Venerdì, 29 Novembre 2013 07:31

Rimini. Inaugurato il piu' grande Bike Park tecnologico d'Italia

Vota questo articolo
(0 Voti)

A Maiolo, in provincia di Rimini, è stato inaugurato il più grande Bike Park tecnologico d'Italia. Un paradiso per gli amanti delle cosiddette "ruote grasse", quelli che sotto i pedali amano sentire terra e fango. All'interno del Bike Park ci sono discese mozzafiato per sperimentare il brivido del downhill, piste da enduro e un circuito Pump Truck, un incessante susseguirsi di gobbe, dossi e curve paraboliche su cui mettere alla frusta sospensioni e ammortizzatori.
È il primo bike park italiano interamente smart. Nel cuore della Valmarecchia, sull'appennino del Riminese, nel piccolo comune di Maiolo, nemmeno 900 abitanti, è dotato, grazie alle tecnologie powerline, di una illuminazione "intelligente". Questo grazie a un sistema di telecontrollo che, proprio attraverso le linee elettriche e i proiettori di pista, permette non solo di abbattere i consumi energetici fino a oltre il 35% ma anche di attivare servizi ai clienti e ai visitatori.
Le stazioni urbane di ricarica consentono infatti di agevolare la mobilità sostenibile con auto e biciclette elettriche, i totem multimediali di accedere velocemente a internet e a ogni tipo di informazione di servizio. La sicurezza è garantita dalla video sorveglianza e la piattaforma "intelligente" permette anche di monitorare i consumi di acqua e gas. Il nuovo parco tecnologico di Maiolo è stato realizzato dal Comune insieme alla cooperativa Ecoservizi l'Olmo, con il patrocinio della Provincia di Rimini e il supporto di aziende private, tra cui Umpi, impresa romagnola (la sede è Cattolica) leader nel settore dell'innovazione e della tecnologia smart. "Con questo impianto – spiega il sindaco Marcello Fattori - avremo la possibilità di vedere quali sono in pratica le applicazioni più innovative della interattività con le luci e con gli apparati multimediali interconnessi, fino ad un Wifi distribuito e a servizi ad alto valore aggiunto".

Fonte: www.corriere.it

Letto 2679 volte

Potrebbero interessarti anche

  • Groninga. Citta' delle biciclette (VIDEO)

    A Groninga (nel nord dei Paesi Bassi, 190mila abitanti) il 50 per cento degli spostamenti in città avviene in bicicletta, al punto da essere nominata la Città Ciclabile per eccellenza in Olanda, è sicuramente in bicicletta
    A partire dagli anni settanta l'amministrazione cittadina ha realizzato una serie di progetti che hanno scoraggiato l'uso dell'auto a favore della bici. Il risultato è che oggi a Groninga ci sono 75mila macchine e circa 300mila biciclette. La bicicletta a Groninga è il mezzo di trasporto più pratico per andare al lavoro, a scuola, all'università o a fare acquisti in centro. Grazie a oltre 145 km di piste ciclabili che scorrono lungo tutte le arterie del traffico, Groninga è a ragione una città importante per i ciclisti.
    "Le aziende devono incoraggiare i loro dipendenti a non usare la macchina e ci sono vari modi per farlo: possono mettere dei parcheggi coperti per le bici, delle docce oppure degli armadietti. Alcune offrono abbonamenti al trasporto pubblico o dei bonus per chi non usa la macchina. L'ideale, però, è rendere difficile parcheggiare", spiega il professor Greg J. Ashworth dell'università di Groninga in questo video realizzato da Streetfilms, che produce documentari sul trasporto sostenibile.


    Fonte: www.internazionale.it

  • India. Le eletric bike aiutano l'economia delle zone rurali

    Le biciclette sono il mezzo di trasporto privilegiato nelle realtà rurali dell'India: le attività lavorative, spesso erranti fra villaggi diversi, sono direttamente influenzate dalla capacità di spostamento delle persone e, in questo, più si è fisicamente forti, più si è in grado di guadagnare. Per chi fa il medico o il piccolo commerciante, spostarsi vuole dire raggiungere clienti: più ci si può spostare e più clienti si possono servire. Per chi fa fatica a mettere assieme un centinaio di dollari all'anno, una bici o uno scooter elettrico possono rappresentare un salto di qualità notevole.
    "Non c'è nessuna idea di riscaldamento globale o protezione dell'ambiente in loro – dice il responsabile di un produttore di EV indiano – ciò che interessa dei veicoli elettrici è che aiutano a guadagnare di più e fanno spostare più facilmente nelle campagne, dove l'auto privata non ce l'ha nessuno".
    In alcune aree il ritmo di vendita per le due ruote elettriche è salito sino alle 600 unità al mese, non male rispetto alle 2,500 auto elettriche vendute in tutta l'India da Mahindra dal 1990 ad oggi. La stessa SMEV (Society of Manufacturers of Electric Vehicles) riporta il passaggio dalle 40,000 unità di scooter elettrici del 2009 alle oltre 100,000 del 2011: ragioni dominanti sono il prezzo, più basso di una moto tradizionale, e il costo ogni km percorso, circa un terzo di un due ruote a carburante.
    Certo, la strada per un cambiamento globale del mercato dei trasporti del gigantesco Paese asiatico è ancora lunga e disseminata di ostacoli: gli scooter elettrici costano comunque tanto per chi è nel vortice della povertà e le banche non si fidano a prestare loro soldi perché si tratta di veicoli che in India non richiedono immatricolazione e patente, dando quindi poche garanzie di rintracciabilità.

    Fonte: veicolielettricinews.it

  • Vento. L’Italia in bicicletta lungo il fiume Po

    Il documentario "Vento. L'Italia in bicicletta lungo il fiume Po", un diario di viaggio di Paolo Casalis, Pino Pace e Stefano Scarafia, è uscito ufficialmente l'8 gennaio. Il doc racconta gli otto giorni necessari a cinque progettisti per attraversare l'Italia in bicicletta seguendo il corso del fiume Po, da Torino a Venezia. I protagonisti di questa affascinante passeggiata sono Paolo Pileri, Diana Giudici, Alessandro Giacomel, Chiara Catarozzolo e Ercole Giammarco, che hanno percorso i 630 km (in otto giorni e 15 tappe) per dimostrare la fattibilità di quella che potrebbe essere la ciclabile più lunga d'Italia e una delle più lunghe d'Europa, un progetto che significherebbe migliaia di nuovi posti di lavoro, green economy, sviluppo sostenibile, al costo di soli 2 km di autostrada.
    Un viaggio dalle Alpi all'Adriatico attraverso quattro regioni e lungo tutta la Pianura Padana, che diventa l'occasione per raccontare un pezzo d'Italia da una prospettiva inedita. Un viaggio dalle Alpi all’Adriatico attraverso quattro regioni e lungo tutta la Pianura Padana, che diventa l’occasione per raccontare un pezzo d’Italia da una prospettiva inedita. Un road movie su due ruote tra città d’arte, paesaggi e persone profondamente cambiati in questi ultimi 50 anni. Per chi volesse avventurarsi in questo road movie su due ruote il documentario è già disponibile in DVD o via streaming.

    info

    Fonte: http://filmvento.wordpress.com/

Itinerari

Tuttobike

Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.