Venerdì, 24 Febbraio 2012 10:05

A Torino la consegna della spesa a domicilio si fa in bicicletta

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A Torino l’idea di consegnare la spesa a domicilio in bicicletta non è nuova, già la applicano vari negozi soprattutto di cibi biologici o a chilometri zero, ma la combinazione, per quel che ne so, è inedita.
Il ciclista passa innanzitutto a domicilio a ritirare i contenitori vuoti: il negozio offre un sacchetto di carta per merci tipo caffè, pasta, riso, ma bottiglie e flaconi sono indispensabili quando si desiderano acquistare latte, vino, detersivi e simili. Poi torna a recapitare il tutto debitamente riempito.
L’avrò già scritto mille volte, lo scrivo di nuovo: il problema dei rifiuti si risolve riducendo i rifiuti. La raccolta differenziata viene solo in subordine, per avviare al reimpiego quello che non si può fare a meno di acquistare e buttare.
Quando torniamo dal supermercato siamo carichi di scatole, scatoline, flaconi, bottiglie e imballaggi che costano al portafoglio e costano due volte all’ambiente: innanzitutto quando vengono prodotti, sfruttando materie prime e generando inquinamento; poi quando vengono buttati. Bisogna infatti raccoglierli e portarli in un’inquinante discarica o in uno stabilimento dove – di nuovo inquinando – vengono riciclati.
I negozi che vendono esclusivamente merci sfuse e alla spina, negli ultimi tre anni, sono fortunatamente nati in varie città d’Italia, anche se non esiste, che io sappia, alcun elenco completo. Il Negozio Leggero di via Napione a Torino è stato il primo, e ad esso si è aggiunto un “gemello” in via San Tommaso. Ora, dopo la spesa “leggera”, inaugurano anche le consegne leggere.
Per il momento il servizio funziona solo nei quartieri dei due negozi, rispettivamente Vanchiglia e Centro, e nelle zone limitrofe: però – mi hanno scritto per email – intendono estenderlo presto a tutta la città.
Funziona così: accordi telefonici (sotto trovate il link al sito del Negozio Leggero, nel quale c’è il numero), primo passaggio dello sherpa-ciclista a prendere i contenitori, secondo passaggio (entro 8 ore lavorative) per consegnare la spesa.
Per email mi sono fatta dire anche le tariffe: 6 euro fino a sei chili; acquistando i pacchetti-abbonamento, ogni consegna fino a 6 chili costa 5 euro, e ogni consegna fino a 20 chili costa 10 euro. In quest’ultimo caso entra in azione una bici munita di carrello. I prezzi comprendono il recupero preliminare dei contenitori vuoti.

Fonte: blogeko.iljournal.it

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