Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.
Allo stand della Regione Piemonte è stato presentato il progetto transfrontaliero: 150 chilometri di itinerario ciclabile tra natura, montagne e servizi dedicati ai ciclisti. Si parte con CycloMonviso, il progetto di percorso ciclabile che unirà i comuni di Racconigi, Savigliano e Saluzzo con Guillestre in Francia, passando per i Comuni della Valle Varaita. Un territorio vasto, ricco e multiforme che sarà attraversato da un percorso di circa 150 chilometri, destinato sia alle famiglie che agli sportivi che vogliono sfidare se stessi sulle salite della Valle Varaita e del Queyras e nella scalata del valico del Colle dell'Agnello. Nella prestigiosa cornice della Bit di Milano, ospitati dallo stand della Regione Piemonte, Roberto Pignatta, assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Saluzzo, e Marco Delleani, dirigente ai servizi alla persona del Comune di Saluzzo, hanno presentato il nuovo percorso che unirà in unico abbraccio Italia e Francia, attraverso natura, ospitalità e cultura tutto a cavallo di una bicicletta. L'area di intervento di CycloMonviso coincide, in generale, con tutta l'area del Pit Monviso, territorio dai molti volti, ma soprattutto dalla forte vocazione per il ciclismo e il cicloturismo. I Comuni che partecipano al progetto vogliono in questo modo promuovere il territorio, ma allo stesso tempo salvaguardare l'ambiente e la qualità di vita attraverso l'utilizzo della bicicletta. Il progetto, inserito nel programma Alcotra di cooperazione tra Italia e Francia, vuole far conoscere al di fuori dei confini nazionali l'area cicloturistica e inserire CycloMonviso nell'elenco dei percorsi più apprezzati a livello europeo. Il percorso, che sarà pienamente operativo nella prossima primavera, mira inoltre a creare un sistema che permetta una fruizione sostenibile e integrata delle molteplici valenze architettoniche, paesaggistiche e culturali, oltre alla creazione di spazi e servizi per il cicloturismo. I circa 150 chilometri sono percorsi da itinerari multiformi, destinati sia agli sportivi, che potranno sfidare salite importanti come la Valle Varaita, il Queyras e il mitico valico del Colle dell'Agnello, sia alle famiglie, che potranno scoprire centri storici e località ricche di borghi medievali e delizie rinascimentali, feste tradizionali, artigianato e prodotti tipici. Fondamentale lo sforzo che tutti gli attori locali stanno facendo per assicurare il massimo supporto al cicloturista. A tal proposito si stanno attivando, oltre ai servizi dedicati alla sicurezza, l'accoglienza, l'informazione e il ristoro, anche un servizio di cycloguide sul territorio, che avranno il compito di guidare i turisti nelle molteplici 'deviazioni' dal percorso principale.
Fonte: ATNEWS.it