Giovedì, 31 Ottobre 2013 07:19

Varese. Bike sharing, entro il 2016 il servizio sara' attivo

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L'utilizzo o meno della bicicletta è legato alle abitudini e alla cultura delle persone che non sono così facili da cambiare, ne sa qualcosa Giuseppe Ferrari, presidente di Fiab - Ciclocittà che da anni si batte per affermare la cultura delle due ruote. Dai questionari del Comune (71 su 111) risulta che la bici viene utilizzata per commissioni brevi, i pendolari sono solo una minima parte e si percorrono in media 10 km al giorno. «Se il cambiamento è in atto - dice Ferrari - lo si deve anche alla nostra azione che va avanti ormai da 25 anni. Cresce la sensibilità verso la bicicletta anche per motivi collaterali, ad esempio l'aumento delle zone pedonali, l'introduzione dei parcheggi a pagamento, che rendono l'automobile meno efficace e non conveniente».
Il vero nodo cruciale al momento è l'intermodalità, ovvero il trasporto con l'aiuto di mezzi diversi. Capita spesso che per fare alcune gite in bici bisogna caricarle su un treno o un autobus per trasferirsi da un posto all'altro, ma non sempre questo è possibile. "Oggi ho sentito spesso pronunciare questa parola, soprattuto dai politici - dice Piercarlo Bertolotti, coordinatore Fiab Lombardia -. Per me è stato impossibile spostare in treno da Cremona a Parma quindici persone con al seguito la bici. Mi devono spiegare cosa intendono per intermodalità".
Attualmente sono 42 le biciclette a disposizione dei cittadini, 34 tradizionali e 8 a pedalata assistita.
Qualcosa si sta muovendo anche sul piano turistico, anzi, Fabio Lunghi, membro della Giunta della Camera di Commercio, sostiene che a Varese si sta rivoluzionando il modo di fare turismo. Una rivoluzione silenziosa, in sella alla bipa, come conferma Iljic Cesca di Assoturismo: "I turisti arrivano a Malpensa, si cambiano e si fanno il Ticino in bici, si va fino ad Angera e si torna. Lo stesso si fa per Arcumeggia e le Valli del Luinese, Ponte Tresa e il Sacro Monte. Per chi vuole fare escursioni sul territorio insubrico per godere della sua bellezza, la bicicletta a pedalata assistita è necessaria. Noi forniamo anche tutta l'assistenza, come il cambio o la ricarica della batteria, quello che ci vorrebbe ora è una rete di enti locali che collaborino tra loro per fornire servizi ai turisti".

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