e-bike con velocità assistita superiore a 45km/h sono invece considerate «motociclette».
Due regole sono applicabili a entrambe le categorie: i carrelli portabimbi sono ammessi e l'uso delle piste ciclabili è obbligatorio. In presenza del segnale «Divieto di circolazione per i ciclomotori», il passaggio di biciclette elettriche lente è ammesso, mentre quello delle e-bike veloci lo è soltanto a motore spento. Queste e molte altre modifiche entreranno in vigore già il 1° maggio 2012 (per una panoramica si veda http://www.news.admin.ch/NSBSubscriber/message/attachments/26390.pdf).
Le nuove regole sull'uso del casco saranno invece valide dal 1° luglio. Il casco sarà obbligatorio per le biciclette elettriche più veloci. Per quelle più lente il Consiglio federale raccomanda, come del resto anche l'upi, di indossare comunque e sempre un casco omologato 1078.
L'upi accoglie con favore la decisione del Consiglio federale di introdurre norme più semplici nell'ottica di migliorare la sicurezza. Le analisi dei rischi evidenziano infatti i seguenti pericoli potenziali: Gli utenti non sono sempre consapevoli che la velocità media di una e-bike è superiore a quella di una bicicletta e quindi lo spazio di frenata è più lungo. Gli utenti di biciclette tradizionali abituati a circolare a velocità moderata o i ciclisti occasionali che per molto tempo non sono saliti in sella a una bici non hanno un controllo sufficiente dell'e-bike che raggiunge velocità ben superiori. Gli altri utenti della strada tendono a sottovalutare la velocità delle biciclette elettriche.
Biciclette elettriche – Aspetti giuridici
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Opuscolo divulgativo dell'upi «Biciclette elettriche – Comodi e sicuri alla meta»
Da allora è trascorso un anno ma nessuna risposta, a parte un progetto presentato dal Collegio degli Ingegneri il cui costo di oltre 15 milioni di euro lo rende di fatto irrealizzabile in tempi brevi, è stata data alle legittime richieste della città.
Considerato che a breve inizieranno i lavori di posa in opera dei binari del tram sul Ponte della Libertà, si prevedono per i prossimi mesi disagi crescenti e un considerevole aumento del livello di pericolosità per chi, a piedi o in bicicletta, percorre il tragitto tra la Terraferma e Venezia. In questa occasione Fiab di Venezia promuove per il 3 giugno l'evento Pedala Venezia 2012.
Programma
ore 9.30: ritrovo in Parco San Giuliano ingr. principale - porta rossa
ore 11.00: arrivo a Venezia
ore 11.30: rientro in Terraferma
Il 30 maggio, a Milano alle ore 10.00, nello Spazio Urban Center, si terrà la premiazione del concorso “PEDALARE SI PUO’ FARE”, bandito dal MIUR, in collaborazione con la Fiab scuola. Al concorso nazionale, bandito alla fine dello scorso anno a seguito di un accordo MIUR-FIAB, hanno risposto 81 istituti scolastici: 43 primarie per la categoria “Bicibus” e 38 secondarie di primo grado per la categoriza “In bici ci piace”. Scopo del concorso: promuovere nelle scuole l’educazione alla mobilità non motorizzata e l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto sano, pulito, silenzioso e non inquinante. Gianfranco Fantini, responsabile FIAB scuola e animatore del progetto di collaborazione con il MIUR, dichiara: “Questo bando ha contribuito a far entrare, grazie all’entusiasmo e all’impegno di studenti e docenti, i temi della bicicletta e della FIAB in oltre 80 scuole italiane.
Lo Urban Center è facilmente raggiungibile dalla Stazione Centrale FS di Milano con la metropolitana gialla, treni direzione San Donato, fermata Duomo.
Si prosegue nella Galleria e poco prima di arrivare in Piazza della Scala lo trovate sulla sinistra.
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - 3355476520
Locandina di invito alla premiazione
Fonte: http://www.fiab-scuola.org
L’associazione Amici della bicicletta Verona è nata nel 1982 da alcuni cittadini veronesi che volevano: promuovere l’uso della bicicletta come mezzo abituale di trasporto e chiedere all’Amministrazione Pubblica di prendere provvedimenti per favorirne tutelarne l’uso; promuovere la bicicletta anche nel tempo libero, sia per riscoprire aspetti culturali ed ambientali del nostro territorio, sia per favorire amicizie e socializzazione. Il 02 giugno l'associazione propone una piacevole biciclettata in un paesaggio tra i meno conosciuti della provincia.
Il programma
Dalla sede, alle 9, ci si dirige verso est sulla ciclabile della circonvallazione. Dopo un veloce passaggio per il centro di Montorio, si prosegue per San Martino. Breve sosta all’oasi di S.Giacomo. Poi per vie secondarie , passando accanto a una Pieve Romanica ci immetteremo sulla Val D’Illasi dove passeremo accanto all’imponente Villa Sagramoso Pompei. Sosta per il pranzo al sacco a Illasi poi di nuovo in sella lungo la valle di Mezzane su strade immerse nella campagna. Rientro intorno alle 17 dopo circa 60 Km.
Alcune notizie sul percorso Villa Sagramoso Perez-Pompei Assieme al castello di Illasi e al parco secolare che li unisce, è considerata il monumento più cospicuo tra le ville del veronese ed uno dei più eminenti del Veneto. Sorse alla fine del XVII secolo per volontà di Giunio III Pompei, conte di Illasi, ad opera dell’architetto F. Pellesina (autore tra l’altro della villa Sigurtà a Valeggio Sul Mincio, della chiesa di S. Nicolò a Verona e parti della reggia di Versailles). Fu residenza della famiglia Pompei. Quindi, estintasi questa, passò in eredità ai cugini conti Perez (che aggiunsero il nome Pompei al proprio) e ai loro discendenti conti Sagramoso che tuttora vi risiedono. San Giacomo A Vago di Lavagno - circa 10 km da Verona - sul colle detto Grigliano, esisteva fin dal secolo XI un oratorio in onore dell'apostolo San Giacomo. Il 24 maggio 1395, Filippo di Lavagno, zappando tra le rovine di antiche costruzioni, scoprì un'urna di marmo, contenete delle reliquie che furono attribuite a S.Giacomo apostolo. La notizia si diffuse con grande scalpore e in breve il comune di Verona, con l'autorizzazione di Papa Bonifacio IX, usufruendo delle offerte raccolte tra la moltitudine di pellegrini che qui accorrevano, iniziò la costruzione di una imponente basilica. Ma, dopo l'edificazione delle cinque stupende absidi, avvenuta tra il 1396 e il 1407, i lavori furono sospesi perché le reliquie erano di dubbia autenticità. La chiesa, rimasta incompiuta, fu comunque aperta al culto. Nella custodia del santuario e del convento annesso, edificato intorno alla metà del XIV secolo, si succedettero i monaci benedettini, olivetani e filippini. Poi passò in mano a privati, fino al 1951, quando il complesso architettonico e il parco furono donati a don Giovanni Calabria per farne un luogo di "incontri d'anime". Santa Maria della PieveIl territorio di Colognola ai Colli conserva anche un altro sito prezioso: la chiesa di S. Maria della Pieve e i suoi dintorni, 60 m s.l.m. circa, dove le prime tracce antropiche risalgono a circa 5000 anni fa e presso la quale si trova La “Pietra Romana” che evoca la presenza delle antiche centuriazioni e delle articolazioni stradali costruite dai romani proprio in questa zona. Secondo quanto emerso da antiche mappe, il tracciato della via Postumia, principale arteria che metteva in comunicazione il territorio che va da Genova a Trieste, passava in prossimità dell’odierna Villa, a poca distanza dal Tempio dedicato a Mercurio e dalle terme di Giunone, per poi proseguire in direzione Est.
Tutte le informazioni sono disponibili presso la sede AdB, in via Spagna 6,
tel 045-8004443, negli orari di apertura
o sul sito www.amicidellabicicletta.it .
Partenza indicativa ore 07:00 da Mira. Sosta lungo il percorso. Arrivo a Dobbiaco in mattinata e inizio del percorso in bicicletta (oppure tempo libero a disposizione per effettuare passeggiate o altro). Pranzo libero. Partenza nel tardo pomeriggio e rientro previsto per ora di cena.
Il percorso è superabile e percorribile senza eccessiva fatica e adatto ad ogni tipo di bicicletta.
Itinerario: San Candido - Versciaco - Arnbach - Sillian - Abfaltersbach - lungo la Drava fino a Lienz
Distanza: 44 km
Tempo previsto: 2 - 3 ore
Dislivello: 500 metri
Difficoltà: facile
La quota comprende:
tragitto in pullman granturismo con carrello bici, assistenza dell'agenzia, assicurazione medica.
La quota non comprende:
il pranzo, eventuale noleggio bici in loco e quanto non menzionato in "la quota comprende".
Per informazioni e prenotazioni
La Bottega dei Viaggi
Via Nazionale, 85
30034 Mira (Venezia)
Tel. 041/422819
Fax 041/5609771
Fonte: http://bike-mtb.it
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