Martedì, 16 Luglio 2013 08:06

Da Roma a Crema il 118 viaggia su due ruote

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Si chiama “Anti-coccolone” la nuova campagna promossa dal Comune di Roma. Questa iniziativa, dal nome un po’ bizzarro, ha in realtà uno scopo molto importante: aiutare gli anziani ad affrontare il caldo estivo che già in questi giorni ha invaso la capitale.
Per risolvere eventuali casi di emergenza dovuti al caldo,  i volontari della Croce Rossa saranno sempre vigili e attenti per le vie dei parchi romani in sella alle loro nuove “bici-ambulanza”. Queste ultime sono state proprio la novità assoluta di quest’anno. Il progetto in questione si chiama CRInBici e dal 4 luglio cinque parchi pubblici della città, scelti tra quelli con più alta frequentazione o più difficilmente raggiungibili da mezzi a motore, verranno muniti di bici-ambulanza. Ovviamente queste bici non sono come quelle che usiamo noi tutti i giorni. Queste speciali biciclette saranno dotate, infatti, di segnalatori ottico-acustici d’emergenza, munite di defibrillatore e strumenti di primo soccorso. Ovviamente  in sella ci saranno i volontari della Croce Rossa Italiana che potranno così prestare il primo soccorso a chi voene colto da malore, in attesa dell’intervento del 118. La bicicletta, anche questa volta, si scopre un mezzo utile per migliorare la vita in città!

Dal mese scorso anche il comune di Crema si è dotato di due di queste bici da soccorso. Finanziate dal Lions club Gera d'Adda Viscontea di Pandino, le due biciclette sono attrezzate per le emergenze e sono dotate di defibrillatore. A guidarle sono due soccorritori abilitati del 118. "Ciò consentirà - hanno spiegato i promotori al giornale La Provincia di Crema.it - di garantire il pronto intervento in caso di malori, infortuni e necessità sanitarie, nelle aree pedonali della città, in occasione di manifestazione sportive, come le gare podistiche, e nei casi in cui sarà richiesta la presenza delle nostre biciclette". Il materiale per il soccorso viene trasportato all'interno di sacche agganciate al portapacchi posteriore e si sostanzia in defibrillatore, kit per la rianimazione e per la medicazione in caso di infortuni. Le bici-ambulanze pattuglieranno anche i parchi, il mercato e le diverse manifestazioni che potrebbero venire organizzate. I soccorritori in sella rimarranno sempre in contatto con la centrale del 118 che, in caso di bisogno ulteriore, verrà allertata per l'arrivo di un mezzo maggiormente attrezzato. In questa maniera il primo soccorso può venire fornito immediatamente anche in quei luoghi di difficile accesso per quanto riguarda malori o piccoli incidenti. In caso di emergenze maggiori i soccorritori dunque allertano l'ambulanza che si avvia sul luogo. Inoltre poi, il fatto che in sella alle bici ci siano persone abilitate a prestare primi soccorsi permette, anche in caso di emergenze maggiori, di avere comunque in loco qualcuno che sia in grado di effettuare un adeguato soccorso.

Fonte: www.ilgiornaledellaprotezionecivile.it

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