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Il Parlamento, rinnovato dopo le elezioni di fine febbraio, è già al lavoro da tre settimane. I gruppi parlamentari sono stati già formati e sono numerose le proposte di legge presentate ad inizio legislatura. Tra queste anche alcune riguardanti la mobilità sostenibile. I testi non sono stati ancora assegnati perché si attende la formazione delle commissioni deputate a discuterli ed esaminarli.
Assumere il progetto VenTo tra gli strumenti di programmazione infrastrutturale, con iniziative volte a prevedere per i prossimi esercizi finanziari una quota di cofinanziamento per la sua realizzazione. Promuovere la costituzione di una cabina di regia presso l'autorità di bacino del fiume Po per il coordinamento delle competenze istituzionali ed il coinvolgimento di soggetti portatori di interessi territoriali, al fine di consentire la progettazione unitaria dell'intervento e la sua realizzazione. Questi gli impegni chiesti al governo nella mozione presentata il 25 marzo sottoscritta da numerosi deputati, con in testa Chiara Braga del Pd. Nell'atto si focalizza l'attenzione sulle cosiddette Greenways e sui progetti di mobilità sostenibile come il progetto denominato VenTo «In bicicletta da Venezia a Torino lungo il fiume Po passando per EXPO 2015». iIl progetto redatto dal dipartimento di architettura e pianificazione del politecnico di Milano consiste in una ciclovia di 679 chilometri che corre lungo il fiume Po, in parte sugli argini, in parte lungo ciclabili esistenti e in parte su tracciati ancora da attrezzare, che vuole collegare Venezia a Torino attraversando altri 121 comuni, ricchi di beni artistici e architettonici e salendo fino a Milano EXPO, accanto ai navigli.
Fonte: fiab-onlus.it