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Mercoledì, 19 Settembre 2012 17:38

"Storia e tecnica della bicicletta macchina perfetta"

Urbancycling.it 19 settembre 2012

 

Un convegno, una mostra, un concerto e due pedalate per le vie cittadine sono il ricco menù della manifestazione «Storia e tecnica della bicicletta macchina perfetta», che andrà in scena a Piacenza nel fine settimana del 22 e 23 settembre.

Scaturita dalla proficua collaborazione tra la sede di Piacenza del Politecnico di Milano, le associazioni VeloLento e Fiab-Amolabici e patrocinato dal Comune di Piacenza, l'evento sarà quindi tutto incentrato su uno dei mezzi di locomozione più antichi, ma anche più attuali: la bicicletta, appunto.

Una trattazione a trecentosessanta gradi, perché nel convegno in programma sabato mattina si parlerà di storia, tecnica, materiali, del rapporto "passionale" con la bicicletta, ma anche dei problemi che oggi si trova quotidianamente ad affrontare chi sceglie la bicicletta per i suoi spostamenti urbani ed extraurbani. Un'attenzione particolare verrà posta sulla situazione locale, con l'intervento dell'assessore all'ambiente Comune di Piacenza, Luigi Rabuffi.

Particolarmente interessante, soprattutto per i patiti del vintage, si preannuncia l'esposizione di biciclette d'epoca che sarà allestita presso il cortile interno del Politecnico, con autentici "pezzi da museo", partendo dalla draisina (l'antenato della bicicletta) e del biciclo (il velocipede dall'enorme ruota anteriore), per poi passare alle biciclette militari, sportive, da corsa e da lavoro dai primi del Novecento fino ai giorni nostri. La mostra verrà inaugurata sabato 22 alle 11,30 – al termine del convegno – con una visita guidata da appassionati della materia che illustreranno le peculiarità delle biciclette esposte e rimarrà aperta fino alle 19; il giorno dopo sarà ancora visitabile dalle 9.00 alle 12.30.

Di matrice diversa le due "pedalate" in programma: quella di sabato – partenza ore 19.00 dalla sede del Politecnico di Via Scalabrini, 76 – sarà aperta a tutti, compresi i bambini, con il duplice obiettivo di far conoscere meglio le ciclabili cittadine e soprattutto, nell'ambito della campagna salvaciclisti, di promuovere la sicurezza ed in particolar modo l'importanza dell'uso delle luci sulla bicicletta; chi parteciperà alla pedalata dovrà infatti obbligatoriamente esserne dotato. Conclusione poi nel caratteristico scenario di Piazza Duomo, dove ad attendere i partecipanti ci sarà il meritato ristoro offerto dal Comitato dei Commercianti di Piazza Duomo e, a seguire, il concerto del cantante Mauro Sbuttoni, dall'emblematico titolo "Bici in Blues".

Molto particolare la pedalata di domenica mattina, denominata "come una volta", con protagonisti i cicloturisti d'epoca, vale a dire quella tipologia di appassionati ciclisti che amano cavalcare biciclette "mature" indossando abbigliamenti altrettanto d'antan: un movimento di "nostalgici" che sta trovando sempre più proseliti sia perché propone un modo di intendere il ciclismo molto meno esasperato da quello agonistico sia perché queste vecchie "glorie" mantengono intatti: design, scorrevolezza e soprattutto qualità.

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Giovedì, 03 Novembre 2011 13:00

La bici-mania

L'Italia in bicicletta è una scoperta che sorprende. L’innovazione delle due ruote passa per gli'italiani i quali dimostrano di apprezzare sempre di più la bici: stando ai dati Istat, nel 2001 gli “aficionados” delle due ruote contava il 2,9% della popolazione, oggi, nel 2011 circa il 9%. A rivelarlo è un sondaggio svolto da IRP Marketing per Legambiente, su un campione di circa mille persone.
Leggera, dinamica e poco ingombrante, la bicicletta è un' ottima arma contro lo stress, la sedentarietà ed il traffico, a patto che non diventi pericolosa in termini di gas di scarico e sicurezza stradale. Stando allora al sondaggio della IRP, ci sono due categorie di utilizzatori: chi la usa abitualmente come mezzo di trasporto, muovendosi in sella almeno 3 o 4 volte la settimana (il 9% della popolazione, circa 5 milioni di italiani); poi ci sono i ciclisti saltuari: usano la bici non più di una o due volte ogni sette giorni, ma non rinunciano alla comodità dell’auto, bus e metro. Quasi tutti utilizzatori settentrionali, che vivono in comuni di media grandezza, mentre solo l’1% dei ‘pedalatori abituali’, infatti, risiede al Sud e nelle isole. Al Centro Italia il sondaggio riporta lo 0% di frequent biker, ma i ciclisti occasionali si attestano al 23%, molto più del resto d’Italia. Il motivo per cui si sceglie di muoversi in bici è estremamente semplice, almeno secondo il 35% degli intervistati: “fa bene alla salute”.
Fonte: Motoroom-moto e bici
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