Sabato 17 dicembre in piazza De Ferrari a Genova si è svolta la manifestazione: "Mobilità e Biciclette".
Genova è sempre stata una di quelle città che i ciclisti temono e rispettano. E a ragione: certe salite (
via Assarotti, via Caffaro, via Montaldo ecc.), se non affrontate con l’ausilio di ascensori e funicolari, metterebbero in difficoltà anche gli scalatori più puri che volessero andare a lavorare in bici.
Ma le cose stanno cambiando: si chiama
nuova mobilità urbana, sostenibilità, smart city. Sarà la crisi, sarà una maggiore responsabilità per l’ambiente (o le accise sulla benzina), i tagli del governo (e quelli delle corse
Amt), ma
i ciclisti urbani genovesi negli ultimi anni sono aumentati. Certo, non siamo ai livelli di Torino, Bologna, Ferrara, ma non è difficile scorgere qualche bicicletta percorrere via XX Settembre o il centro storico. E sono molti quelli che caricano le bici sul treno o sull’ascensore per andare a lavorare. Il vero dissuasore della bici a Genova non sono le salite, è
il traffico.
Ad oggi, però, l’unico a non essersene accorto sembra proprio il Comune di Genova. Così i ciclisti urbani genovesi hanno pensato di
farsi sentire e vedere, di cominciare a contarsi, e hanno organizzato un
bike mob in
piazza De Ferrari per
sabato 17 dicembre alle 16.30.
Bike mob (da
flash mob): parola azzeccata, perchè
si parlerà di mobilità e biciclette, di aprire la città a un modo di spostarsi differente dagli
scooter, dagli autobus e soprattutto dalla dittatura delle auto e
Suv. Forse tutti ne gioverebbero, non solo chi va in bicicletta per fare sport.
Ma dal Comune di Genova non arriva nessun aiuto:
niente percorsi sicuri, niente ciclo posteggi (ma, anzi, minacce di rimozione delle bici legate a ringhiere e paletti, come qualche settimana fa in piazza Fontane Marose).
Ovunque sempre più auto e parcheggi, anche nelle zone pedonali, come in piazza Matteotti, a danno di tutti. L’unica apertura alle biciclette è stato il progetto
Mo-bike, che però sta miseramente fallendo.
I ciclisti urbani genovesi chiedono che l’intermodalità venga migliorata. Tradotto: che sia
incentivato il trasporto della bicicletta su ascensori, funicolari, treni e mezzi pubblici oltre a un piano della ciclabilità per tutto il terrotitorio comunale.
Per questo si incontreranno sabato in piazza De Ferrari alle 16.30. È una bella sfida: attraversare il centro in pieno
shopping natalizio, senza arrecare alcun disturbo, per far vedere che Genova e biciclette possono convivere.
I ciclisti urbani non vogliono disturbare o entrare in conflitto con gli automobilisti, vogliono solo
far vedere che ci sono anche loro. In programma nessuna protesta, ma
un piccolo tour in centro (De Ferrari, via 25 aprile, Salita Santa Caterina, Fontane Marose e ritorno a De Ferrari).
E un’iniziativa speciale: verrà deposta una ruota di bicicletta alla statua di Garibaldi. Gli eroi delle due ruote omaggiano l’Eroe dei due mondi, con il motto “Se Garibaldi avesse avuto la bicicletta, sarebbe sceso da cavallo!”.
L’iniziativa è organizzata dal Circolo FIAB Amici della bicicletta di Genova con Annemmu in bici a Genova, ed è aperta a tutti i gruppi e ai ciclisti urbani. Appuntamento sabato 17 dicembre alle 16.30 in Piazza De Ferrari.
Fonte: http://genova.mentelocale.it