Venerdì, 29 Marzo 2013 12:55

IN BICI E A PIEDI SULLE TRACCE DEGLI ANTICHI ROMANI

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Alla scoperta della via Claudia Augusta: l'antico asse portante che collegava Pianura Padana e Bacino del Danubio. A duemila anni dalla sua realizzazione, l’antica strada romana Claudia Augusta è diventata un itinerario cicloturistico ed anche un percorso per trekking. Ogni anno 40.000 persone, soprattutto ciclisti, attraversano le Alpi ed il Tirolo ripercorrendo lo storico tracciato costruito dalle legioni romane e gustando le pietanze di allora. 

La Via Claudia Augusta, l’antica strada romana che da Altinum (l’attuale Quarto d’Altino) e dall’Adriatico portava fino al Danubio, rivive ora, dopo 2000 anni di storia, una nuova, fresca stagione. Con la fine dei conflitti e l’Europa finalmente unita è diventata un ponte che unisce e mescola culture, ambienti, emozioni; è un percorso-simbolo che attraversa tre nazioni dall’enorme varietà di paesaggio e di tradizioni, bellezze d’arte e specialità enogastronomiche, all’insegna di un turismo dal volto umano, giovane ed ecologicamente compatibile. Un itinerario che invita a lasciare a casa l’orologio, per vedere luoghi e paesaggi con un occhio nuovo, attento ai colori, alle sottili sfumature, ai profumi, al sapore della storia che intride qui ogni cosa. Oggi la ciclovia, in un percorso di quasi 700 chilometri, collega la Pianura Padana, Venezia ed il Delta del Po con Donauwörth in Baviera. Ma allora qual è il motivo che spinge tanti appassionati delle due ruote a valicare le Alpi lungo la Via Claudia Augusta? Presto detto. Per molti ciclisti questa è in assoluto la migliore possibilità per attraversare le Alpi da nord a sud e realizzare così un sogno accarezzato da tempo. Ma non solo. La Via Claudia Augusta ci riporta sulle tracce degli antichi Romani. Tutto cominciò nel 15 a.C., quando il generale romano Druso Maggiore iniziò a sistemare i sentieri disegnati da Celti, Reti ed Etruschi trasformandoli nella prima vera strada a cavallo delle Alpi. Ci vollero ben sessant’anni per portare a termine quest’opera immensa. La strada permetteva non solo una rapida mobilitazione di rinforzi militari, ma rappresentava anche un collegamento tra le popolazioni dell’Adriatico e della Pianura Padana con le genti del bacino danubiano, nella parte settentrionale dell’Impero. La Via Claudia Augusta diventò così uno dei più importanti assi culturali d’Europa. Oggi c’è anche una navetta attrezzata per trasporto bici e ciclisti oltre i passi. In tal modo la Via Claudia Augusta diventa il più facile valico alpino per appassionati delle “due ruote”. Con questi servizi il percorso cicloturistico sulle tracce dei romani è assolutamente adatto anche alle famiglie e agli over 60.

Tirolo: dove la Via Claudia Augusta sale in quota. Oggi la Via Claudia Augusta è uno degli itinerari cicloturistici più amati d’Europa. E a ragione, visto che i suoi 700 chilometri di tracciato rappresentano la via più facile per valicare le Alpi da nord a sud, attraverso zone climatiche diversissime, paesaggi naturali agli antipodi e tante persone che da secoli, ormai, danno il benvenuto ai viaggiatori in marcia lungo l’antica strada imperiale. Il tratto che attraversa il Tirolo è quello che raggiunge la quota più elevata e forse il più emozionante dell’intero viaggio. Perché è qui, tra le montagne tirolesi, che si valica la catena alpina e che si comprendono davvero le difficoltà estreme contro cui devono aver combattuto i Romani per realizzare questa strada.

L’avanzata delle e-bike. Sulla Via Claudia Augusta le biciclette elettriche a pedalata assistita stanno diventando sempre più protagoniste. Tutte le 230 strutture ricettive lungo l’itinerario della Via Claudia Augusta sono attrezzate per accogliere gli e-biker e offrire loro tutto il necessario per ricarica batterie e manutenzione. E per chi desidera attraversare le Alpi ancora più comodamente, in Tirolo sono in funzione delle apposite navette per il trasporto di bici e ciclisti in cima al Fernpass e al Passo Resia, i due tratti più faticosi. In carrozza postale lungo la via Claudia Augusta. Dalla primavera all’autunno è di nuovo possibile, su richiesta, viaggiare lungo la Via Claudia Augusta a bordo di una carrozza postale, fedele riproduzione di una berlina del 1811, che non mostra a prima vista la moderna tecnologia di cui è dotata. Freni a disco, ruote di gomma e luci elettriche fanno in modo che i passeggeri, nonostante la romantica atmosfera, si sentano più comodi dei viaggiatori dei tempi passati. A parte questo, la carrozza non si distingue da quelle utilizzate un tempo soprattutto lungo i tratti impervi della Svizzera, e come allora per costruirla fabbri e carrozzai hanno impiegato quasi 4.000 ore di lavoro. La berlina è dunque un modello di carrozza ideale per viaggiare lungo la Via Claudia Augusta. Per portare Voi e la carrozza a destinazione, è necessario un team di 4 persone. Gli 8 - 10 passeggeri trovano posto davanti sotto la tettoia, in cassetta, nello spazio per i viaggiatori e sulla panca. Gli otto – dieci passeggeri possono godersi tranquillamente dalla carrozza l’avventura del viaggio, i pittoreschi paesaggi e le innumerevoli testimonianze culturali, oppure partecipare attivamente dando una mano. In ogni caso, questo viaggio si rivelerà un’esperienza straordinaria. 

In cammino sulle tracce dei romani. La maggior parte degli antichi romani viaggiava a piedi. Per questo, a intervalli corrispondenti a un giorno di marcia, erano allestite stazioni nelle quali si poteva pernottare e rifocillarsi. Generalmente vi si trovava anche un piccolo impianto termale e un edificio sacro. Attenendosi a questo modello, è stato elaborato un itinerario escursionistico attraverso i più svariati paesaggi naturali e culturali che hanno influenzato nei secoli la Via Claudia Augusta. Centinaia di testimonianze di una storia movimentata e delle culture da essa influenzate attendono di essere scoperte. E non dimentichiamo le specialità culinarie e vini squisiti lungo tutto l’itinerario. I luoghi di pernottamento consigliati suddividono l‘itinerario in tappe giornaliere. Sul sito una lista di alloggi adatti agli escursionisti e molto altro ancora. Camminare lungo la Via Claudia Augusta significa raccogliere le impressioni più diverse e scoprire le proprie radici, ritrovando se stessi. 

Mangiare come 2000 anni fa. Il successo della Via Claudia Augusta sta nella sua autenticità. Il percorso di oggi, che ricalca fedelmente il tracciato originale, conduce i ciclisti attraverso storie e paesaggi naturali indimenticabili. Un viaggio nel passato della Roma imperiale che non manca di coinvolgere nemmeno il palato. Nel solo Tirolo sono 28 i ristoratori aderenti alla Via Claudia Augusta che offrono nel proprio menù pietanze regionali ispirate alla cucina di 2000 anni fa. “Abbiamo reinterpretato questi piatti sotto la guida di studiosi del campo”, spiega Christoph Tschaikner, portavoce della Via Claudia Augusta. “Non ne esistono più ricette dell’epoca. Ci siamo attenuti alle descrizioni originali dei piatti e, con l’aiuto degli storici, abbiamo riportato in vita quest’antica cucina”. Ed ecco che i cicloturisti hanno quindi l’opportunità di terminare la tappa del giorno in una locanda tirolese davanti a una zuppa d’orzo che avrebbero potuto gustare anche 2000 anni fa. “Si tratta di una cucina regionale e molto particolare”, continua Tschaikner, “Non è dissimile alla cucina araba odierna, fa uso di molte spezie, verdure e gioca con il gusto dolce e quello piccante”. 

Un 2013 ricco di novità. Oltre a queste autentiche avventure gastronomiche, nel 2013 i cicloturisti vivranno alcune grandi novità lungo la Via Claudia Augusta. Innanzi tutto l’antica strada imperiale sarà attrezzata di ulteriori 1000 indicazioni, permettendo a ogni ciclista di trovarsi sempre sulla strada giusta. 

Qualche prezzo. Sul sito sono anche prenotabili dei pacchetti-vacanza, per esempio quello di 5 giorni nella parte tirolese che comprende anche i pranzi nelle locande “romane” e un ricettario. La quota di 399 prevede quattro pernottamenti in hotel di seconda categoria i buoni pasto, il trasporto bagagli e le navette per superare i punti più faticosi. Il noleggio bici costa 50 euro (130 euro la e-bike). Il “pacchetto” più completo comprende un tour in bici di 11 giorni da Augusta al Lago di Garda con un costo di circa 1.100 euro. Altre info: www.viaclaudia.org. 

Fonte: estense.com

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