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Aumentare del 10-20% la quota di attività fisica quotidiana riduce del 33% il rischio di andare incontro a sindrome metabolica, preludio di gravi disturbi cardiovascolari: a spiegarlo è la presidente di ALT, l'Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle Malattie Cardiovascolari, Lidia Rota Vender, in vista della giornata nazionale contro la lotta alla Trombosi che sarà celebrata il 17 maggio.
In un'affollata piazza Duomo, riscaldata dal sole primaverile, ieri pomeriggio si è svolto Pedala con il cuore, l'evento unconventional realizzato da ALT-Onlus, in collaborazione con bikeMi, una sorta di flash mob per dire no alle auto e si alla bicicletta, come mezzo sostenibile e salutare per muoversi ogni giorno per andare a scuola e al lavoro. Un'iniziativa di scienza e buon senso, come recita lo slogan della Giornata, che ha coinvolto donne, bambini, giovani e turisti, sensibilizzandoli a condurre uno stile di vita più sano utile a prevenire le malattie cardiovascolari da Trombosi.
“Tutti noi siamo chiamati a questa battaglia contro l'epidemia del nostro secolo, che sono le malattie da trombosi come Infarti e Ictus - ha spiegato Lidia Rota Vender - e ognuno deve fare la sua parte abbandonando vecchie abitudini, sin da piccoli, perché un bambino in sovrappeso ha un rischio doppio di andare incontro a un evento cardiovascolare da adulto e quintuplicato di sviluppare il diabete”.
Fonte: ansa